LUNEDI’ 3-3-2025
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Mia cara amica…
Manca pochissimo e festeggeremo la giornata internazionale dei diritti delle donne.
A dirla tutta…la mente vola anche al fatidico 8 marzo 1908 allorquando…
il tragico incendio di una fabbrica di camice a New York...provoco’ la morte di centinaia di giovanissime operaie. Alcune di esse avevano una eta’ compresa tra i 12 e i 13 anni soltanto.
Gli orari di lavoro per queste fanciulle ancora bambine...erano dannatamente proibitivi.
Si parla di 14 ore al giorno in cambio di un salario da fame.
Ma la giornata dell'otto marzo fa tornare alla mente…anche la rivolta delle donne russe che nel 1917 con le loro proteste combattute nelle piazze e nelle strade di San Pietroburgo…invocavano a gran voce la pace durante la prima guerra mondiale che aveva già provocato...la morte e il ferimento grave di ben sei milioni di cittadini.
La veemenza delle donne indifese di quella città…diede inizio alla rivoluzione e all'uscita della Russia dalla guerra...come ci narra il film dal titolo:
”LA CORAZZATA POTEMKIN”
del regista Sergei M. Eisenstein.
Questa pellicola e il suo titolo…oltre ad essere una pietra miliare nella storia del cinema di tutto il mondo è anche citata nel graffiante episodio della saga del perseguitato piu’ famoso e piu’ amato d’Italia…l’unico insostituibile…ragionier Ugo Fantozzi.
Al di la' dell'ironia...credo che una delle caratteristiche più interessanti di questa festa…sia quella di aver saputo rinnovarsi nel tempo rimanendo sempre attuale.
Ma se il problema più sentito nel lontano marzo 1908 era quello dello sfruttamento del lavoro femminile…nel 1917 la festa della Donna veniva consacrata con l’intento di arrestare la carneficina che avveniva sui vari fronti di guerra.
Dopo di che gli anni sessanta e settanta…sono stati quelli di varie rivendicazioni estremamente importanti…in virtu’ delle grandi conquiste sociali come ad esempio il divorzio e l'aborto legale.
E’ inutile dire che siano state battaglie durissime…ma è importante ammettere che la lotta per conquistare i diritti che ci spettano...non è ancora terminata.
Ma adesso...vorrei accantonare questi discorsi un po' noiosi e tristi.
Amica mia…io come te sono amante della natura e di fronte alle dolcissime mimose che simboleggiano la nostra festa…mi sembra di scoppiare di felicità.
Il rametto profumato e il suo colore giallo paglierino che l'otto marzo viene regalato a noi donne…ci ricorda che l'inverno è ormai quasi terminato.
Fra non molto...ci aspetteranno giornate sempre più lunghe rallegrate dalle temperature tiepide e dal volo di piccole rondini che solcheranno maestose i nostri cieli.
Ma tu amica mia...ti sei chiesta il motivo per il quale la mimosa è stata decretata tra i tanti altri fiori…simbolo della festa? La mimosa è originaria dell’Australia...è stata scoperta e importata in Europa.
Devi sapere…che in America i pellirossa l’hanno scelta per rappresentare la forza e la femminilità.
La storia della mimosa...sembra quasi una leggenda sospesa tra sogno e realtà ma proprio l'8 marzo del 1946…l'Unione Donne Italiane…
ha sistemato sul podio piu’ alto queste minuscole corolle dipinte con le sfumature del sole…proprio come simbolo della nostra festa. https://www.facebook.com/watch/?v=252635515986618 .
Io che non sono altro che un piccolo granello di sabbia persa nel vento…quest’anno proporrei di dedicare questo piccolo fiore alla tanto sognata “PACE”…
chimera ahime’ quasi irraggiungibile.
Purtroppo ancora una volta…le guerre che inesorabilmente continuano ad insanguinare il nostro mondo non accennano ad arrestarsi.
Pensa che nel 2024…i cinque continenti hanno subito ben 56 conflitti.
E’ il numero più alto...dopo la fine della seconda guerra mondiale. Bisogna ammettere che molte contese tra i popoli…sono alimentate da mercanti di armi senza scrupoli e qui vorrei chiamare in causa...un tizio leggendario che si chiama Pietro Chiocca…
ex commesso viaggiatore nel campo delle pompe idrauliche...convertito al piu’ lucroso commercio internazionale di armi.
Ricordi? E’ interpretato dal grandissimo Alberto Sordi nel film dal titolo:
”FINCHE' C'E' GUERRA C'E' SPERANZA.”
e io oggi come le donne coraggiose di San Pietroburgo…vorrei gridare a gran voce che è ora di smetterla di fare la Guerra.
Questa canzone la dedico a te amica.
E’ dei “GIGANTI” (1967) e si intitola:“PROPOSTA”
Dammi la mano e canta con me:
”METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI!”
Purtroppo…la violenza armata è una emergenza che colpisce tutti forse perché la guerra non è cosi’ poi lontana da noi.
Ma le ostilita’ che vengono combattute in tante parti del mondo...non devono di certo far dimenticare un altro grave problema che peggiora di anno in anno…intendo la “VIOLENZA DI GENERE”.
Questa autentica epidemia…piaga malvagia si è diffusa rapidamente nella nostra società mietendo centinaia di vittime ogni anno.
L'articolo 1 della dichiarazione Onu... sull’eliminazione della violenza contro le donne…spiega in modo perentorio che in tutto il mondo è bandito qualsiasi atto crudele in grado di provocare sofferenze fisiche e psicologiche…queste ultime anch’esse molto dolorose.
Dal triste elenco includo anche le minacce…la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. In certi casi la donna…viene trattata male proprio dagli arroganti.
“Dico a voi…omuncoli cafoni. Vergognatevi!”
Non esistono soltanto i cazzotti inferti…ma anche arrecare offese con un gergo non proprio edificante.
Ogni anno in Italia…le povere vittime di femminicidio sono centinaia https://femminicidioitalia.info/1522 e moltissime altre…le abbiamo viste umiliate all’inverosimile nelle immagini dei telegiornali. Sono impresse a fuoco nella mia mente ed è come se le vedessi...ricoverate negli ospedali a causa delle percosse ricevute dal proprio compagno o ex marito qualsivoglia.
Sono incredula...quando penso a ai dati agghiaccianti.
Non dobbiamo arrenderci!
E no che non ci arrenderemo!
Questa strage deve finire.
Le donne vengono trattate male anche negli uffici o nell’ultimo del piu' insignificante condominio.
La scorrettezza si annida ovunque.
E’ una vergogna. Una donna deve fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini...per venire giudicata “brava” la meta’.
Ma ora suonino le trombe e rullino i tamburi…prepariamoci a vivere un 8 marzo da leggenda…le strade delle nostre città saranno percorse da cortei di ragazze di tutte le eta’ che in allegria festeggeranno.
Concludo il mio post...rendendo mi le parole di una poetessa straordinaria.
Si chiamava Emily Dickinson.
Riporto pari pari:
”Non conosciamo mai la nostra altezza finche’ non siamo chiamate ad alzarci.
E se siamo fedeli al nostro compito...arriva al cielo la nostra statura.”
Amica mia e amico mio…
vi mando un bacio con un soffio e vi do’ appuntamento domani sera (martedi’) alle 21 nella CHAT di FACEBOOK.
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UDINESE 1 PARMA 0 💛💙😢
ECCO LA CONFERENZA STAMPA DELL’ALLENATORE DEL PARMA...
CRISTIAN CHIVU.
-----PER COLORO I QUALI NON SI...
RICORDASSERO:https://ilblogdipetra.blogspot.com/2024/05/lunedi-20-5-2024-amico-mio-e-il-post-di.html