LUNEDI’ 14-3-2022
Mio caro amico…
Sabato 5 marzo scorso abbiamo festeggiato i 100 anni di Pier Paolo Pasolini.
Questo grandissimo artista...
era di origini friulane ed era nato per caso a Bologna nel lontano 5 marzo del 1922.
E' un centenario importante dedicato ad un grande protagonista della cultura italiana del secolo scorso.
Era il 2 novembre 1975 e ci ha detto addio...in modo tragico all’Idroscalo di Ostia.
https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/foto-mai-viste-massacro-pasolini-nuovo-libro-ricostruisce-111787.htmLo trovarono disteso senza vita in quella che ormai era diventata una zona degradata. A pochissimi sembrerà vero.
Ma molti anni prima…(nel 1963) la stessa erba dove appunto il nostro artista era passato a miglior vita…veniva battezzata come suo luogo felice perché assieme al grande Federico Fellini...girarono la pellicola leggendaria dal titolo:
”OTTO E MEZZO”.
Va da
se che come per miracolo...dopo anni dal successo di quel film esisteva ancora lo stesso prato…ma
aveva smesso di esistere il pathos da favola edulcorato di sana goliardia
inscenata dall'artista e dai suoi attori.
Quel posto ahimè…
era tornato ad essere una zona spoglia e degradata.
Io
comunque…non vorrei discutere sulle circostanze della sua morte.
Tuttavia la sua scomparsa era legata a filo doppio a un crimine odioso...narrato mille volte sui giornali. http://www.misteriditalia.it/cn/?page_id=4938 L’unica certezza e’ che oggi attendiamo ancora una risposta.
Tanto è vero...
che è stata creata anche una commissione di indagine parlamentare. http://www.misteriditalia.it/cn/?p=10180
Ora…in sua memoria vorrei parlarti del suo preziosissimo contributo alla cultura italiana.
E lo sappiamo.
Pier Paolo...era uno spirito libero e non aveva certo paura di sfidare le impopolarità.
Lui se ne infischiava dei perbenisti!
Tra i tanti ricordi ne è rimasto uno in particolare.
A Roma…gli studenti della facoltà di Architettura il 1° febbraio 1968…cercarono di occupare la facoltà presidiata dalle forze dell’ ordine.
Dopo gli scontri tra studenti e poliziotti…Pasolini difese i “celerini” etichettati in questo modo perche’ erano figli di persone dall’animo buono e modesto.
Quel giorno…vennero aggrediti con violenza dagli studenti provenienti dalla Roma bene.
Hai presente i classici figli di papà?
Naturalmente…la sua presa di posizione creò immediatamente un ginepraio di polemiche…ma lui andò avanti per la sua strada senza mai arrendersi. Non ci crederai amico mio…ma ho imparato ad amarlo quasi per caso.Oramai lo sai…da che mondo è mondo io sono sempre stata innamorata dell’immenso Totò e uno degli ultimi film del mio idolo…era stato diretto proprio da Pierpaolo Pasolini.
Conosci il titolo del film? Si tratta di “UCCELLACCI E UCCELLINI” ed è un piccolo capolavoro nel quale Pasolini era riuscito a trasformare Totò…da leggendario attore comico quale era…in un interprete drammatico.
La celeberrima pellicola…narrava una deliziosa metafora sulle incomprensioni sorte all’interno del Partito Comunista dopo la morte di Palmiro Togliatti.
Insomma Pasolini…era riuscito con successo a imprimere il suo messaggio agli spettatori in virtu’ di una difficile situazione politica in Italia.
Dopo questo film…Pasolini venne intervistato da un giornalista de “L’EUROPEO” e lui con molta gioia…narro' di come i suoi attori preferiti fossero proprio Totò e Anna Magnani.
Pasolini...ha lavorato a lungo nel cinema anche come collaboratore di Mario Soldati…
bravissimo scrittore e straordinario regista.
La leggenda ci narra le buffissime dispute tra i due. Soldati era un grande tifoso della Juventus e Pasolini…ha sempre portato nel cuore il suo Bologna.
Lo sapevi amico mio che Pasolini era stato un grande calciatore? Lui brillava sul campo come un’ala destra di razza…pensa che era un’atleta capace di giocare anche 7 ore di seguito assieme ai ragazzi che avevano la metà dei suoi anni.
Che mito! Era!
Qualche anno fa…il giornalista nonche’ mio grande amico Darwin Pastorin…scrisse sul quotidiano “LIBERAZIONE” che per Pierpaolo...il calcio era un elemento fondamentale della cultura contemporanea.
Insomma…il nostro Pierpaolo…bolognese d’adozione era esattamente l’opposto dell’intellettuale secchione che per abitudine è capace di trascorrere le sue giornate in biblioteca... sommerso da montagne di carte e libri polverosi.
Lo sport...per il nostro Paolo era molto importante.
Pensa che in una intervista rilasciata ad Enzo Biagi per “LA STAMPA” nel 1973…aveva dichiarato che se non si fosse dedicato cinema o a scrivere libri…gli sarebbe piaciuto diventare un bravo calciatore perché dopo la letteratura…il football era uno dei suoi grandi piaceri della vita! Ah!
Che bella storia la sua!
Pierpaolo Pasolini…appena maggiorenne si era trasferito a Roma dove si guadagnava da vivere come insegnante di lettere in un liceo di periferia…poi si occupava di traduzione inerenti ai classici del latino.
Purtroppo...il suo misero stipendio gli permetteva di vivere in una borgata di periferia.
E’ sì…i suoi erano anni duri!
La zona era popolata da persone intelligenti ma dalle possibilita' modeste…arrivate dal loro paesino con l’obiettivo di lavorare nei cantieri come muratori.
Naturalmente…tra questi operai bravissimi e onesti c’era anche il delinquente di mezza tacca che viveva soltanto di espedienti.
Tuttavia…Pierpaolo Pasolini era rimasto affascinato da questo spaccato assolutamente inedito per chi come lui…era di estrazione borghese e proveniva da una città del nord.
E poi non è che gli fossero cosi’ simpatici i ricconi. Pertanto…lui che era un uomo semplice...cercò felicemente di immergersi nel mondo degli umili.
La sua cartina tornasole erano le amicizie solide.
La sua passione...era quella di trascorrere le serate in trattoria a consumare cene frugali in compagnia di amici fidati dove per ore e ore si poteva chiacchierare di sport e di politica.
Il grande merito dello scrittore è stato quello di comprendere il suo mondo straordinariamente pittoresco...
vissuto quasi interamente tra i borgatari che lavoravano giorno e notte per acquistare un piccolo appartamento fino a pagare le ingenti rate della famosissima “600” Fiat. Eccola la vita di allora...descritta dall’immenso Alberto Sordi nel suo film dal titolo:
“UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO”
Naturalmente…Pierpaolo Pasolini non visse in zone degradate per sempre.Appena le sue tasche glielo permisero cercò una bell’attico in un quartiere della Roma bene. Intendo all’EUR.
Comunque…il suo cuore era rimasto li in borgata tra le persone semplici.
Poi era capitato che l’Italia del boom economico aveva portato benessere a tutti.
Pasolini…
in quegli anni...ormai scrittore di successo era stato contagiato dalla passione per le auto sportive con le quali attraversava ogni giorno la capitale rombando come un fulmine.
Tra queste bellissime auto aveva acquistato anche una bella Alfa Romeo coupè.
Il nostro caro Pier Paolo dal cuore grande…assieme alla passione per la velocità aveva sposato la causa dei diritti civili e quella della difesa della legge sul divorzio.
Nel frattempo…fu anche l’autore di canzoni per Sergio Endrigo:
“IL SOLDATO NAPOLEONE”
e “COSA SONO LE NUVOLE” cantata da Domenico Modugno. Pasolini è stato un artista dai mille volti che eccelleva in ogni campo a partire dalla letteratura per arrivare al cinema.Era sempre in anticipo sui tempi…
errore che ha pagato fin troppo caro.
Amico mio...
ti mando un bacio con un soffio e ti do l’appuntamento domani sera...
alle 21 nella CHAT di FACEBOOK!
E’ STATO UN BEL PARMA!
PARMA 1 CITTADELLA 1
Ieri sera i giocatori del Parma…
hanno affrontato il Cittadella
sul terreno dello stadio Ennio Tardini…
e la partita è terminata…
con il pareggio di 1 a 1.
Tra i gialloblu…
era assente il capitano…Gigi Buffon…
per problemi muscolari
ed è stato sostituito dal portiere Martin Turk. Per la cronaca…
il Parma…ha cercato con determinazione
la vittoria ma…
ahimè dopo appena 25 minuti di gioco… l’arbitro Marchetti…
assegnava un calcio di rigore al Cittadella…poi segnato da Giacomo Beretta.
I gialloblu…pressavano continuamente gli avversari ridotti in 10 per l’espulsione di Guido Santiago Visentin e finalmente… all’80°…Ivan Juric segnava il bel gol del pareggio.
Dopo di che…anche la sorte ci ha messo del suo!
Quasi allo scadere del tempo di recupero…l’arbitro assegnava al Parma il primo calcio di rigore della stagione che purtroppo…Juan Brunetta falliva.
Martedì prossimo alle 18,30
il Parma giocherà in trasferta contro il Lanerossi Vicenza
allenato da mister Christian Brocchi e poi sabato 19 alle 14…
sfiderà sul campo dello stadio Tardini il Lecce di mister Marco Baroni. Anche se la serie A sembra molto lontana…
innalzo al cielo il mio grido:
“Forza Parma! Facci sognare!"