lunedì

LUNEDI’ 6-4-2020 AMICO MIO. ECCO IL POST. TITOLO:”OGGI INIZIA LA SETTIMANA DI PASQUA. TRA DIFFICOLTA’ VECCHIE E NUOVE… ASPETTO CON IMPAZIENZA LA SPLENDIDA GIORNATA CHE COLORERA’ DI NUOVE SPERANZA LA NOSTRA VITA.”


LUNEDI’ 6-4-2020
Adorabile compagno di viaggio…
nonostante la malattia contagiosissima che ha colpito il nostro paese come un fulmine a ciel sereno…
(figlia ahimè di un morbo misterioso  e sconosciuto che crea ancora oggi... apprensione e ansia al solo sentirne pronunciare il nome…) 
l’errore piu’ grande sarebbe quello di rinunciare per sempre alle nostre abitudini e alle belle tradizioni che di tanto in tanto... colorano di toni sgargianti la nostra vita. Proprio per questo motivo…
assieme a te vorrei gridare a pieni polmoni queste parole:
“Amico mio! Ci siamo quasi…
domenica prossima...festeggiamo tutti insieme la nostra Pasqua che come per magia...per un momento ha cacciato via dalle nostre esistenze il maledetto Coronavirus!” 
Oggi è lunedì e il gran giorno è ormai vicinissimo. 
Questa settimana (anche se in sordina) dovrebbe essere ricca di celebrazioni e di impegni familiari per tutti e io…già ti immagino alle prese con le decorazioni capaci come sono di rendere piu’ accattivanti le tue ovette pasquali. 
Lo sapevi? 
La suggestiva tradizione di guarnire le uova pasquali...risale alla notte dei tempi. 
Nacque proprio nel Medio Evo l’abitudine di regalare queste preziosissime uova a parenti ed amici in segno di augurio e…perché no…anche in segno di portafortuna. 
Pensa che lo Zar di Russia aveva fatto confezionare a Parigi (dal suo orafo di fiducia)  che si chiamava Fabergè le preziosissime uova di oro massiccio tempestate da pietre preziose quasi fossero veri e propri capolavori dell’oreficeria! 
Naturalmente poi…questi ovetti-gioielli venivano regalati a parenti e agli amici…ma anche agli ambasciatori degli stati stranieri  a Mosca. 
Poi...negli anni…alle preziose uova decorate con i brillanti si sono aggiunte anche quelle di cioccolata con all’interno una simpatica sorpresa...senza contare le colombe e le prelibatissime pecorelle di zucchero. 
Con la tanto amata Pasqua...si festeggia anche il ritorno della Primavera. 
E’ si’ amico mio…finalmente dopo giorni e giorni freddi e piovosi potremmo vivere appieno giornate di sole che…grazie anche all’arrivo dell’ora legale…sembreranno interminabili. 
Da che mondo è mondo…la Pasqua è una bella occasione per programmare un breve viaggio…tuttavia il tremendo fantasma del Coronavirus  aleggia ancora tra noi ed è complicato progettare un fine settimane in terre lontane. 
Ahimè quest’anno…siamo in molti che abbiano dovuto cambiare le nostre amate abitudini! Ma io…che sono una inguaribile ottimista…sono certa che un bicchiere riempito a metà sia sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto. 
Cerco sempre con tutta l’anima…di vedere la parte migliore di questa emergenza causata dal virus cinese. 
Sono convinta...
che in queste settimane siano state riscoperte abitudini ormai dimenticate…intendo il sentimento della solidarietà che ci lega a filo doppio alle persone che  incontriamo tutti i giorni sul nostro cammino. 
Sono proprio le difficoltà a farci riscoprire lontane amicizie sepolte dal tempo. 
In tutta sincerità…io adoro la gente e non ho mai avuto il timore di essere contagiata proprio perché sono consapevole che se si seguono le regole piu’ elementari…il rischio di infezione è molto basso. 
Per il resto…ogni giorno...adoro  apprezzare le comodità della mia piccola dimora che proprio come disse il poeta Ludovico Ariosto è “PICCOLA MA ADATTA A ME…” 
Lo sapevi? 
La nostra amatissima Parma...nell’anno che stiamo vivendo è stata nominata niente meno che “CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA” Pensa che per merito di questa speciale incoronazione…http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Parma-capitale-italiana-della-cultura-2020-58f924a1-0cd7-48cf-af6d-56f067304292.html#foto-1avrebbero dovuto aprire al pubblico (in attesa del restauro definitivo) autentiche meraviglie come ad esempio la Chiesa di San Francesco del Prato che è stata riportata al suo antico splendore. 
Ma vorrei citare qui nella mia pagina bianca... anche  l’Ospedale Vecchio destinato a diventare un polo museale. 
L’unico dispiacere  è che il bellissimo programma messo a punto per festeggiare questo anno…è stato https://www.expedia.it/explore/parma-capitale-italiana-della-cultura-2020-i-15-eventi-da-non-perdere annullato per colpa del maledetto Coronavirus. 
Questo periodo corroborato di  ansie è per certi versi simile a quello che vissero i nostri nonni in guerra…allorquando le difficoltà  quotidiane li facevano sentire tutti un po' fratelli con lo stesso gran cuore...pronto ad aiutare coloro i quali erano in difficoltà. 
Va da se…che mi preparerò a vivere la settimana pasquale in maniera diversa dal solito. Eccomi qui…con gli squisiti anolini acquistati in tempi non sospetti. 
Come avrai indovinato...seguendo il suggerimento dell’ Imperatore Napoleone Bonaparte…
vorrei escludere dal menù l’amico agnellino…sovente vittima sacrificale...in virtu’ di questa festa. Ed ora...mentre sono un  rapita dai miei pensieri…vedo in lontananza una figura familiare. 
E lui…il mio amico Totò che con la sua caratteristica andatura da nobiluomo sta camminando verso di me. 
Ora mi saluta con il suo fantastico:
“Ciao Petra!” E io...non ci posso credere…eppure davanti a me accenna perfino un inchino:
“Carissima…in barba al corona virus...
sono qui in incognito per visitare la tua bellissima città in questo periodo di festa. 
Pero’ c’è un pero’. 
C'è molta malinconia...le strade sono deserte e questo è un vero peccato. 
Io...sono fortunato. 
Rispetto a voi comuni mortali...
posso passeggiare in ogni luogo.  
Ahahah! Evviva la mia trasparenza! 
Ma tu mi vedi...vero Petra cara?
"Certo...e ti vedo in splendida forma...
qui accanto a me."
Toto'...continua a rallegrarmi con i suoi racconti.
"A proposito...vorrei narrarti alcuni aneddoti della mia vita. Certamente saprai che sono nato a Napoli e che vengo da una famiglia poverissima. 
Devi sapere Petra cara…
che in vita mia  sono stato testimone di moltissime...tremende epidemie. 
Pensa che alla fine della prima guerra mondiale…dopo che al fronte ho dovuto combattere contro persone che neppure conoscevo…
il nostro piccolo mondo...venne colpito da una tremenda pandemia  influenzale. L’avevano chiamata “Spagnola” e tu non ci crederai…
ma uccise  ben 50 milioni di persone. 
Devi sapere…Petrina cara che in quel periodo tristissimo le medicine scarseggiavano e la fame era davvero tanta. 
Nella mia Napoli...eravamo in moltissimi ad abitare in case fatiscenti. E ti diro’…perche' il mio racconto non finisce mica qui. 
Trascorse  qualche anno e  pensa un  po’…ebbe inizio un’altra guerra dove patimmo ancor piu’ la fame…ma ti giuro…in breve tempo ci rialzammo con piu’ caparbieta’. 
Ma il destino purtroppo si accanì ancora e…successivamente salpo’ dalla Cina  una maledetta forma influenzale immediatamente ribattezzata “Asiatica”. 
Ecco Petra cara! Come avrai potuto intuire dal mio racconto le epidemie sono sempre esistite! Ascoltami Petrina…cerca di trascorrere serenamente queste giornate di festa.Con tutto l’affetto possibile…vorrei dedicare a te queste dolci note della sigla della trasmissione.Mentre lo abbraccio per salutarlo…mi dice:
”Petrina…
te lo sussurro con l'affetto di un padre. 
Auguri di buona Pasqua...cara amica mia!
Ad un tratto...il mitico Toto'...
 
scompare nascosto dal vapore di una nuvoletta birichina che decora il cielo azzurro di questa giornata di Primavera.
Amico mio…se vorrai…
domani sera alle 21 ci faremo gli auguri di Buona Pasqua.