LUNEDI’ 9-3-2020
Mio caro amico…
da sempre la Scozia è una terra misteriosa. Nelle sue
vallate dalle temperature gelide e ovattate da una nebbia impenetrabile…
ha
trovato la sua terra promessa un popolo che risponde al nome di tribù dei
Britanni.
Le sue genti hanno una origine celtica…nacquero in oriente ed
avevano girato mezza Europa cercando inutilmente un “buon rifugio”. Come ci insegna la Storia…
i Celti sono stati un popolo letteralmente innamorato di esoterismo (sai?) la scienza che studia i lati misteriosi ed oscuri della esistenza dell’uomo?
Pensa che proprio loro sono stati una vera e propria fucina di magie ed incantesimi. Naturalmente…un terreno così fecondo non poteva certo non dare i suoi frutti!
Tanto è vero che proprio lì in Scozia…
ha vissuto a lungo il più famoso degli scrittori di “romanzi del mistero”.
Si chiamava Edgar Allan Poe.
Lo sapevi? Questo famoso scrittore era nato in America ma ben presto…rimasto senza genitori era stato adottato da una coppia di agiati proprietari terrieri scozzesi che vivevano ad Edimburgo…
ma devi sapere che in quella città “tenebrosa” era nato anche sir Arthur Conan Doyle…scrittore famosissimo in tutto il mondo perché era il “papà” del famoso investigatore Sherlock Holmes.
E sir Arthur…si dilettava a scrivere anche novelle talmente avvolte nella coltre del mistero e della paura che riusciva a far tremare anche il più coraggioso dei suoi lettori.
Naturalmente…
tra le nebbie della Scozia sono nate migliaia di aneddoti macabri che riguardavano sia fantasmi che misteriose creature un po' giocherellone capaci com’erano di trascorrere il loro tempo a far vivere notti insonni a chi avesse il privilegio di abitare in un antico castello.
Io non sono altro che un piccolo granello di sabbia persa nel vento…
ma adoro certe letture.
Ogni tanto riprendo in mano volentieri qualche vecchio romanzo di Edgar Allan Poe come per esempio “I DELITTI DELLA RUE MORGUE”.Tuttavia…oggi vorrei narrarti del più famoso dei misteri nati nella terra dei Celti.
Questa storia tenebrosa…
ha avuto inizio almeno 150 anni fa nei pressi della cittadina di Inverness. In quel luogo edulcorato di mistero si trova un lago particolare…la sua vastita’ è di ben 37 chilometri ed è anche profondissimo.
E’ chiamato lago di Lock Ness e la sua particolarita’ e’ la sua acqua dolce ma perennemente torbida e gelida.
Ora ha inizio la favola.
Era una notte di inverno del 1871 e un abitante del luogo…tale Mackenzie...
dopo una serata passata a ubriacarsi in birreria assieme ad altri amici…rientrava a casa in sella al suo cavallo anch’esso un po' assonnato.
Ad un tratto…accadde che mentre in sella costeggiava una strada ai margini del lago…
il suo fido destriero si impenno’ come una furia cercando di fuggire da quel luogo.
Cosi’…l’intrepido Mackenzie spaventatissimo per quello che gli stava accadendo acutizzò il suo sguardo sulle acque limacciose del lago che ad un tratto iniziarono a ribollire e a scuotersi. Non poteva credere ai suoi occhi. Dinnanzi a se…
improvvisamente emergeva una creatura così gigantesca e mostruosa che il suo cavallo prese a galoppare velocissimo con il cuore in gola dalla paura.
E’ evidente che il povero Mackenzie impreparato a questa peripezia faticasse moltissimo a stringere le sue gambette per restare miracolosamente ancorato alla sella tumultuosa.
Ma…tutto bene quel che finisce bene.
Con la violenza di un frullatore alla massima potenza si allontanarono. Una volta arrivati al paese…il nostro Mackenzie raccontò a chiunque lo incontrasse la sua disavventura.
E’ pur vero che dopo la paurosa avventura…
il suo alito era ancora impregnato dall’acre tanfo di birra ingurgitata in gran quantità…pertanto… nessuno volle credere alle sue parole.
Anzi…il medico condotto del paesino gli suggeriva di fare subito una bella dormita di almeno 12 ore per smaltire i fumi dell’alcol e non pensarci più.
Naturalmente…dopo qualche giorno…l’incubo vissuto da mister Mackenzie era stato dimenticato da tutti.
Passarono molti anni e accadde un altro episodio misterioso.
La notte del 22 luglio 1933 una coppietta a bordo di un auto parcheggiata sul lungolago…ammirava lo splendido panorama.
Improvvisamente i due non credevano più ai loro occhi.
Poco distante…una tremenda creatura gigantesca attraversava la strada per tuffarsi nelle acque.
Al loro sguardo parve una grossa lucertola di almeno 8 metri dal collo lunghissimo e quasi senza zampe.Neanche farlo apposta anche questa volta…i due malcapitati testimoni vennero considerati dei romantici visionari.
Nelle settimane successive gli avvistamenti della strana creatura si moltiplicarono e anzi a dirla tutta…il mostro venne anche fotografato da una squadra di ben 24 volontari guidati da tale Edward Mountain. A quel punto…le rive del lago si popolarono di scienziati e di curiosi che armati di macchina fotografica attesero che il mostro si facesse nuovamente vedere.
La ipotesi avanzata con maggior forza era quella che la strana creatura fosse un dinosauro che per un incredibile scherzo della natura…era sopravvissuto nascosto fino ad allora proprio tra le acque di quel lago scozzese.
Trascorsero una ventina d’anni e la sua temporanea scomparsa
allontanò le migliaia di curiosi dalle rive del lago mentre fior di
scienziati…
esaminando le immagini avevano sentenziato che quella stranissima creatura…altro non fosse che un Plesiosauro di sesso femminile che avevano battezzato con il nome di “NESSIE”. https://rivistanatura.com/mostri-marini-ai-tempi-di-internet/. Negli anni sessanta…frotte di studiosi e di fotografi assediavano le rive del lago scozzese con la speranza di immortalare quel dinosauro nascosto tra le acque del lago.
Difatti…girava voce che ad un tratto…“Nessie” lascio’ il nascondiglio segreto per appalesarsi al mondo.
Quindi…come in un copione ben conosciuto…scienziati…fotografi e curiosi…dopo quella rapida apparizione descritta da due persone…escogitarono qualsiasi tattica pur di vedere con i propri occhi quella creatura dalle caratteristiche preistoriche.
Ma ahimè rimasero delusi perche’ forse Nessie…si era stancata di tanta pubblicità ed era tornata a nascondersi sul fondo melmoso del suo lago.
Comunque i tempi erano cambiati e l’attenzione dei media verso il mostro di Lock Ness era diminuita…oramai gli UFO avevano conquistato il cuore dei lettori più ingenui che preferivano dimenticare il gigantesco lucertolone per concentrarsi sulle storie dei dischi volanti che a detta di molti sorvolarono di tanto in tanto i loro cieli. https://www.ilgazzettino.it/video/lealtre/ufo_avvistato_forte_marmi_video_finisce_dai_carabinieri-153117.html Ma allora dov’era finita la mitica Nessie?
Ahimè per anni…nessuno l’aveva piu’ vista nuotare nel suo lago ed era stata quasi dimenticata.
Poi…qualche giorno fa…dalla Scozia è arrivata la notizia che la tempesta Ciara avrebbe trascinato sulla spiaggia di Aberdeen lo scheletro di un animale gigantesco. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/17/scozia-dopo-la-tempesta-ciara-riaffiora-uno-scheletro-misterioso-e-il-mostro-di-loch-ness/5708166/ https://www.ilgiornale.it/news/cronache/scozia-tempesta-ciara-fa-riemergere-scheltro-gigante-e-c-chi-1828480.html Mio caro amico...spero che lo scheletro ritrovato non sia quello della povera Nessie.
Credo
che anche oggi abbiamo bisogno di qualche piccolo mistero per trascorrere
qualche ora a fantasticare…in fondo a noi persone un pò ingenue…sognare non
costa nulla!
Lo scrittore Italo Svevo ha donato ai suoi lettori questa perla di saggezza:
“L’INGENUITA’ E’ VITA, ANZI, IL VERO ESORDIO FRESCO E FRAGRANTE DELLA VITA.”
E poi sono convinta che Nessie risorgerà ancora una volta dalle sue ceneri come la mitica Fenice e prestissimo tornerà a far parlare di se!
i Celti sono stati un popolo letteralmente innamorato di esoterismo (sai?) la scienza che studia i lati misteriosi ed oscuri della esistenza dell’uomo?
Pensa che proprio loro sono stati una vera e propria fucina di magie ed incantesimi. Naturalmente…un terreno così fecondo non poteva certo non dare i suoi frutti!
Tanto è vero che proprio lì in Scozia…
ha vissuto a lungo il più famoso degli scrittori di “romanzi del mistero”.
Si chiamava Edgar Allan Poe.
Lo sapevi? Questo famoso scrittore era nato in America ma ben presto…rimasto senza genitori era stato adottato da una coppia di agiati proprietari terrieri scozzesi che vivevano ad Edimburgo…
ma devi sapere che in quella città “tenebrosa” era nato anche sir Arthur Conan Doyle…scrittore famosissimo in tutto il mondo perché era il “papà” del famoso investigatore Sherlock Holmes.
E sir Arthur…si dilettava a scrivere anche novelle talmente avvolte nella coltre del mistero e della paura che riusciva a far tremare anche il più coraggioso dei suoi lettori.
Naturalmente…
tra le nebbie della Scozia sono nate migliaia di aneddoti macabri che riguardavano sia fantasmi che misteriose creature un po' giocherellone capaci com’erano di trascorrere il loro tempo a far vivere notti insonni a chi avesse il privilegio di abitare in un antico castello.
Io non sono altro che un piccolo granello di sabbia persa nel vento…
ma adoro certe letture.
Ogni tanto riprendo in mano volentieri qualche vecchio romanzo di Edgar Allan Poe come per esempio “I DELITTI DELLA RUE MORGUE”.Tuttavia…oggi vorrei narrarti del più famoso dei misteri nati nella terra dei Celti.
Questa storia tenebrosa…
ha avuto inizio almeno 150 anni fa nei pressi della cittadina di Inverness. In quel luogo edulcorato di mistero si trova un lago particolare…la sua vastita’ è di ben 37 chilometri ed è anche profondissimo.
E’ chiamato lago di Lock Ness e la sua particolarita’ e’ la sua acqua dolce ma perennemente torbida e gelida.
Ora ha inizio la favola.
Era una notte di inverno del 1871 e un abitante del luogo…tale Mackenzie...
dopo una serata passata a ubriacarsi in birreria assieme ad altri amici…rientrava a casa in sella al suo cavallo anch’esso un po' assonnato.
Ad un tratto…accadde che mentre in sella costeggiava una strada ai margini del lago…
il suo fido destriero si impenno’ come una furia cercando di fuggire da quel luogo.
Cosi’…l’intrepido Mackenzie spaventatissimo per quello che gli stava accadendo acutizzò il suo sguardo sulle acque limacciose del lago che ad un tratto iniziarono a ribollire e a scuotersi. Non poteva credere ai suoi occhi. Dinnanzi a se…
improvvisamente emergeva una creatura così gigantesca e mostruosa che il suo cavallo prese a galoppare velocissimo con il cuore in gola dalla paura.
E’ evidente che il povero Mackenzie impreparato a questa peripezia faticasse moltissimo a stringere le sue gambette per restare miracolosamente ancorato alla sella tumultuosa.
Ma…tutto bene quel che finisce bene.
Con la violenza di un frullatore alla massima potenza si allontanarono. Una volta arrivati al paese…il nostro Mackenzie raccontò a chiunque lo incontrasse la sua disavventura.
E’ pur vero che dopo la paurosa avventura…
il suo alito era ancora impregnato dall’acre tanfo di birra ingurgitata in gran quantità…pertanto… nessuno volle credere alle sue parole.
Anzi…il medico condotto del paesino gli suggeriva di fare subito una bella dormita di almeno 12 ore per smaltire i fumi dell’alcol e non pensarci più.
Naturalmente…dopo qualche giorno…l’incubo vissuto da mister Mackenzie era stato dimenticato da tutti.
Passarono molti anni e accadde un altro episodio misterioso.
La notte del 22 luglio 1933 una coppietta a bordo di un auto parcheggiata sul lungolago…ammirava lo splendido panorama.
Improvvisamente i due non credevano più ai loro occhi.
Poco distante…una tremenda creatura gigantesca attraversava la strada per tuffarsi nelle acque.
Al loro sguardo parve una grossa lucertola di almeno 8 metri dal collo lunghissimo e quasi senza zampe.Neanche farlo apposta anche questa volta…i due malcapitati testimoni vennero considerati dei romantici visionari.
Nelle settimane successive gli avvistamenti della strana creatura si moltiplicarono e anzi a dirla tutta…il mostro venne anche fotografato da una squadra di ben 24 volontari guidati da tale Edward Mountain. A quel punto…le rive del lago si popolarono di scienziati e di curiosi che armati di macchina fotografica attesero che il mostro si facesse nuovamente vedere.
La ipotesi avanzata con maggior forza era quella che la strana creatura fosse un dinosauro che per un incredibile scherzo della natura…era sopravvissuto nascosto fino ad allora proprio tra le acque di quel lago scozzese.
esaminando le immagini avevano sentenziato che quella stranissima creatura…altro non fosse che un Plesiosauro di sesso femminile che avevano battezzato con il nome di “NESSIE”. https://rivistanatura.com/mostri-marini-ai-tempi-di-internet/. Negli anni sessanta…frotte di studiosi e di fotografi assediavano le rive del lago scozzese con la speranza di immortalare quel dinosauro nascosto tra le acque del lago.
Difatti…girava voce che ad un tratto…“Nessie” lascio’ il nascondiglio segreto per appalesarsi al mondo.
Quindi…come in un copione ben conosciuto…scienziati…fotografi e curiosi…dopo quella rapida apparizione descritta da due persone…escogitarono qualsiasi tattica pur di vedere con i propri occhi quella creatura dalle caratteristiche preistoriche.
Ma ahimè rimasero delusi perche’ forse Nessie…si era stancata di tanta pubblicità ed era tornata a nascondersi sul fondo melmoso del suo lago.
Comunque i tempi erano cambiati e l’attenzione dei media verso il mostro di Lock Ness era diminuita…oramai gli UFO avevano conquistato il cuore dei lettori più ingenui che preferivano dimenticare il gigantesco lucertolone per concentrarsi sulle storie dei dischi volanti che a detta di molti sorvolarono di tanto in tanto i loro cieli. https://www.ilgazzettino.it/video/lealtre/ufo_avvistato_forte_marmi_video_finisce_dai_carabinieri-153117.html Ma allora dov’era finita la mitica Nessie?
Ahimè per anni…nessuno l’aveva piu’ vista nuotare nel suo lago ed era stata quasi dimenticata.
Poi…qualche giorno fa…dalla Scozia è arrivata la notizia che la tempesta Ciara avrebbe trascinato sulla spiaggia di Aberdeen lo scheletro di un animale gigantesco. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/17/scozia-dopo-la-tempesta-ciara-riaffiora-uno-scheletro-misterioso-e-il-mostro-di-loch-ness/5708166/ https://www.ilgiornale.it/news/cronache/scozia-tempesta-ciara-fa-riemergere-scheltro-gigante-e-c-chi-1828480.html Mio caro amico...spero che lo scheletro ritrovato non sia quello della povera Nessie.
Lo scrittore Italo Svevo ha donato ai suoi lettori questa perla di saggezza:
“L’INGENUITA’ E’ VITA, ANZI, IL VERO ESORDIO FRESCO E FRAGRANTE DELLA VITA.”
E poi sono convinta che Nessie risorgerà ancora una volta dalle sue ceneri come la mitica Fenice e prestissimo tornerà a far parlare di se!
Ti mando
un bacio e se vorrai aspetto domani sera nella chat di FACEBOOK.
AMICI E AMICHE MIE
CARISSIME. 👑
IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA…
E’ GIUSTO ATTENERSI
ALLE NORME CONTRO L’EPIDEMIA.
DOBBIAMO AIUTARCI
L’UNO CON L’ALTRO!
E’ PERICOLOSISSIMO
SENTIRSI IMMUNI DAL VIRUS.
PERCHE’ IGNORARE
LE NUOVE REGOLE
PUO’ ESSERE FATALE.
-NON ERA MAI ACCADUTO
CHE SI GIOCASSE A PORTE CHIUSE.-
MA SONO CERTA...
CHE PRESTO L’INCUBO PASSERA’.❤️
PARMA 0 - SPAL 1
IN QUESTA EMERGENZA SANITARIA…
E’ GIUSTO ATTENERSI
ALLE NORME CONTRO L’EPIDEMIA.
DOBBIAMO AIUTARCI
L’UNO CON L’ALTRO!
E’ PERICOLOSISSIMO
SENTIRSI IMMUNI DAL VIRUS.
PERCHE’ IGNORARE
LE NUOVE REGOLE
PUO’ ESSERE FATALE.
-NON ERA MAI ACCADUTO
CHE SI GIOCASSE A PORTE CHIUSE.-
MA SONO CERTA...
CHE PRESTO L’INCUBO PASSERA’.❤️
PARMA 0 - SPAL 1
Ieri il nostro Parma…
ha perso sul campo
dello stadio Ennio Tardini
la partita contro la Spal
per 1 a 0. La sfida…
prevista per le 12,30
ha avuto inizio
soltanto alle 13 e 45 a causa…
della richiesta di sospendere immediatamente
il campionato di serie A…
avanzata dal ministro
dello Sport Vincenzo Spadafora.Tuttavia…al momento…
questa severissima richiesta
è stata respinta
dalla Federcalcio.
Pertanto…
come era auspicabile…
la partita si è svolta
a porte chiuse…
ma con un unico
spettatore in tribuna:
lo squalificato mister D’Aversa.
ha perso sul campo
dello stadio Ennio Tardini
la partita contro la Spal
per 1 a 0. La sfida…
prevista per le 12,30
ha avuto inizio
soltanto alle 13 e 45 a causa…
della richiesta di sospendere immediatamente
il campionato di serie A…
avanzata dal ministro
dello Sport Vincenzo Spadafora.Tuttavia…al momento…
questa severissima richiesta
è stata respinta
dalla Federcalcio.
Pertanto…
come era auspicabile…
la partita si è svolta
a porte chiuse…
ma con un unico
spettatore in tribuna:
lo squalificato mister D’Aversa.
Naturalmente…
le incertezze sul regolare
svolgimento della gara
con le tribune vuote…
hanno pesato non poco
sui giocatori che hanno
disputato una gara
dannatamente mediocre.Vorrei aggiungere…
che il risultato
è stato deciso da un rigore
-forse dubbio-
assegnato alla Spal
dall’arbitro Pairetto e realizzato
dal giocatore Andrea Petagna.
Sabato 14 marzo…
i gialloblu…dovrebbero
incontrare fuori casa il Genoa…
ma la partita potrebbe
essere annullata
a causa di una probabile
sospensione del campionato.
Si spera di uscire presto
da questo tristissimo momento.
Ma…comunque andranno le cose…
innalzo al cielo il mio augurio.
Grande Parma! ❤️
Facci sognare! ❤️
le incertezze sul regolare
svolgimento della gara
con le tribune vuote…
hanno pesato non poco
sui giocatori che hanno
disputato una gara
dannatamente mediocre.Vorrei aggiungere…
che il risultato
è stato deciso da un rigore
-forse dubbio-
assegnato alla Spal
dall’arbitro Pairetto e realizzato
dal giocatore Andrea Petagna.
Sabato 14 marzo…
i gialloblu…dovrebbero
incontrare fuori casa il Genoa…
ma la partita potrebbe
essere annullata
a causa di una probabile
sospensione del campionato.
Si spera di uscire presto
da questo tristissimo momento.
Ma…comunque andranno le cose…
innalzo al cielo il mio augurio.
Grande Parma! ❤️
Facci sognare! ❤️