giovedì

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2-4-2009 21.03
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Adorabile amico…
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Hai avvertito ieri sera delle fortissime scosse di terremoto?...No?...:-)
Ma no....non parlo mica dello sciame sismico che si manifesta da circa un mese in Abruzzo...
mi riferisco a qualcosa di piu' "distruttivo"....dissacrante ed anche corrosivo :-)
eheheh mmmm...ti vedo piuttosto smarrito…per cui temo che dovro' darti il consueto "aiutino"... :-)
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La serata televisiva di ieri…si è infiammata con il ritorno in video di Beppe Grillo su La7 nel programma di approfondimento EXIT condotto dall'avvenente... nonchè algida...Ilaria D'amico...
un evento che non si manifestava dal 2003…proprio come l'apparizione di una cometa nel nostro firmamento statico.
Per chi è avvezzo alla rete…credo che quest'appuntamento non abbia costituito una vera novità...
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Grillo è oramai il campione assoluto degli accessi ai blog…ed è in grado di catalizzare l'attenzione di milioni di persone che lo seguono quotidianamente…scegliendo liberamente di visitare le sue pagine web.
Diciamo che il mio piccolo blogghettino rappresenta davvero una formichina…
di fronte ad un gigante della comunicazione come lui...:-)
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I giornali di oggi…danno molto spazio alla sua "incurisione"...un indicatore molto valido del seguito che ha conseguito in tanti anni di battaglie sociali.
Per quanto mi riguarda…al di la' dal commentare i singoli punti del suo intervento…vorrei concentrarmi piu' sull'effetto mediatico complessivo ottenuto.
Diciamo subito che Grillo…ha "tradito" gli accordi presi con la conduttrice...egli si era dimostrato favorevole al confronto dialettico con i suoi interlocutori politici in studio...-cosa che non è avvenuta-…perchè una volta terminato il suo monologo colorito e travolgente…ha preferito abbandonare il collegamento…senza ascoltare le repliche di questi ultimi.
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La cosa…non mi ha sorpreso piu' di tanto...Grillo come tutti i suoi colleghi comici…funge da collettore di un nutrito gruppo di autori...studiosi...e collaboratori.
Questi ultimi…gli indicano i temi e le strategie politiche da perseguire...il comico genovese rimescola il tutto e…conoscendo alla perfezione i tempi comici…riesce a dare il giusto pathos che argomenti di tale portata necessitano...egli pertanto riesce benissimo nella sua funzione di "megafono" e "guastatore" della coscienza pubblica.
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Altra cosa invece...è il confronto dialettico politico...un terreno molto viscido...variegato di sofismi...sfumature...pesi e contrappesi…che mal si addicono...ad una persona che ha fatto del parlare chiaro la sua bandiera.
Ritengo pertanto...strategicamente giusta la sua scelta di venir meno agli accordi precostituiti...-un peccato veniale che si puo' anche perdonare-…considerato anche il suo periodo di totale boicottaggio…perpetrato ai suoi danni da tutti i media.
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Nutro invece qualche dubbio sull'efficacia complessiva del suo monologo...
Grillo ha parlato come fa' normalmente nei suoi spettacoli e nel suo blog...dimenticando forse che vi è una grande differenza…tra chi sceglie di seguire un suo recital…e chi si trova di fronte ad un video solo per il gusto di seguire qualcosa di interessante in Tivù.
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Grillo si è infilato in un mare di tecnicismi economico-politici…con una tale pervicacia e violenza…che temo abbia lasciato sul terreno dell'ascolto molti sprovveduti teleutenti…incapaci di seguire quel ginepraio di sigle...cifre...che solo chi davvero è interessato alle sue battaglie conosce.
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Il suo intervento…mi ha ricordato il finale di quel capolavoro del cinema hollywoodiano...dal titolo "Sindrome Cinese"...nel film...
un eccezionale Jack Lemmon…nei panni di capo reparto di una grande centrale nucleare statunitense…cerca di spiegare in Tivù in pochi minuti…i motivi per cui tale centrale…
debba essere chiusa per sempre.
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La pressione psicologica fortissima...l'emozione suscitata dalla telecamera...l'enorme stress legato alla problematica...finiscono per sortire l'effetto opposto.
Il malcapitato tecnico…riesce sol
o a fornire l'interpretazione di un povero pazzo visionario…in preda ad un forte crisi depressiva.
Al di la' del parallelo cinematografico…voglio solo sottolineare il fatto…che in Tivù…il linguaggio non possa assumere le stesse forme che Grillo utilizza...in maniera cosi' efficace in teatro e su internet.
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Spero pertanto…che questa fugace comparsa…non si tramuti in un pericoloso boomerang…che vanificherebbe le tante giuste battaglie che il comico genovese...ha fin qui condotto...temi talmente fondamentamentali per la nostra vita…che sarebbe un vero peccato lasciarle cadere nell'oblio....
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