Il diario di petra scharbach: LUNEDI’ 1-4-2024 AMICO MIO E’ IL POST DI OGGI TITOLO:”TI PARLERO’ DEL MIO INCONTRO CON IL LEGGENDARIO RICK PROTAGONISTA DEL FILM CASABLANCA.”

LUNEDI’ 1-4-2024

Mio caro amico…

la grande casa di produzione cinematografica americana Warner Bros ha raggiunto un traguardo importantissimo.

Giovedi’ 4 aprile prossimo 2024…compira’ ben 101anni e li festeggera’ spegnendo simbolicamente altrettante candeline sulla torta. Proprio per questa ragione…vorrei dedicare il mio post di oggi a questa eccezionale casa di produzione.

Sono trascorsi molti anni costellati di successi…entrati nella storia del cinema mondiale. Oltre cento diventati leggenda.

Questa “major” è nata dalla geniale intuizione dei fratelli Warner.

Forse non lo sai ma i geniali fratelli…avevano compreso tra i primi al mondo…

quanto l’invenzione del cinematografo potesse diventare un’incredibile macchina fatata per regalare sogni alle persone.

A quei tempi…il primo passo è stato quello di donare voce e musica…alle pellicole cinematografiche che fino a quel momento erano del tutto prive del sonoro.

E sì sembra impossibile…

ma nell’ormai lontano 1923 e per qualche anno ancora le pellicole erano mute e per ovviare a questo inconveniente…in ogni sala cinematografica era presente un abile musicista che a seconda della sceneggiatura…improvvisava al pianoforte il commento musicale piu’ adeguato…un po' come si vede in questo autentico cameo girato da Stanlio ed Ollio.

Va da se’ che proprio grazie ai fratelli Warner...

ci fu’ l’avvento del sonoro.

Naturalmente…questa loro passione per il cinema…li rese celebri in tutto il mondo…tanto che proprio a quell’epoca gli attori più famosi…erano ben contenti di lavorare per loro.

In virtu’ della celebrazione di questo importante compleanno…nelle sale cinematografiche di tutta Italia…sono state proiettate nei cinema alcune celeberrime pellicole restaurate…tra le quali svetta ancora in tutta la sua bellezza…il capolavoro del regista Michael Curtiz dal titolo:“CASABLANCA”.

Sapessi amico mio…quando ho letto questa notizia non credevo ai miei occhi!

Finalmente…potevo ammirare il mio film preferito…restaurato in modo impeccabile.

Poi…vuoi mettere assistere alla proiezione di quest’opera gigantesca…in una sala di prima visione seduta su di una poltroncina comodissima?

Detto fatto…ho iniziato a seguire la rassegna e finalmente…sono riuscita a rivedere “CASABLANCA” il film capolavoro interpretato da una delle icone del cinema mondiale.

Intendo proprio lui Humphrey Bogart…attorniato da uno stuolo di bravissimi attori tra i quali…spicca una giovanissima e bellissima Ingrid Bergman.

Ed ora…il sogno ad occhi aperti prende il sopravvento e d’un tratto…eccomi seduta sul cuscino morbido della poltroncina rossa di velluto in prima fila.

Isolata dal mondo (che resta fuori…) la celeberrima pellicola è come se fosse soltanto di mia proprietà. Eccolo…l’uomo dei miei sogni.

Si chiama Rick Blaine ed è il gentiluomo americano che proprio a Casablanca gestisce il suo Rick’s bar…frequentato da gente di ogni provenienza. Quel locale…era un luogo dove l’amore…la musica e il gioco rischioso…erano come un’ebrezza eccitante e avventurosa.

Lui…Rich fino a ieri era un avventuriero. Ma quando incontrò lei…la sua Ilsa Lund con il volto straordinario di Ingrid Bergman…era pronto a correre ogni rischio per arrivare a conquistarla.

Tuttavia…successe che la sua donna di cuori…un giorno spezzò l’incantesimo e lo lasciò’.

Oramai…Rick era cambiato.

Deluso e cinico e quindi…non ne voleva più sapere dell’amore.

Ma era pur sempre impeccabile con il suo vestito di buon taglio e un elegante cappello Borsalino sulla testa calzato con immenso fascino.

Mentre guardo con ammirazione il film…la mia mente vola…

e finalmente riesco a vedere il volto dell’uomo seduto nella poltrona di fianco alla mia.

E’ lui Rich…il mio Humphrey Bogart del cuore. Adesso è vicinissimo ed io sono incredula.

Si volta verso di me.

E mentre mi guarda negli occhi…

la sua voce vellutata mi dice:

”Ciao Petra. Come stai?

Mi trovo nella tua città di passaggio e ho voluto rivedere uno dei film che ho girato con piacere…forse quello che amo di più.

Cara Petra. Sapevo di trovarti qui e ti prego di accettare questo bouquet di fiori che ho fatto preparare per te dal mio fiorista sotto casa.

Vorrei che tu accettassi questo mazzolino di roselline e tulipani profumati…come simbolo della Primavera appena ritornata.

”Caro Humphrey!

L’emozione mi toglie il fiato.

E’ troppo bello quello che mi sta succedendo!

Non avrei mai potuto desiderare nulla di piu’ sublime.

“Dammi la mano Petra.

Vorrei condividere assieme a te quegli istanti allorquando recitavo in Casablanca.

Era il tuo film preferito vero?

Lo sapevi cara…

che nel 1944 vinse il premio Oscar e...

ironia della sorte…

io non guadagnai quasi nulla quando l’ho girato?”

Ora…lui mi guarda negli occhi.

Toglie la sua mano dalla mia che pare quasi una carezza…si accende una sigaretta e la porta sull’angolo della bocca.

Il fumo ha un sapore forte di nicotina.

Io non fumo da anni…ma sorridendo gli chiedo se mi fa tirare una boccata. Cosi’…la sua sigaretta adesso è stretta nelle mie labbra. Lui sorride divertito.

E io piu’ di lui. Sembriamo due liceali in fuga da scuola. In un’istante…siamo complici.

E continua a narrarmi la sua vita:

”Mi sentivo coinvolto nella lotta contro i nemici del mio Paese e io ho dato il mio aiuto…quello di un attore. Me lo aveva chiesto il presidente Roosevelt.

Mai che mai lo avrei deluso.

Anche se ti confesso che avrei preferito un finale diverso…un finale edulcorato di rosa.

Accidenti Petra! La sceneggiatura avrebbe dovuto un lieto fine.

E invece…macche’!

Ma si sa…la guerra è un’evento drammatico e nel film…la mia donna di cuori pagava un prezzo troppo caro.

Ilsa…per forza di cose…doveva tornare tra le braccia di suo marito Victor Lazlo.

E in fondo Petra era giusto così…in guerra dominano i sentimenti razionali…lontani dal cuore.

E il mio amico regista era convinto che gli spettatori preferissero il ritorno di Ilsa…tra le braccia del consorte."

Mentre ascolto le parole di Humphrey…con le mani mi strofino gli occhi. E’ no! Mi dico:

Non sto sognando! Continuo ad ascoltarlo inebriata.

”Petra. Cara.

Questa sera…vorresti venire con me a Casablanca?

Mi faresti dimenticare per un attimo la tragedia della guerra.

Adorata creatura. Ricorda.

L’amore e’ l’unica cosa che conta.

E a me…piacerebbe molto ritornare con te in quei luoghi che mi hanno visto felice e magari…abbracciare dopo tanti anni…Ilsa che adesso è felice assieme a suo marito a cui salvai la vita.”