LUNEDI’ 13-11-2023
Mio caro amico…
mentre scrivo queste righe sulla mia pagina bianca vorrei ricordare un caro amico della mia infanzia.
Si chiamava PIXAR…
hai presente il piccolo robot costruito in metallo con due lampadine al posto degli occhi che si trascinava goffamente con le sue gambette sul pavimento di casa?
Erano gli anni mitici sessanta e settanta…
quelli della conquista dello spazio. A quei tempi i bambini...erano felici di poter giocare con un piccolo automa che assomigliava tanto ad un astronauta a passeggio sulla Luna!
Va da se’ che invece per gli adulti di quel periodo…sarebbe stato un vero e proprio sogno ad occhi aperti quello di possedere un robot dalle sembianze umane...
in grado di affiancarli in faccende di ogni genere a partire da quelle domestiche fino ad arrivare ai lavori piu’ gravosi...degni di un gigante piu’ addestrato.
Non e’ un segreto per nessuno che per secoli…questo desiderio sia rimasto tale...fino a quando quel gran genio di Leonardo da Vinci…
alle prese con uno dei suoi più famosi capolavori che chiamo’ Ultima Cena...venne colto da una ulteriore illuminazione.
Voila’…in un batti baleno arresto’ la fuga di quell’attimo talentuoso su un foglio di carta che piu’ in la’ divenne celebre nei nostri libri di storia dell’arte.
Quel famoso scarabocchio...creato da rigoni confusi come soltanto lui sapeva fare…ben presto ebbe le sembianze di un soldatino che in un secondo momento...venne plasmato con il ferro.
Poi con il suo afflato da vero mago gli concedette vita...animandolo da un fatato meccanismo sconosciuto a noi comuni mortali. In quell’istante il lieto fine era davanti ai suoi occhi.
E dai oggi e dai domani…https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/scienza_arte/2019/05/25/leonardo-i-disegni-del-corpo-umano-precisi-come-una-tac-guarda-_c10ac479-89a9-46d2-8bb5-d16860bfdac4.htmlera riuscito a costruire un soldato eroe in grado di prendere il posto dell’uomo durante i combattimenti.
La leggenda narra...che questo incredibile automa sia stato presentato nel 1495 alla corte di Ludovico Sforza. Di sicuro…una cosa la sappiamo.
Nel 1950 il professor Carlo Pedretti…proprio studiando gli antichi appunti leonardeschi…
si era accorto di aver ritrovato un vero e proprio gioiello dal valore di una fortuna. https://www.giannellachannel.info/carlo-pedretti-mia-vita-con-leonardo-da-vinci-intervista/
Tra le sue mani aveva nientemeno che il progetto di questo incredibile uomo di ferro realizzato da Leonardo.
Io quasi quasi...me lo immagino l’automa inventato dal maestro.
E’ come se lo vedessi qui di fronte a me con le sembianze da vero combattente.
Eccolo! Indossa elmo e corazza ed e’ in grado di terrorizzare ogni nostro nemico...fino ad allontanarlo.
Pensa che negli anni novanta…un team di scienziati della NASA studio’ a fondo il progetto di Leonardo e lo aveva giudicato incredibilmente perfetto.
Evviva Leonado da Vinci che come amante degli animali…aveva deciso di non lasciare in solitudine il suo eroe-soldato.
Ecco il motivo per il quale si impegno’ a creare un altro automa...ma questa volta...dalle sembianze di un felino.
Le cronache dell’epoca…ci raccontano che questo robottino dalle sembianze di un leoncino…per anni era stato conservato in una teca nel castello del Re di Francia...proprio dove in quel periodo...Leonardo lavorava.
Pensa che il suo allievo prediletto un certo Giorgio Vasari…altro genio indiscusso...
https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Vasari
narrava che questo leone costruito in ferro…era capace di muoversi come il piu’ bello dei felini tanto che suscitava l’ammirazione di tutti gli ospiti del Re.
Naturalmente…nei secoli successivi...tanti altri si sono cimentati nell’imitare le sue creature robotiche umanoidi…tuttavia il problema anche per loro rimaneva identico.
La tecnologia dell’epoca praticamente inesistente…non permetteva di creare un automa che si muovesse e lavorasse come un uomo.
Pensa amico mio...che dopo oltre tre secoli la scrittrice inglese Mary Shelley…
ormai all’inizio dell’ottocento...aveva scritto un romanzo di grande successo dal titolo:“FRANKSTEIN”. https://it.wikipedia.org/wiki/Victor_Frankenstein
Era la storia di una creatura...metà uomo e metà umanoide.
Dal suo libro...sono emersi vari racconti dell’orrore che hanno letteralmente terrorizzato i lettori.
Poi…finalmente...con spensieratezza ci fu’ un respiro di sollievo.
Arrivarono nelle sale cinematografiche...
i film meravigliosi di fantascienza come “GUERRE STELLARI” che sono un vero tripudio ai robot di tutte le forme e di tutte le dimensioni.
In quelle pellicole famose…gli Umanoidi erano pronti ad entrare nelle nostre case.
Ecco la umanoide Colf nel film:“IO E CATERINA” di Alberto Sordi.
Naturalmente…i robot intesi come macchine nate per aiutarci nei compiti quotidiani...hanno sempre avuto forme diverse.
Eccone un altro…costruito a Napoli e capace di preparare pizze squisite.
E…proprio per far conoscere al pubblico le migliaia di possibilità dei moderni robot…sono state organizzate importantissime mostre nelle più importanti città italiane...come questa che si svolse al Museo delle Culture di Milano...
due anni fa...dal 1° maggio al 1° agosto del 2021 e anche quella creata nello scorso ottobre 2022.
https://www.mudec.it/ita/robot/
Tuttavia…
https://www.internetfestival.it/programma/mano-robotica/
le fotografie di una locandina in particolare e’ rimasta scolpita nella memoria.
Ed è il disegno della mano che si vede a destra nel video dello scorso anno.
A prima vista...ho sorriso perché mi ricordava “ Mano Mano”...
sai il personaggio della Famiglia Addams a volte chiamato Cosino…quella mano che con grande maestria spunta da un grande bicchiere in mezzo al tavolo? Comunque…bando agli scherzi.
La scoperta a cui mi riferisco si tratta di “HANNES”.
Ed è una protesi...studiata minuziosamente per aiutare coloro i quali hanno perso l’arto a causa di un infortunio.
Questo prodigioso Robot...si innesta facilmente al posto della mano perduta...rendendo una vita migliore a tanti invalidi.
Amico mio…
non ci crederai...ma lo studio per realizzare questo robot a forma di mano è stato intrapreso nel lontano 1965 dal professor Hannes Schmidl…uno dei pionieri della robotica.
Amico mio…
ci tengo a dirti che… la nostra moderna epoca e’ in grado di realizzare automi sempre più raffinati.
Comunque…il Leone del grande Leonardo da Vinci rimane la pietra miliare che brilla ancora...sul podio piu’ alto.
Amico mio…ora ti confido un segreto.
Che bello sarebbe...se un mago dell’elettronica ne progettasse uno con le sembianze di una bella micina.
Sono sicura che avrai già indovinato.
Vorrei avere in casa…una robottina felina che facesse compagnia al mio adorato Pelù...quando io non ci sono!
Adorabile compagno di viaggio…
ti mando un bacio con un soffio e vorrei saluti... recitando queste parole di Albert Einstein.
Riporto pari pari:“ UN GIORNO LE MACCHINE RIUSCIRANNO A RISOLVERE TUTTI I PROBLEMI , MA MAI NESSUNA DI ESSE POTRA’ PORNE UNO” .
Amico mio…
domani sera alle 21 saro’ nella CHAT di FACEBOOK.
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LECCO3-PARMA2
AHIME’ NON
CI VOLEVA!
oggi il
Parma…
è stato
sconfitto
dal Lecco
per 3 a 2!
Le due
squadre…
hanno
giocato una partita…
ricca di
colpi di scena…
tuttavia
alla fine…
nonostante
l’impegno
dei
gialloblu…
hanno vinto
i padroni di casa.
Nel primo
tempo della partita
è stato
espulso…
il nostro
centro
campista
Hernani Junior…
per somma di
ammonizioni
costringendo
il Parma…
a giocare in
10.
(al 75°
minuto…)
quando il
Parma
era gia’
sotto per 3 a 2…
l’arbitro
Luca Pairetto…
è stato
colpito…
da un
doloroso
strappo
muscolare.
Ma appena 5
minuti…
dopo…
all’80°…
e forse
ancora
dolorante
per
l’infortunio subito…
ha avuto la
buona idea…
di assegnare
un rigore a
gialloblu…
(che se
realizzato…
ci avrebbe
regalato
il
pareggio).
Uffa!!!
Dannazione
al VAR…
Che ha fatto
annullare il penalty.
Alla fine…
dopo un
tempo di recupero
record di
ben 10 minuti…
la sfida è
terminata
con il
risultato di 3 a 2
per i
padroni di casa.
La prossima
settimana
il
Campionato di B riposa
per impegni
della Nazionale…
E il Parma…
giocherà di
nuovo
alle 14 di
sabato 25 novembre
contro il
Modena
di mister
Paolo Bianco
sul campo
dello stadio
Ennio
Tardini.
Stringiamoci
forte…
alla nostra
squadra del cuore
e come
sempre…
innalzo al
cielo il mio grido:
“Grande
Parma!
Facci
sognare!