lunedì

LUNEDI’ 3-1-2022 AMICO MIO E’ IL POST DI OGGI TITOLO:”TRE…DUE…UNO! ANCORA TRE GIORNI E POI LA BEFANA SOLCHERA I NOSTRI CIELI A CAVALLO DELLA SUA MITICA SCOPA.”

LUNEDI’ 3-1-2022 🥺

Prima di dare inizio al mio post di oggi…

Vorrei dedicare un pensiero

a una persona che non c'è piu'. 

Ci ha lasciato per sempre...

il Signor Calisto Tanzi.

Quando ad andarsene e’ un padre…

il vuoto che resta e’ incolmabile.

Mando un fortissimo abbraccio 

ai suoi figli e a tutti i suoi cari. 

Addio Presidente!

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Mio caro amico…

oggi è lunedì 3 gennaio 2022...

le vacanze natalizie sono trascorse  e in un soffio è arrivato il nuovo anno. 

Tuttavia...

anche se i nostri nonni esortavano: 

“L’EPIFANIA TUTTE LE FESTE PORTA VIA…” Non disperare! Abbiamo ancora tre giorni di festa! Proprio così…giovedì 6 gennaio...

ci verra’ a trovare la Befana che a cavallo della sua magica scopetta…regalera’ dolcetti ai bambini buoni e pezzettini di carbone a quelli piu’ biricchini. 

Ma no dai! Che te lo dico a fare! 

I bambini sono tutti buoni! 

Mentre ti scrivo…mi tornano alla mente i primi stralci di una poesia di Giovanni Pascoli dedicata proprio a questa deliziosa vecchina. 

Recita cosi’:“Viene viene la Befana / vien dai monti a notte fonda / Come è stanca…la circonda / neve gelo e tramontana…”Questi versi soavi ce la nostrano vegliarda…ma adorabile per via di quel suo nasetto adunco. 

E Questa donnina di altri tempi è capace di affrontare anche la tempesta piu’ buia senza perdersi d’animo. E’ cosi’ volenterosa…soltanto per la gioia dei bambini! Ti confesso che la figura di questa intrepida e buffa signora mi ha sempre affascinato. 

Da tedeschina di Parma…mi  ricordo che da bambina prima di andare a nanna lasciavo per lei…sul tavolino della cucina  una grandissima arancia e un bicchiere di vino. 

Poi…all’alba del 6 gennaio mi svegliavo contentissima! 

Uscivo dal mio lettuccio e…in fretta e furia con i piedini scalzi mi intrufolavo in cucina per accertarmi se la mia amichetta con il nasino adunco avesse mai lasciato i rimasugli del suo spuntino notturno. 

E’ un sogno rivivere quella mattina del sei gennaio. Avevo sei anni…ma ricordo ancora come fosse adesso il profumo dolce delle bucce d’arancia. Poi…d’un tratto ecco il suo dono. 

La stessa calzetta dorata creata a uncinetto dalla nonna era rimpizata per benino e fino all’orlo di caramelle Rossana. Le mie preferite! Evviva! La Befana era arrivate per davvero. 

E…benche’ mamma mi avesse abituato a un’educazione piuttosto severa…soltanto in quel giorno…mi permetteva di giocare con la bambolina trovata anch’essa nella calzetta proprio nell’istante della mia amata colazione! 

Ma ti sei mai chiesto amico mio…chi è la Befana? Ho provato a fare una piccola ricerca e ho scoperto che la sua figura si richiama a Santa Lucia. Anche lei…come lo sono tutti i santi è di una bonta’ assoluta. 

Ma…bada bene! La Befana e’ scorbutica soltanto con gli adulti che non le aggradano e…magari si beffano del suo buon cuore. Attenzione! 

Non dobbiamo confonderci. La vera Befana non  è una strega con il cappello a punta e antichi stivaloni ai piedi come a volte viene raffigurata. In realtà…

lei si copre la testa con un fazzoletto a quadri da contadina ed indossa sempre scarponi anti freddo proprio per proteggersi dal gelo nelle lunghe notti invernali.  

E poi…forse non lo sai. 

La nostra dolcissima amica…abita tutto l’anno ad Urbania (sai…?) la  deliziosa cittadina in provincia di Pesaro? Si dice che alle prime luci dell’alba del sei gennaio…passeggiando per le strade di quel delizioso paesino sia possibile incontrarla e farci due chiacchiere. 

Ti diro’ amico mio…anche per la Befana sono stati tempi ostici. Pensa come puo’ essere stato difficile per lei…entrare nelle case dei bambini indossando la mascherina anti Covid. 

E poi lei non è tecnologica. 

Tuttavia è stata costretta suo malgrado ad usare il computer per mantenere i contatti con tutti i bambini del mondo. Eccola. In questo video girato il sei gennaio scorso. 

La possiamo ammirare mentre è intervistata dal TG 3 dell’Umbria.  

Proprio in questo istante…mentre la Befana è impegnata a preparare migliaia e migliaia di doni in tutte le città italiane fervono i preparativi per accoglierla con gioia e…perché no anche per aiutarla amorevolmente nel suo lavoro. Nell’Auditorium della Musica a Roma…proprio in questi giorni viene riproposta la “BEFANA” di Ottorino Respighi 

Ascolta queste note…sembra impossibile che il compositore bolognese accademico d’Italia e noto in tutto il mondo…abbia voluto divertirsi componendo questa sinfonia…forse anche troppo impegnativa per una giornata di festa dedicata ai bambini. Mando applausi e ovazioni al suo innato talento. Comunque...io preferisco la canzoncina gioiosa del nostro Gianni Morandi. 

Ma come è nata la leggenda della Befana? 

Si tratta di un piccolo mistero…tanto è vero che uno studioso ha scritto che la tradizione della festa della Befana ebbe inizio nell’antica Roma con l’adorazione della dea Abbondanza in onore della quale le persone si scambiavano piccoli doni. Sarà vero? 

Qualche centinaio di anni dopo...Matteo l’evangelista…narro’ la leggenda dei Re dotati di nomi celebri. Si chiamavano Melchiorre…Baldassarre e Gaspare. Ebbene questi tre signori incoronati…seguendo il movimento della stella cometa erano giunti a Gerusalemme portando doni al bambino Gesù appena nato. 

Ma…quale sarà la verità? 

Per tanti altri la Befana è una deliziosa vecchietta felice di regalare le caramelle ai bambini per ottenere in cambio soltanto il loro sorriso. 

Lei…la dolcissima amica di tutti non si arrende mai. L’anno scorso a Pescara…la Befana arrivò addirittura a bordo di un fiammante elicottero della Polizia. https://www.ilpescara.it/video/befana-polizia-2020-elicottero.html Mentre a Pistoia eccola a bordo della teleferica dei Vigili del Fuoco.

Adorato compagno di viaggio…

confessero’ soltanto a te che mi piacerebbe conoscerla meglio e scambiare quattro chiacchiere come sovente avviene tra vecchie amiche. 

E i sogni…si sa’ talvolta diventano realtà. Mentre sono alla tastiera del mio computer sento un forte rumore provenire dalla cucina…cosi’ mi alzo dalla sedia e con il cuore in gola vado a vedere cosa mai sara’ successo. 

Ma no che non sono ladri! Il frastuono dei campanellini proviene dalla finestra del balcone. Voilà è proprio lei! Con le mani mi stroppiccio gli occhi. E...superato il primo momento di sorpresa…la saluto con un bel sorriso e un “Benvenuta!”. 

In men che non si dica…

arriva la sua risposta che è questa:

”Ciao Petrina…perdonami se ho approfittato della finestra leggermente aperta e sono entrata…ma credimi sono stanchissima e cercavo un pochino di ospitalita’ nella tua piccola dimora.” 

E’ senza fiato la Befana…

ma sembra un fiume in piena e le sue parole mi fanno subito tenerezza:”Vedi cara…ho provato a volare con la mia nuova scopetta a batteria e d’accordo è velocissima…ma il gelo invernale sulle fragili ossicine delle mie gambette è davvero insopportabile. 

Scusami ancora Petrina se sono molto chiacchierona  ma siccome so che mi vuoi bene…vorrei tranquillizzarti sulle sorti della mia salute. 

Devi sapere che il mio lavoro…nonostante il gelo è bellissimo. 

Cosa c’è di meglio della consapevolezza di aver regalato un sorriso ad un bambino?” 

Ora la Befana…mi guarda negli occhi e arrossisce per la troppa emozione. 

Non le capita spesso di essere sorpresa e io…in men che non si dica la abbraccio forte al mio cuore:

“Cara Befanina…ricordati che casa mia per te è sempre aperta. 

L’accoglienza per le persone in difficolta’ è la mia cartina tornasole.”

“Ciao Petrina…sono contenta di averti conosciuto. 

Ma ora devo proprio andare. 

Tornerò a trovarti e…mi raccomando. 

Non ti dimenticare mai di me.” 

Il tempo di un battito di ciglia…ed eccola lassu’ nel blu’ dipinto di blu’. 

Amico mio…

domani sera alle 21...

mi troverai in FACEBOOK. 

Ti mando un bacio con un soffio. 

A presto.