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LUNEDI’ 6-5-2019 AMICO MIO SONO TRASCORSI 21 GIORNI DAL TREMENDO INCENDIO CHE HA DANNEGGIATO GRAVEMENTE LA CATTEDRALE DI NOTRE DAME IL LUOGO PERMEATO DI SPIRITUALITA’ DOVE VICTOR HUGO HA AMBIENTATO IL SUO PIU’ FAMOSO ROMANZO. MA NON TUTTO E’ PERDUTO. CI AUGURIAMO E CHIEDIAMO A GRAN VOCE DI RIPORTARE MOLTO PRESTO AGLI ANTICHI SPLENDORI QUESTA MAGNIFICA OPERA D’ARTE


LUNEDI’ 6-5-2019
Mio caro amico…
in questi ultimi giorni...
tutti i giornali del mondo ci hanno mostrato cosa è rimasto dopo il rogo devastante che ha incenerito le strutture in legno della cattedrale di Notre Dame. 😢
In questa dannatissima sciagura…andrebbe consegnata la medaglia al valore ai vigili del fuoco se non altro…❤️
per aver salvato dalle crudeli lingue di fuoco le famose torri che nonostante il disastro immane…a tutt’oggi rimangono in piedi in tutta la loro fierezza dinnanzi ai nostri occhi…mantenendo intatte le pareti della cattedrale.Proprio per merito dei vigili del fuoco…coordinati dal comandante Claude Gallet si è salvato gran parte di questo antico gioiello. Ahimè! purtroppo è vero! ❤️
Parte del tetto ed una guglia sono crollati a causa della alta temperatura del fuoco e non esistono più…
ma fa ben sperare l’aver appreso che gran parte delle opere di inestimabile valore…un giorno potranno tornare a brillare in tutto il loro splendore. ❤️
La notizia di questo autentico disastro…ha ferito a lutto il mondo intero. 
Pensa che questa Cattedrale...nel 1991 era stata dichiarata:“Patrimonio dell’Umanità” nientemeno che dall’Unesco. ❤️
Mi commuovo ancora…quando penso alla folla oceanica dei parigini affranti che mano nella mano pregavano e piangevano…
come se Quasimodo fosse morto un’altra volta. 😢
Adorato compagno di viaggio...
nella fotina che mi ritrae...
passeggiavo incantata...di fronte all'angioletto del grandissimo Guido Reni. 
Ti confesso amico mio...che ogni volta che mi sono trovata a trascorrere qualche giorno nella Ville Lumiere…ho sempre dedicato gran parte del mio tempo ad ammirare le sue meraviglie. ❤️
Eccomi ancora una volta ritratta accanto al Celebre Battista di Leonardo.
Amico mio carissimo...è inutile dirti che amo Parigi con tutta me stessa! ❤️
All’inizio della mia carriera...
eccomi con Avedon...
Al cospetto di quella fantastica citta’…
ho avuto anche io il prilegio far parte del mondo dei lustrini. 
E poi…❤️
nel tempo libero...
nulla è piu’ affascinante che passeggiare e respirare la poesia che Victor Hugo ha magistralmente descritto in “Notre Dame”! ❤️
Ti confesso amico mio…che ho scoperto questo meraviglioso scrittore sui banchi di scuola e in un lampo…venni rapita dalla sua prosa insuperabile. ❤️
Naturalmente…la mia insegnante di francese mi aveva spiegato che Victor Hugo è stato il maggior interprete del “Romanticismo” (sai?) la corrente letteraria che ha avuto un successo incredibile nell’ottocento? ❤️
Ebbene. Ho letto con gioia alcuni suoi libri…assaporando ogni parola ed ogni frase. 
E nell’opera dal titolo:
”Notre Dame de Paris” mi sono immedesimata…quasi fossi io la leggiadra interprete…
della storia d’ amore tra la bellissima gitana Esmeralda e Quasimodo…splendido essere dall’animo nobile e generoso...pronto a donare la sua vita…per salvare la sua amica del cuore di cui era innamorato.❤️Era dotato di un romanticismo estremo…ma era ahimè imprigionato in un corpo rozzo e deforme  che lo costringeva per pudore a nascondersi...proprio nelle viscere della Cattedrale dove svolgeva fedele a se stesso l’attivita’ di campanaro. Era odiatala povera Esmeralda...vittima della discriminazione di quei bigotti invidiosi di lei...della sua indipendenza e della sua bellezza irraggiungibile per tutti.❤️Appena ho l’occasione…rivedo con gioia immensa il film girato nell’anno 1956 dal titolo “Notre-Dame de Paris”. In scena possiamo ammirare una raggiante  Esmeralda…interpretata dalla splendida Gina Lollobrigida giovanissima ed in gran forma. 
Anthony Queen al suo fianco…con tutto il suo fascino…riusciva  ad incarnare in modo superbo Quasimodo.Ho impressa nei miei occhi  la scena finale del film…di quando lui porta in  salvo Esmeralda da un terribile incendio. Quello che e’ accaduto il 15 aprile…sembra quasi un presagio dello scrittore che si ripete…
e mentre ripenso a questa incredibile coincidenza è come se il grande Victor Hugo riprendesse vita dinnanzi a me. 
Eccolo! Lo riconosco…ha la barba bianca e la folta capigliatura anch’essa candida. 
Sorpresa  da questa visione…
il suo sguardo addolorato e dolce mi rende omaggio con un: 
“Bon jour madamoiselle Petra’”. 
Poi aggiunge. "Ricordo anni fa...
di averti visto nella cattedrale di Notre Dame. Eri una deliziosa turista. 
Del resto la mia anima 
e’ sempre rimasta li ma tu...
in quella occasione non avresti certo potuto vedermi. 
Vedi Petra...le anime hanno di queste particolarita’." 
Ora...il mio amico Victor...mi guarda sorridendo. 
E io...non credo ai miei occhi. 
"...Caro Victor posso abbracciarti?"
Fa un cenno di assenso e mi dice:
"Ma certo cheri’. 
Io come te…sono affranto per il tremendo incendio che ha incenerito parte di Notre Dame…il luogo sacro a cui dedicai il mio romanzo preferito. 
Pensa che quello...era il periodo in cui amavo scrivere chiuso in una stanza da solo e senza alcun abito in dosso. 
Ero criticato per questo...ma io me ne sono sempre fregato dei bigotti. 
Del resto...mi ero scontrato anche con il potentissimo Napoleone che mi umilio' 
e mi caccio' 15 anni in esilio. 
E' inutile dirti che non l'ho mai perdonato. 
Ma torniamo a noi...dolcissima creatura terrestre. 
Amour! Amour  tojour l’amour! Conoscevi l'antico proverbio francese? Sapessi Petra! Proprio pensando a queste parole...
ho voluto ambientare proprio a Notre Dame la  favola di un legame amoroso “impossibile”. Ti diro’…carissima. 
Ho scelto quel luogo sacro...
quasi fosse il rifugio segreto di Quasimodo. Del resto…lui...prima di conoscere Esmeralda era soltanto un campanaro infelice. 
Ma poi si sa…l’Amore non conosce confini 
e il lieto fine fa parte della narrazione."
Ora...lo guardo negli occhi commossa. 
"Caro Victor! 
Grazie di essere qui accanto a me a narrarmi il tuo capolavoro letterario. 
Con le guancette rosse dall’emozione…ti chiedo di porgermi la mano. 
Io come te sono tristissima...se penso che anche io fui ospite felice di Notre Dame. 
Ricordo quel giorno come fosse adesso…quando in punta di piedi per non disturbare il silenzio maestoso…mi spostavo quasi danzando tra le meraviglie."
Ora…Victor annuisce…mi strizza l’occhio e aggiunge:”Ti vidi Petra cara...ti vidi!
E so che anche tu...adesso sei triste cosi' come me. 
Piu’ ci penso…piu’ mi convinco che è come se mi avessero pugnalato al cuore. 
Maledetto fuoco bastardo! 
Sapessi…queste antiche strutture...
avevano resistito per centinaia di anni alle  sciagure legate a tutte le guerre e…pensa! 
Avevano resistito indomite anche alla sanguinosa rivoluzione francese. 
Ma ora e’ finita!"
Mentre lo ascolto assorta…Victor Hugo continua a parlarmi come un fiume in piena. "Sai Petra…per noi che amiamo Parigi…questa cattedrale è sempre stata il simbolo della fede. E ne sono sicuro…sara’ proprio la Fede...la cartina tornasole! 
Ci vorra’ del tempo…ma risorgera’ e finalmente torneremo ad essere felici. 
Per il momento…carissima…le reliquie e i tesori della chiesa sono stati messi in salvo. 
E questo è vero un miracolo. 
Ed ora…Petra…canta assieme a me: 
“Aller en avant à la fois en viendra” Che dici la cantiamo anche in italiano?"
Certo Victor:“Andiamo avanti e la paura scomparirà!” 
Abbracciami ancora Petra…
vedrai che prestissimo Notre Dame tornerà ad essere nuovamente il principale luogo di culto parigino. 
Saranno lavori dalla caratura delicatissima e bisognerà attendere pazientemente per 5 anni. 
Ma vedrai! Ne sono certo…la cattedrale tornera’ a splendere come un tempo. 
E quel giorno…
cara Petra ci abbracceremo ancora. 
Ma questa volta saremo felici. 
Amico mio…
ti mando un bacio con un soffio e domani sera alle 21…
mi troverai nella CHAT di FACEBOOK.

PARMA 3 - SAMPDORIA 3 
CON 9 PUNTI IN PALIO…
NE MANTENIAMO 6 DI VANTAGGIO SULLA TERZ’ULTIMA.Oggi pomeriggio…il nostro Parma ha incontrato la Sampdoria di mister Marco Giampaolo e ha pareggiato per 3 a 3.Prima della  partita è successa una cosa molto carina. I giocatori delle due squadre…al fine di suggellare l’amicizia tra i tifosi parmigiani e quelli della Sampdoria si sono scambiati le maglie ed hanno giocato a colori invertiti.Poi…sotto un cielo plumbeo e la pioggia scrosciante…la partita  è stata combattutissima. 
Oltretutto l’arbitro  Fabbri ha avuto il suo da fare per mantenere la tranquillità in campo…arrivando ad assegnare un rigore per parte e ad espellere un giocatore della Samp ed uno del nostro Parma!Nonostante queste intemperanze tra giocatori…
i tifosi hanno vissuto un pomeriggio di grande calcio e anche sotto il cielo inclemente...hanno salutato i calciatori all’uscita dal campo sventolando le loro bandiere.Questo punto guadagnato contro la Sampdoria…sarà utilissimo per uscire dalla zona retrocessione! Lunedì prossimo 13 maggio alle 19.00...
il nostro squadrone incontrerà sul campo dello stadio Renato Dall’Ara il Bologna. 
Sarà una partita da vincere assolutamente per raggiungere matematicamente la salvezza e rimanere in A! 
Non facciamo mancare il  tifo ai giocatori della nostra Squadra del cuore!   
E…come sempre…innalzo al Cielo il mio grido augurale.
Grande Parma…
Facci sognare!