martedì

14-4-2009 19.38












Amico mio…
Come hai trascorso le festività Pasquali?...Bene?...Male?
Be'...spero comunque che il desiderio di ritrovarci qui…
nel nostro piccolo salotto virtuale...sia rimasto immutato perchè ho sempre bisogno di sentire la tua presenza...è un cammino che amiamo condividere e rappresenta una piccola abitudine che colora di azzurro le nostre giornate...
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Per quanto mi riguarda -il tempo un po' bizzarro-…
non ha certamente esortato il mio spirito a intraprendere lunghe ed estenuanti gite fuori porta. Ti confesso un piccolo segreto:-)
in certe circostanze…il cosidetto "bagno di folla" non mi si addice proprio perchè mi fa' perdere il gusto della contemplazione...per cui preferisco optare per una vacanza un po' controcorrente...-fuori dal clamore della gente-…
e piu' protesa verso la cura della propria persona.
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In piu'...devo anche aggiungere che il clima generale cosi' cosparso di malinconia…non ha favorito un atteggiamento gioioso…bensi' ha incoraggiato quelle riflessioni che penso abbiano attraversato tutti coloro che hanno a cuore le sorti di chi è stato colpito cosi' duramente nei propri affetti.
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Leggere inoltre sui giornali nazionali…le sterili polemiche di chi cerca inutilmente un posto al sole di fronte all'opinione pubblica…credo induca ben altri sentimenti.
Credo che una volta tanto…sia necessario mettere da parte i propri peculiari interessi di bottega…per adoperarsi per qualcosa di piu' grande e che soprattutto sortisca un effetto benefico sulla popolazione.
Per questa ragione…trovo davvero indecoroso le carovane di "turisti della catastrofe"...i quali si sono recati in massa nei luoghi del sisma…per toccare con mano i cumuli di macerie...come se ci si trovasse a visitare degli studios hollywoodiani all'indomani della realizzazione di un colossal cinematografico.
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La cosa ha assunto proporzioni tali…che la Protezione Civile è stata costretta a lanciare continui appelli alla popolazione…affinchè si rimanesse al di fuori dal perimetro di tale calamità.
E’ qualcosa di davvero disgutoso...credo che il primo mattone su cui far risorgere dalla ceneri quelle città cosi' orribilmente devastate…consista proprio nella responsabilità personale...
solo cosi' potremo davvero definirci solidali con questa gente...
senza attingere in quella palude orribile...rappresentata dal voyerismo della sciagura...
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