LUNEDI’ 5-11-2018
Mio caro amico…
Ieri...le piazze delle nostre
città...
si presentavano decorate a festa per ricordare il 4 novembre
1918…
giorno nel quale si concluse la prima guerra mondiale.
Quella atrocità...
è stata una carneficina...
costata agli italiani un milione
e 200 mila morti in 3 anni.
A pensarci bene…a
quell’epoca...
la nostra nazione era abitata da 30 milioni di persone…giusto la
metà dei grandi numeri di oggi.
Francamente...
il sol pensiero di tutte quelle povere
vittime indifese…fa letteralmente orrore! :-(
Ma...forse...oggi...
dopo un secolo possiamo
porgere
il nostro sguardo un tantino distaccato da quell’atroce verità.
Chiunque di noi a scuola...ha studiato la storia di quel tempo
lontano…
e per la verità...l'unica consolazione era la visione di alcuni film…
capaci
com’erano di sdrammatizzare quelle che erano vere immani tragedie.
Per farti un esempio…ecco il mitico Totò nei panni di un
divertentissimo cappellano dei Bersaglieri.Il brano è tratto dal film:
“IL GIORNO PIU’
CORTO”.
E la memorabile pellicola degli anni sessanta…era diretta da Sergio
Corbucci.
Ma la Grande Guerra…
non era soltanto inaudita violenza...
pagata con
migliaia di morti feriti! :-(
Pensa per un attimo...alle migliaia di donne che per
sostituire i mariti e i fratelli al fronte…lasciavano i figli e le proprie
dimore per riuscire a guadagnare uno stipendio che permetteva loro di vivere.
Non è un segreto per nessuno...
che per la prima volta nella storia…
le donne si
siano rimboccate le maniche
in attivita’ come per esempio quello del
tramviere…del postino e anche di direttore di orchestra…che fino ad
allora…
ingiustamente...erano mansioni appannaggio del “sesso forte”!Qualche sera fa…ho rivisto commossa in
televisione il film capolavoro di Mario Monicelli dal titolo:
“LA
GRANDE GUERRA” Inutile dire che la pellicola…ha fatto epoca anche grazie alla
superba interpretazione degli eccelsi Alberto Sordi e Vittorio Gassman.Questa opera di rara bellezza…ha ottenuto un
successone incredibile proprio perché ha narrato con scene di cruda verita’ gli
orribili momenti vissuti dai nostri soldati al fronte.
Ti confesso amico mio che mi appassiona
tantissimo conoscere ogni aspetto della storia e dopo aver visto quel film…ho
cercato nella amata biblioteca…un romanzo che potesse essere l’emblema di
quelle dolorose vicende.
Certamente…
l’opera più bella dedicata a quel
periodo è stato il meraviglioso libro dal titolo:
“ADDIO ALLE ARMI”
scritto
dall’immenso Ernest Hemingway.
Io l’ho letto quest'opera a 15 anni e non riuscivo mai a
staccare gli occhi dalle sue pagine poetiche! :-)
Da quel magnifico romanzo è stato
girato questo film straordinario.Nel suo libro…Hemingway…racconta la vita del giovane americano Frederic Henry che si era arruolato volontario nell’Esercito italiano
come ufficiale della Croce Rossa.
In quell’amaro periodo…questo ragazzo...
si era trovato a
vivere una tragica storia d’ amore con una dottoressa inglese proprio
durante le giornate più drammatiche della guerra...fai conto quelle che si conclusero...
con l'amara sconfitta italiana a Caporetto…allorquando i nostri soldati
erano stati sconfitti dal nemico.
Mentre assorta rileggo alcune pagine della
sua opera straordinaria…mi pare di vederlo accanto a me…
vestito con uno dei
suoi leggendari completi di velluto degno di un gentiluomo di grande classe.
Ma
si…è proprio lui! Con la barba curatissima…gli occhiali da sole e l’immancabile
sigaro cubano dono di Fidel Castro acceso nella mano sinistra.
Sono rapita dal
suo sguardo magnetico. Vorrei salutarlo…e il Maestro con galanteria mi apostrofa per
primo con un cordialissimo:
”Ciao Petra…sono contento di conoscerti e di saperti
appassionata lettrice dei miei romanzi!”
Mi accorgo dal suo sorriso che ha molto da
raccontarmi e sono onorata di ascoltare le sue parole:
”Devi sapere Petra…che
gia’ sui banchi di scuola sognavo di diventare un bravo inviato speciale.
Volevo girare il mondo…io!
Purtroppo…ahimè l’occasione me l’ha offerta la
guerra in Europa e cosi’ mi sono arruolato giovanissimo.
Avevo soltanto 18
anni.
Cosi’…come molti studenti italiani strappati dai banchi di scuola e
sbattuti in trincea senza un minimo di pietà…sono stato anche io uno dei mitici
“ragazzi del ‘99”.
E' proprio il caso di dire:Beata giovinezza!
Tra i miei sogni...c'era quello di diventare giornalista e proprio
per questo motivo sono andato in guerra. Volevo diventare corrispondente free
lance del New York Times.
Invece…ironia della sorte ero diventato un giovane ufficiale
chiamato a guidare una delle ambulanze che soccorrevano i feriti dal fronte. Altro che
giornalista! :-(
Ah! Petra! In quegli anni avventurosi…
ho trascorso giornate intere
in compagnia di soldati ed ufficiali italiani che nel tempo libero mi narravano
le loro tristissime avventure di guerra.
Io li ringraziavo offrendo loro
qualche sigaretta."
Adesso...lo scrittore dei miei sogni si ferma per un attimo e si guarda
intorno.
Forse vorrebbe assaporare un bicchiere del suo adorato Bourbon…ma
purtroppo io sono astemia e posso offrirgli soltanto un caffe’.
Lui pero’ lo
gradisce…mi accarezza la mano…sorride sempre e continua a stupirmi con la sua
narrazione.
E anzi! Io approfitto di questo gesto carino per chiedergli se è
stata una consolazione per lui salvare
feriti gravissimi…
altrimenti destinati alla morte.
Il Maestro mi scruta con i suoi occhi
intensi e mi dice che...certo! Ancora oggi lassu’ tra le nuvole… c’è chi mi
ringrazia.
Pensa che a Bassano del Grappa…
mi hanno dedicato addirittura un museo! :-)
Sai cara…
ricordo come fosse adesso il 4 novembre 1918 quando
con un fulmine gigantesco scagliato come una fucilata in cielo…
si era sparsa la
notizia della fine della guerra.
Avevo appena compiuto 19 anni…
ma la mia esperienza...
era identica a quella di un anziano cronista.
Adesso il grande Heminguey e’ pensieroso. E'
come se da lassù...qualcuno lo esortasse a rientrare tra bianche le nuvole.
Ma io lo incoraggio a parlarmi ancora:
”Potrei narrarti
altre mille storie di guerra…
ma ora vorrei condividere assieme a te un ricordo
a me tanto caro.
E’ un episodio che ho vissuto anche io nella tua amata
Parma…luogo delizioso…
dove mi ero rifugiato dopo la ritirata di Caporetto.
Devi
sapere Petra…che assieme a me c’erano parecchi soldati italiani.
Eravamo
tutti affamati ed infreddoliti.
Il gelo si sa…non ha nessuna pieta’!
Cosi’…l’unica consolazione...
era quella di acquistare un piatto di polenta per dare un
pochino di sollievo alle nostre povere mani congelate.
Sono sorpresa da queste parole...
e ripenso a
quei momenti drammatici.
Per la verità...
sembra quasi impossibile che anche la nostra adorata Parma...abbia vissuto una tragedia simile.
Ora…la voce di Hemingway riprende ma sembra quasi sussurrata.
Ora…la voce di Hemingway riprende ma sembra quasi sussurrata.
Sai Petrina…la guerra in Italia si è portata via anche
la donna della mia vita.
Si chiamava Agnese. Era una infermiera bellissima con
una sensibilità straordinaria. Scomparve per sempre sotto i colpi di cannone
austriaci e purtroppo di lei non ho mai saputo più nulla!” :-(
Adesso caro Ernest…cono
io che ho gli occhi lucidi. Posso abbracciarti? Certo Petra…deliziosa creatura.
Abbracciami e abbracciami ancora come fossi tuo padre.
Ed è tra le sue braccia che ripenso ad una
generazione di giovani ragazzi italiani…francesi…americani…strappati ai banchi
di scuola…e trascinati a combattere contro i loro coetanei con l’unica
colpa di essere austriaci o tedeschi.
Penso a nonno che non ho mai
conosciuto…ucciso nei campi di concentramento alcuni mesi dopo il suo matrimonio.
L’unica speranza è che il
ricordo di quella immane tragedia…possa servire a risparmiarci da altre
battaglie sanguinose.
Amico mio…
ti mando un bacio con un soffio e ti do l’appuntamento domani sera...
nella chat di FACEBOOK. A presto!
ti mando un bacio con un soffio e ti do l’appuntamento domani sera...
nella chat di FACEBOOK. A presto!
️❤️PARMA 0 FROSINONE 0
Oggi pomeriggio alle 15...il nostro Parma ha incontrato in casa il Frosinone.
La competizione è terminata con un pareggio senza gol.Naturalmente...la partita è stata seguita come sempre dai magnifici tifosi parmigiani che anche questa volta…hanno gremito le tribune dello stadio Ennio Tardini per non far mancare il loro caloroso apporto. 😘Nota negativa della giornata è stata l’espulsione a metà del secondo tempo del giocatore gialloblu Leo Stulac a causa di un suo intervento falloso su un avversario.
Il gioco è proseguito con il Parma ridotto a 10 uomini e dobbiamo ringraziare il nostro portierone Luigi Sepe per aver parato in extremis un tiro avversario.😘
Sabato prossimo…il Parma giocherà in trasferta contro il Torino di mister Walter Mazzarri.Sarà uno scontro difficile contro una squadra in un momento di grande forma…ma nulla è impossibile per i nostri Gladiatori! ❤️
Come sempre…
La competizione è terminata con un pareggio senza gol.Naturalmente...la partita è stata seguita come sempre dai magnifici tifosi parmigiani che anche questa volta…hanno gremito le tribune dello stadio Ennio Tardini per non far mancare il loro caloroso apporto. 😘Nota negativa della giornata è stata l’espulsione a metà del secondo tempo del giocatore gialloblu Leo Stulac a causa di un suo intervento falloso su un avversario.
Il gioco è proseguito con il Parma ridotto a 10 uomini e dobbiamo ringraziare il nostro portierone Luigi Sepe per aver parato in extremis un tiro avversario.😘
Sabato prossimo…il Parma giocherà in trasferta contro il Torino di mister Walter Mazzarri.Sarà uno scontro difficile contro una squadra in un momento di grande forma…ma nulla è impossibile per i nostri Gladiatori! ❤️
Come sempre…
innalzo il mio augurio al cielo! 💋
Grande Parma! Facci sognare! 😍
Grande Parma! Facci sognare! 😍