martedì




27-1-2009 14.07






Il 25 Gennaio avrebbe compiuto 70 anni...
.
Il Signor G...colui che ha cambiato il modo di fare teatro.
In Italia ci ha reso tutti un po' orfani della sua grande arte concettuale ed interpretativa.
.
La cosa che davvero sorprende è il constatare... che…nonostante la sua scomparsa e il suo essere notoriamente schivo nei riguardi dei media…
il suo successo stia aumentando in modo veritiginoso presso i piu' giovani…proprio in virtu' di un passaparola collettivo opportunamente sostenuto dalla potenza della rete...
.
E’ quì infatti…che coloro i quali non hanno avuto la fortuna di vederlo calcare le tavole del palcoscenico…hanno potuto leggere i suoi scritti...-cosi' unici- e vedere quelle vere e proprie...perle di spettacolo rappresentate dai suoi monologhi-canzone.
.
Il suo percorso...davvero controcorrente ed unico nella storia del teatro italiano…lo ha visto sempre protagonista allorquando...già con un successo ampiamente consolidato in TV…
si rese conto di dover percorrere strade nuove nelle quali trovare la vera sua dimensione artistica...sociale e politica.
.
Erano gli anni della contestazione giovanile del 1968…
e la voglia di esprimere al mondo una strada nuova…
coglieva le piu' fertili menti degli artisti italiani.
.
Gaber ha la fortuna di incontrare il "mago" del teatro italiano...
Giorgio Strehler...il quale gli offre la possibilità di recitare al Piccolo Teatro di Milano...forse la meta piu' ambita da ogni artista di quel periodo.
.
Qui nasce il Signor G…quel temperamento un po' anarcoide…con ammiccamenti comunisti...senza pero' mai perdere di vista la fragilità dell'uomo contemporaneo di fronte ai tanti interrogativi che la società ci impone.
.
Canzoni come I borghesi...e la celeberrima "La Libertà"…
denunciano la voglia di dare un colpo di coda a quelle consuetudini cosi' radicate nel costume italiano...fino a renderle una cosa nuova...una nuova via nella quale ognuno...possa trovare una dimensione piu' autentica.
.
Le differenze sociali...vengono stigmatizzate con leggerezza...ironia ma sempre senza tralasciare le nostre piccole meschinità che di tanto in tanto affiorano all'orizzonte.
.
Il suo esordio...è un’esplosivo rinnovamento culturale nel teatro dell'epoca.
Non ci sono scenografie...solo una sedia...umile compagna dell'artista e lui...
che riempie il palcoscenico con il suo grande carisma.
.
Anche negli anni successivi...Gaber ha sempre mantenuto questo cliche...nessuna scenografia...
basi preregistrate...oppure musicisti nello sfondo "nascosti" da un telo...semitrasparente che li rendeva "ombre" allo spettatore.
.
E’ il teatro canzone...quella contaminazione che è diventata un must nella storia del teatro italiano...
Il suo percorso…sebbene sempre ignorato dai grandi media…ha avuto una sua naturale evoluzione che è andata a braccetto con il cambiamento della nostra società.
Dalla grande delusione nei riguardi della sinistra italiana...
rappresentata in "Polli di Allevamento"...
allo scatenarsi contro tutti i malcostumi sociali di
"Io se fossi Dio"…fino a rivolgersi verso le sfere piu' intimiste degli anni 80.
Cio' non gli ha impedito di guardare sempre con occhio attento i comportamenti collettivi...le nostre fobie...i nostri falsi miti soprattutto legati a mode vacue...di questo periodo.
.
Non posso non ricordare "Destra e Sinistra" un amaro affresco sulla superficialità dell'individuo che è indissolubilmente legato alle mode...
.
Diceva Johann Wolfgang von Goethe...
"Nessuno puo' essere schiavizzato nel modo piu' desolante di colui che crede falsamente di essere libero..."
.
Gaber fa' suo questo concetto...rendendolo asse portante della sua nuova produzione ...
In "Si può'" pezzo emblematico utilizzato dal sito ufficiale http://www.giorgiogaber.it/ come brano di ingresso…Gaber ridicolizza la falsa libertà...in cui tutti noi siamo costretti ad adagiarci fino a colpire il proprio interlocutore con una chiusura finale tanto tagliente quanto amara...
.
"... Ma come? Con tutte le libertà che avete…volete anche la libertà di pensare?!?"
.
Credo che ognuno di noi…abbia cercato nella propria vita…di "Far finta di essere sani...."spero solo che nel nostro futuro noi tutti...
si faccia finta di essere tutti un po' piu' Gaber...
Il mio saluto piu' grande dovunque tu sia.....
.
( sito non ufficiale ma punto di riferimento assoluto per le sue opere )
.
( sito ufficiale )
SOLI
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE -VERSIONE LUNGA-
.
http://www.youtube.com/watch?v=DfopHg0SPhc
SOLI
.
SE IO FOSSI DIO PRIMA PARTE
SE IO FOSSI DIO SECONDA PARTE
DESTRA SINISTRA
.
petra@petrascharbach.com