LUNEDI’ 24-3-2025
Mio caro amico…
che bello è ricomparso il sole.
anche se il meteo fa i capricci...
nell’aria si avverte gia’...
il profumo della natura che si risveglia.
Del resto…oggi è il 24 marzo e la settimana che abbiamo lasciato ci ha regalato una data sublime in tutta la sua bellezza.
Mercoledi' scorso...abbiamo festeggiato san Francesco di Assisi patrono d’Italia.
La storia di questo straordinario santo è ben conosciuta tanto che anche io…
gli ho dedicato uno dei miei quadri...nato qualche anno fa che amo di piu’.
Si intitola:"CANTICO DEL CORPO 100x120
E dunque ancora oggi...auguri a tutti gli amici che portano questo nome meraviglioso.
Non so se lo sai…ma la giornata di festa dedicata a questo santo e’ legata a filo doppio...ad una mia piccola debolezza che porto con me dai tempi della scuola.
Adoro i bignè di San Giuseppe fritti o al forno qualsivoglia…ma sempre ripieni di golosissima crema pasticcera e io…anche se mi fanno un pochino ingrassare…
ne faccio volentieri una scorpacciata anche oggi quasi fosse un tuffo nel passato..Mi sembra ieri…quando da bambina mi trovavo con le mie amichette in una piccola pasticceria dove la commessa che sembrava la vecchina buona delle favole…
ci accoglieva con un sorriso bonario e sceglieva per noi i pasticcini più buoni.
Ma…bando alla nostalgia...
e andiamo avanti…perche’ oramai abbiamo archiviato tra i nostri ricordi più belli anche la festa di san Francesco e anche il mantra piu' adorato...“SAN BENEDETTO...
LA RONDINE SOTTO IL TETTO”
Ebbene! La tradizione popolare…ci narra che il 21 marzo scorso è stata anche la festa di San Benedetto…giorno durante il quale le dolcissime rondini…dopo che hanno trascorso l’inverno al cospetto dell’infuocato cielo africano…ritornano a svolazzare felici sulle nostre testoline con il loro inconfondibile cinguettio.Da che mondo è mondo…ci faranno compagnia per alcuni mesi e la cosa certa è che porteranno fortuna alle nostre casette…dove sotto le tegole costruiranno il piccolo nido come ci narra una vecchia leggenda…mai stata cosi’ vera.
E’ si’…le nostre amiche rondinelle…lasciano ogni anno il Congo dopo aver attraversato in volo 10 mila chilometri (ben 500 al giorno) annunciando l’arrivo di nostra sorella Primavera che ci farà dimenticare le grigie giornate e le gelide notti invernali che abbiamo appena trascorso…
proprio come ha scritto il poeta latino “Virgilio” nelle sue Georgiche in virtu' dell' inno assoluto al ritorno della bella stagione.
Ecco la sua poesia:
“ALLORA IL CIELO, PADRE ONNIPOTENTE, SCENDE CON PIOGGE FERTILI E ACCENDE IL SUO GERME.”
Va da se’ che le ultime piogge di marzo (mese capriccioso per eccellenza…) daranno inizio a quel processo meraviglioso che lo accosta al risveglio della natura.
E’ si’…ogni anno assistiamo a questo prodigio e ne rimaniamo estasiati.
Mentre mi preparo al ritorno della Primavera…incomincio a mettere in un angolo dell’armadio i vestiti pesanti.
Evviva! Finalmente come in un soffio…prenderanno vita tra le grucce piu’ belle…
i miei vestitini leggeri…fai conto quelli da indossare nelle giornate più calde sotto l’occhio attento del mio adorato Pelù…
felice di intrufolarsi a curiosare nell’armadio per scoprire profumi nuovi…assieme ai foulard coloratissimi che i miei cassetti nascondono ancora.
Ecco che adesso…mi fermo a ripensare alle parole del poeta Virgilio.
La sua figura…
mi ha sempre incuriosito perché la sua biografia sembra quasi quella di un “Indiana Jones” dell’antica Roma.
Pensa che oggi…lo ricordiamo come uno dei massimi poeti latini…ma in realtà era nato in un paesino vicino Mantova e da ragazzo aveva studiato a Cremona.
Insomma…era quasi un mio concittadino.
Chissà quanti altri poeti come lui al ritorno della bella stagione…hanno dedicato il buon giorno con la loro arte.
Ecco qui che salta fuori dal cappello magico…un’altra poesia che si intitola “PRIMAVERA” scritta da un altro grandissimo.
Vincenzo Cardarelli. Eccone uno stralcio:
“OGGI LA PRIMAVERA E’ UN VINO EFFERVESCENTE. / SPUMEGGIA IL PRIMO VERDE SUI GRANDI OLMI FIORITI A CIUFFI / VERDI PERSIANE SU ROSSE FACCIATE / CHE IL CHIARO VENTO DI MARZO PULISCE.
Mentre leggo le sue parole…pare quasi di trovarsi in una verde campagna dipinta con alberi dalle chiome maestose...agitate dal vento dispettoso di marzo capace come e’ di annullare anche il piu’ triste ricordo della stagione inclemente.
E ora…vorrei dare spazio a Giuseppe Ungaretti che ho conosciuto ancora di piu’…ammirando questa sua vecchia intervista del 1961.
Basta un attimo e si comprende in pieno la sua grandezza …proprio allorquando dichiara la sua professione. “POETA…” Dice!Ma in realtà Ungaretti è stato anche un personaggio poliedrico e non solo docente universitario di Letteratura Italiana all’Università di Roma…ma anche giornalista di valore e raffinato traduttore di opere Shakespeariane.
Naturalmente…
anche tanti altri poeti italiani hanno esaltato la Primavera con i propri versi.
Come dimenticare Pierpaolo Pasolini che nella sua poesia “CANZONETTA”...
ha scritto questi versi sublimi?
Riporto pari pari:
“LA PRIMAVERA DORME LIEVE; SUL PRATO TRASPARENTE”.
In questa occasione…vorrei ricordare il grande artista Pasolini e io lo ammiro in questa intervista dedicata da Totò…dopo l’uscita di:
“UCCELLACCI E UCCELLINI”
Sembra quasi incredibile come due artisti così differenti tra loro…siano riusciti a essere colleghi attraverso quella macchina da presa che attraverso un clic…trasformavano in una Dea.Ma adesso amico mio…sfogliando nella memoria…vorrei porti una domanda che e’ questa:
”Come dimenticare i versi immortali di Cesare Pavese…
lo scrittore che amo piu’ di tutti?:“MARZO“
IO SONO MARZO CHE VENGO COL VENTO / COL SOLE E L’ACQUA E NESSUN CONTENTO / VO’ PELLEGRINO IN DIGIUNO E PREGHIERA / CERCANDO INVANO LA PRIMAVERA / DI GRANDI SANTI M’ADORNO E MI GLORIO / TOMMASO IL SETTE E POI IL GRANDE GREGORIO / CON BENEDETTO LA RONDIN TORNATA 7 SALUTA E CANTA LA SANTA ANNUNZIATA / PRIMAVERA / …”
E ora…prima di lasciarti…
vorrei lanciare una piccola provocazione.
Sarà vero che tutti amano la Primavera?
E’ no che non e’ vero.
In fondo è la stagione dei pollini…autentica iattura per le persone allergiche che sono costrette a starnutire in continuazione…tenuti in ostaggio dai propri occhi...che roventi bruciano senza dare tregua alcuna.
Cosa si puo’ fare per consolare questi amici sfortunati che odiano la primavera…come ci ricorda una famosa canzone di Loretta Goggi?Amico mio…
Buona Primavera a te che mi segui sempre con tanto affetto.
Che ti arrivi il mio bacio con un soffio…
se vorrai…domani sera alle 21...
mi troverai nella CHAT di FACEBOOK (MESSENGER)
---
PECCATO! 😢
SE MISTER SPALLETTI MI AVESSE CONVOCATA...L'ITALIA AVREBBE VINTO.
ITALIA 3 GERMANIA 3
IL PAREGGIO NON BASTA.
ITALIA FUORI DALLA
NATIONS LEAGUE
LA SINTESI NEL LINK SOTTO:
ITALIA GERMANIA 1 - 2
Amico mio...come oramai saprai la nostra
amatissima nazionale nel match di andata con i
tedeschi...ha perso malamente.