LUNEDI’6-9-2021
Mio caro
amico…
vorrei ascoltare ancora una volta assieme a te le note struggenti
di questa meravigliosa canzone di Celine Dior.
La riconosci? E’ la colonna sonora
di uno straordinario colossal degli anni novanta dal titolo “TITANIC”
interpretato da uno strepitoso Leonardo di Caprio.
Questa pellicola nel
1998 conquisto’ ben 18 premi Oscar e ancora oggi è campione di incassi.
La
trama avvincente ci narra il tragico viaggio inaugurale di una gigantesca nave
progettata per collegare in appena 4 giorni di navigazione…l’Inghilterra agli
Stati Uniti. https://www.ilmessaggero.it/mondo/titanic_scompare_fondo_al_mare_cosa_succede-6129526.html
Tuttavia…il grattacielo mega galattico posato sulle onde
dell’oceano sara’ destinato ad avere una vita breve perché dopo aver lasciato
per la prima volta da poche ore il porto irlandese di Belfast…
si schiantava
contro una di quelle gigantesche montagne di ghiaccio che talvolta franano e si
staccano dal polo nord.
Ahimè…l’unica riflessione che mi giunge e’ che il
Titanic gia’ sul nascere era una nave sfortunata. Anche perché…
durante la sua
costruzione fu vittima di una serie di tragici incidenti…per farti un
esempio…il cantiere dalle proporzioni galattiche aveva causato la morte a ben 17
operai.
E…forse chissa’…questa sciagura aveva in serbo anche il presagio del tragico
destino che l’aspettava. Oramai è risaputo…
la storia di quell’unico viaggio del
Titanic è stata narrata tante volte. Ma la mia curiosita’ mi fa risfogliare
nuovamente tutte le pagine di quello che pare un romanzo dal finale
dannatamente catastrofico.
La gigantesca nave era salpata nel lontano 12
aprile del 1912 ma soltanto 3 giorni dopo si era schiantata al largo delle
isole di Terranova. Delle 2000 persone imbarcate se ne salvarono appena 700 e
non so se lo sai…ma fra questi sciagurati viaggiatori 130 erano italiani!
Naturalmente le polemiche divamparono furiose…tant’è che le 1300 vittime
avevano perso la vita per una ragione del tutto elementare: le scialuppe
di salvataggio del gigantesco TITANIC erano soltanto 16 e certamente non erano
in grado di portare in salvo tutti i naufraghi.
Pertanto…coloro i quali non ce
l’avevano fatta a trovare posto erano miseramente annegati nelle acque gelide
dell’Oceano Atlantico…che oltretutto era un dannatissimo mare infestato da pericolosi
squali. Naturalmente…l’affondamento del Titanic creo’ avvincenti leggende
perché li per li appariva incredibile che un bastimento modernissimo potesse per
davvero affondare in un batter d’occhio a causa di una collisione con un
iceberg.
Pensa che l’inchiesta seguita al disastro…aveva portato a risultati
sconcertanti. Ora ti dico. Il transatlantico era stato costruito con ambienti
sfarzosi e arredati con lusso…tuttavia era stata realizzata attraverso un acciaio scadente che al momento dell’urto si
era accartocciato come una lattina di coca cola.
Poi…l’alluvione causato
dall’oceano aveva fatto il resto. Come ti dicevo poc’anzi…per risparmiare
qualche soldo avevano rinunciato a moltissime scialuppe!
Rileggendo oggi la
storia del Titanic sembra quasi di vivere quei momenti tremendi quando appunto migliaia
di persone persero la vita nelle acque gelide.
Ma il Titanic era veramente una trappola di lamiere che viene descritta oggi?
La realtà potrebbe essere diversa…forse gli armatori non avevano lesinato
nessun centesimo e la nave…proprio per uno strano caso del destino affondo’ per
una maledetta circostanza.
Pensa amico mio che la tecnologia impiegata sul
transatlantico era talmente avanzata che al momento dell’affondamento
nella sala radio della nave http://www.titanicdiclaudiobossi.com/Html/Sala%20radio_22.htm era partito un messaggio di
soccorso ricevuto in tutti i porti del mondo.
E la l’allora mitica radio era
stata inventata pochi anni prima da un geniale Guglielmo Marconi che per questa
scoperta aveva ricevuto nientemeno che il premio Nobel per la Fisica.
E’ il
caso di dire che l’apparecchio montato sul Titanic era stato progettato
direttamente dal suo inventore. Proprio qualche settimana fa il New York
Times https://www.nytimes.com/2020/05/20/us/titanic-wreckage-marconi-telegraph.html ha comunicato a tutto il
mondo che la Corte Federale della Virginia aveva dato il permesso di
recuperare la ricetrasmittente del transatlantico per poterla conservare in un
museo del mare come importante cimelio di quella tragedia.
Tant’è che proprio
grazie a quell’apparecchio e all’eroismo del suo operatore si salvarono
centinaia di passeggeri da una morte certa. https://www.fgm.it/documenti/download/Marconieilmare.pdf Non c’è che dire...questo corposo
librone rivela tanti segreti di quel rapporto strettissimo e un po' misterioso
che legava l’inventore della radio al gigantesco Titanic…ma la notizia clamorosa
risale a qualche mese fa.
Pensa che Guglielmo Marconi era stato invitato con
tutti gli onori al viaggio inaugurale del Titanic ma all’ultimo minuto ci aveva
rinunciato spiegando che aveva già viaggiato su una nave simile…
per l’esattezza
si trattava del transatlantico Lusitania e quindi…i suoi impegni di
studio gli impedivano di effettuare nuovamente la traversata dell’oceano…tanto
è vero che ogni volta che lo scienziato appariva in pubblico veniva circondato
da uno stuolo di persone che gli supplicavano a gran voce un autografo.
E’
ovvio e lo si puo’ comprendere che si sentisse lusingato ma a dirla tutta…
anche un po' irritato perche’ completamente privo di forze dopo ore ed ore
trascorse a rispondere alle domande dei suoi fans. Amico mio…come avrai
certamente immaginato il destino lo aveva graziato.
Tuttavia…la sua scelta di
non imbarcarsi creò da subito tanta perplessità perché qualcuno
aveva ipotizzato che lo scienziato bolognese aveva in qualche modo
previsto il disastro.
Probabilmente la rinuncia fatta all’ultimo istante è
stata soltanto una di quelle misteriose coincidenze che governano la vita
di ognuno di noi.
La nave sulla quale era salito…per intenderci il
transatlantico Lusitania ha poi avuto un destino più triste di quello del
Titanic.
All’inizio della prima guerra mondiale venne affondata da un
sommergibile tedesco e nel disastroso naufragio persero la vita ben 1200 passeggeri
che erano salpati in America per dirigersi ahimè in Inghilterra. Ma ora vorrei
parlarti un po' di Guglielmo Marconi!
Il Nobel della fisica era nato da
una ricca famiglia bolognese e come molti geni era un eccentrico…infatti alla
fine del liceo aveva cercato di iscriversi alla facoltà di ingegneria ma non
aveva superato gli esami preliminari e pertanto aveva tentato la strada
dell’Accademia Navale ma non era stato ammesso ai corsi. Naturalmente…a volte
il tempo è galantuomo…
perche’ se prima il giovane Marconi era stato deriso per
non essere riuscito ad iscriversi all’università…tempo dopo proprio per le sue
scoperte rivoluzionare fatte studiando le onde elettromagnetiche…aveva
ricevuto la laurea “honoris causa” in ingegneria e addirittura era stato
arruolato nella Regia Marina con il prestigioso grado di “Ammiraglio”.
La
storia della vita di Guglielmo Marconi è appassionante come un romanzo di
avventura e piena di curiosità.
Le pagine ci narrano di quanto questo ragazzo…ai
tempi della scuola fosse chiuso e
taciturno.
Era sempre impegnato nel progettare macchinari di ogni tipo…insomma
già allora era un piccolo genio.
Naturalmente…la sua bravura aveva creato
l’invidia di tanti altri scienziati perché era il primo italiano ad aver
guadagnato il premio Nobel della Fisica e questa non era mica una robetta da
poco. Tuttavia pochi sanno che Marconi aveva inventato anche il “Raggio
della Morte” un’ arma misteriosa che avrebbe cambiato la storia del
mondo. Nonostante il nome che incute terrore…
il Raggio della Morte era la prima
versione rudimentale del Radar…(sai?) lo strumento raffinatissimo che basandosi
sull’utilizzo di onde elettromagnetiche è in grado di scoprire la posizione
degli aerei in volo?
E a proposito di navi che solcano gli oceani…il magico
strumento regalava loro la possibilità di scoprire ostacoli davanti a se
proprio nelle nottate buie e nebbiose.
Chissà…forse Guglielmo Marconi aveva
dedicato i suoi studi alla progettazione del radar dopo essere rimasto colpito
dalla tragedia del Titanic…affondato dopo la collisione con un ostacolo reso
invisibile dalla notte color della Pece!
Come sempre...
ti do il mio appuntamento
per domani sera nella chat di FaceBook alle 21.
Amico mio…ti mando un bacio con
un soffio.