venerdì




30-1-2009 20.05
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Immancabile compagno di viaggio…
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Gli occhi della memoria...
contribuiscono a nutrire l'anima in modo cosi' intenso...
che a volte riescono a prendere il sopravvento sulla realtà circostante.
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Pirandello diceva...che i ricordi si ammantano di una patina dorata per la quale tutto diventa edulcorato...ed hai la netta percezione di aver perso qualcosa di prezioso.
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E' il caso del mio breve ma intenso soggiorno a Roma...(ricordi?
Se ti và di rivedere i post dedicati alla magica...scendi...
e dal 12-1-2009)
nel quale ho cercato di vivere appieno...
quegli eventi che davvero riescono a stimolare il mio spirito...
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Oggi rivedevo alcune foto fatte in quei giorni.
Anche a Roma…il dolore del mio piedino mi accompagnava sordo...e guardavo con aria maliconica questa splendida giornata.
Bisogna saper convivere con i piccoli dolori che ti reca la vita....
ma forse credo sia necessario…dare un valore aggiunto a questi ostacoli…cercando di trasformare magicamente il disagio in risorsa....la menomazione in ricchezza....l'abnormità in abbondanza:-)
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E' un po' come l'esempio della donna cannone dell'800…fenomeno circense molto in voga in quel periodo…
Lei...aveva avuto la forza di trasformare la sua marcata deformità…
come un grande tesoro al quale attingere ogni giorno...mostrandosi senza risparmiarsi agli sguardi morbosi del pubblico.
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Mentre passeggiavo nella magica Roma…
la mia attenzione si è concentrata su quelle delicate ma intense immagini relative...
al Cristo di Michelangelo giovane…esposto nella sala della Regina a Montecitorio...
Nelle fotine…mi vedi mentre ammiro incantata il suo manifestone in Via Del Corso…poco prima di varcare la soglia di Montecitorio.
Se non l'avessi ammirato con i miei occhi...in quella nicchia...nella sala della Regina...
mai avrei creduto...
Quarantuno centimetri di meraviglia...questa...la vera grandezza...
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Purtroppo...nel maestoso palazzo...il telefonino con borsa e giubbotto a seguito...mi era stato gentilmente sequestrato dalle magnifiche guardie...in divisa.
Proprio a nessuno era permesso di fotografarlo...eh eh eh...non sarà la stessa cosa...ma guarda che bello il suo manifestone;-)
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Non so' se l'attribuzione di questo capolavoro possa essere autentica...
quello che pero' so'...è che il pathos che trasmette quest'opera è davvero entusiasmante.
Si riesce perfettamente a percepire lo sforzo...la ricerca...il desiderio che guidava la mano del genio...e credo che anche una persona di orientamento laico...non possa non rimanere affascinato dal mistero e dalla forza di questo Cristo.
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Il corpo affusolato...il capo chino che trasuda dolcezza...denotano l'enorme conoscenza anatomica di Michelangelo...
sulla scia degli studi di Leonardo Da Vinci...conoscenza che lo portato a realizzare un uomo le cui fattezze...sono perfettamente riconducibili al piu' famoso "Uomo Vitruviano".
Eh si...un' intensa emozione che spero possa regalarti un sorriso in questo fine settimana...
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Buon WeekEnd...
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petra@petrascharbach.com