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LUNEDI’ 14-9-2015 AMICO MIO E' IL POST DI OGGI: "E’ PIU’ FACILE SPEZZARE UN ATOMO CHE UN PREGIUDIZIO!” DEDICO QUESTE PAROLE DI ALBERT EINSTEIN A GIOVANNI SCATTONE IL PROFESSORE CHE HA RINUNCIATO ALLA CATTEDRA ESASPERATO DAI CONTINUI ATTACCHI.

LUNEDI’ 14-9-2015

Mio caro amico…
ormai le vacanze sono terminate e le scuole italiane aprono di nuovo i battenti alla consueta folla di bambini e di ragazzi:-)
Del resto è il primo giorno di scuola…
pertanto vivranno curiosi l’emozione di rivedere i vecchi compagni. 
E…anche se il sottile dispiacere per aver terminato  il lungo periodo di vacanza  lontano dai banchi di scuola e dagli insegnanti esigenti…da lì a poco diverrà roboante nei loro cuori…l’anno scolastico è iniziato:-)
Tuttavia…la grande novità di quest’anno riguarda…proprio gli insegnanti. 
E’ sì amico mio…fedele al decreto 
“Buona Scuola” sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato  migliaia e migliaia di docenti…
ponendo fine una volta per tutte alla loro agonia avvilente di precarietà e disagio sociale:-)
In realtà…molti di loro hanno insegnato per decenni…ma soltanto ricoprendo il ruolo di  supplenti convivendo in ogni istante con la paura di perdere la cattedra da un giorno all’altro. 
Quando ripenso alla loro situazione...
mi sembra di rivedere un vecchio film diretto da Elio Petri  interpretato dal grandissimo Alberto Sordi nel: “Maestro di Vigevano”...
ove si narra di un insegnante elementare che con grandissimo sacrificio aveva conquistato il suo modesto  posto di lavoro nella scuola italiana di una cittadina a centinaia di chilometri da casa sua.

Ma ora…finalmente…
tra una polemica e l’altra una folla sterminata di insegnanti ha raggiunto l’obiettivo della vita…desiderato da anni!  “Il posto fisso!” 
E poco importa se per alcuni di loro la cattedra tanto desiderata è posta a centinaia di chilometri da casa con il disagio di dover viaggiare di continuo! :-)
Ecco proprio per questo motivo a queste belle persone và il mio augurio speciale per una straordinaria annata:-) 
A tutti questi signori di ogni età che iniziano proprio ora il loro difficile cammino da insegnante assieme ai loro alunni…
formulo il mio augurio di lavoro sereno e ricco di tante soddisfazioni:-)
E pensa! Tra questi nuovi “professori” era  stato assunto Giovanni Scattone. 
Ricorderai senz'altro questo nome. 
Ecco...suo malgrado è stato protagonista di uno dei più inquietanti  delitti italiani negli anni novanta…
intendo quello della sfortunata studentessa universitaria Marta Russo…la bellissima ragazza romana uccisa da un colpo di pistola mentre passeggiava tra i viali dell’università:-(
Il fattaccio…fù un delitto a prima vista dai contorni oscuri e carico di tremendi presagi… avvenuto proprio nella ricorrenza dell’omicidio di Aldo Moro che per’altro prima di essere ucciso…
insegnava come faranno i docenti di cui ti parlavo poco fa…proprio ad un passo dal luogo tragico in cui la povera Marta perse la vita:-(
Purtroppo…se ripenso alla povera Marta…credo che gli inquirenti non si diedero pace nel tentativo di sbrogliare il bandolo della matassa. 
Tanto è vero che senza neppure un miope movente ad un gesto tanto tremendo…
i giornali di allora avevano addirittura ipotizzato l’inizio di una nuova orrenda fase di terrorismo politico permeato di sangue…
come accadde anni prima dove appunto la nostra cara Italia era funestata ogni giorno da delitti efferati e incomprensibili:-(
Tuttavia…l’intuito di un giovane funzionario della Mobile di Roma…il dottor Alberto Intini aveva come per magia risolto il rebus! 
Non solo! 
Ma era riuscito anche a scoprire una sconvolgente verità ed è questa: 
Marta Russo era stata uccisa da un colpo di pistola esploso per errore da un assistente della cattedra di Filosofia del Diritto nella facoltà di Giurisprudenza proprio nel momento in cui mostrava il funzionamento  dell’arma ad un collega. 
D’accordo! Fu un errore imperdonabile quello di Giovanni Scattone che per un gioco incosciente aveva spento per sempre la giovane vita di una donna:-(
E’ pur vero che la storia del processo a questo ragazzo è stata lunga e controversa. 
E alla fine…
Giovanni Scattone  che non ha mai confessato ha ricevuto una condanna di cinque anni e quattro mesi per omicidio colposo. 
E ti dirò amico mio! 
Io non sono altro che un piccolo granello di sabbia persa nel vento…ma non ho mai compreso il suo atteggiamento che francamente mi apparve molto strano. 
E’ sì…perché lui…come ex carabiniere e come docente di diritto era del tutto consapevole che una confessione umanamente supportata con la descrizione di un gioco sciagurato e finito male…avrebbe senza ombra di dubbio reso meno pesante la sua condanna.
Comunque sia…la condanna Giovanni l’ha scontata quasi interamente tra le mura di un carcere e per la verità…trascorse soltanto alcuni giorni a casa con i famosi arresti domiciliari. 
Ecco amico mio! Io come te credo che giustizia sia stata fatta! 
Tanto è vero che da allora…dal momento della condanna…
di Giovanni Scattone non si è mai più parlato…anche se…proprio qualche giorno fa il suo nome è tornato alla ribalta.
E’ sì…molti storcono il naso…
ma questo ragazzo…oggi professore di rilievo ha ottenuto una cattedra in una scuola romana. 
E il motivo per il quale molti sono seccati è che la famosa “cattedra” risiede  in un istituto professionale prestigioso. 
.
E siccome la cattiveria e’ quasi sempre figlia degli ignoranti…molti ben-pensanti trovano scandaloso che lui eserciti il suo lavoro. 
E pensare…che questo ragazzo ha fatto una lunga gavetta in veste di supplente…oltretutto è stato molto apprezzato da studenti e familiari che ne riconoscevano le doti di insegnante. 
Ebbene! Torno a dire…che il “lavoro fisso” non è stato un regalo ma un riconoscimento delle sue grandi capacità di docente! Giovanni Scattone ha pagato il suo debito con la società e ora non ha nessun conto in sospeso! 
Nel suo certificato penale non c’è scritto “fine pena mai” come accade ad alcuni ergastolani! 
http://www.marcogregoretti.it/misteri/9-maggio-1997-marta-russo-22-anni-viene-uccisa-mentre-passeggia-con-unamica-alluniversita-di-roma-il-mio-articolo-sul-numero-otto-di-quarto-grado-magazine-in-edicola-fino-a-martedi-7-luglio/ 
Oggi questo ragazzo è di fatto un uomo libero ma purtroppo è costretto a mendicare un lavoro. 
Temo ahimè…che la sua splendida laurea in filosofia…la possa gettare al macero. 
Peccato che siano in pochi ad averlo perdonato. 
E bada bene amico mio! 
Il suo errore…è parente dello stessissimo reato di chi sciaguratamente si mette alla guida di un auto e investe un pedone!:-(
Ecco fai conto che quello che ti ho appena citato è un reato per il quale generalmente non si sconta neanche un solo giorno di carcere! Pertanto…nel triste caso di Giovanni Scattone laddove il delitto era colposo e non volontario…non vi era nessun impedimento a pena scontata di partecipare ad un concorso per insegnante in una scuola statale!  Ecco…dunque…perdonami se in modo del tutto spontaneo…ti poso un paragone su un piatto d’argento. 
Ben venti anni prima di questo sciagurato delitto per il quale Scattone è finito in carcere…un altro docente universitario di Filosofia del Diritto che si chiamava Toni Negri…
era finito nei guai  con l’accusa di essere uno dei padri fondatori delle Brigate Rosse nonché mandante di decine e decine di delitti a scopo politico. 
Ecco…questo signore…dopo la condanna a 12 anni  senza mai aver messo piede in carcere è stato eletto addirittura deputato nelle file del partito Radicale al solo scopo...
di ottenere l’immunità parlamentare necessaria per fuggire in Francia…sottraendosi dal pagare il suo debito con la giustizia! http://www.lastampa.it/2015/07/01/cronaca/toni-negri-al-festival-un-caso-a-chieri-il-vicesindaco-chi-mi-critica-bigotto-kMK9zBtXLdVik0vCW13PIP/pagina.html
E’ vero! 
La mamma di Marta è straziata dal dolore. 
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Comprendo perfettamente che a lei è stata tolta brutalmente all’improvviso la figlia…
e le sono tanto vicino con tutto il cuore. 
Proprio per questo motivo credo che soltanto lei abbia il diritto di maledire fino all’ultimo alito di vita l’autore di un delitto tanto atroce quanto inutile. 
A tal proposito vorrei ricordare qui nella mia pagina bianca un libro che lessi negli anni di scuola:-)
Si intitolava: “GIUSTIZIA E NON VENDETTA” di Simone Wiesentalh. 
Il magnifico volume...narra la cattura dei criminali di guerra avvenuta nella seconda guerra mondiale. 
Ecco che ripensando alla tristissima vicenda di Marta Russo mi rendo conto di quanto siano attuali le parole del titolo di questo libro.
Sono convinta che  le parole definitive su questo caso le abbia pronunciate il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini che ben consapevole del dolore dilaniante della famiglia della povera Marta Russo…
ha aggiunto che Giovanni Scattone ha pienamente diritto di insegnare in una scuola statale e che semmai dovrebbe essere lui a decidere se continuare a farlo o se cercarsi un altro lavoro!
Ora Scattone sembra non avere ascoltato le parole del Ministro e purtroppo ha fatto un passo indietro rinunciando a quella cattedra che aveva conquistato con tanta fatica! 
Io spero che coloro i quali hanno fatto spallucce sputandogli addosso…
cambino idea e si scusino donandogli una opportunità di riscatto. 
Chiudo la mia pagina sottovoce ripensando tra me e me alle parole di Papa Francesco  che ha esortato i giudici di tutto il mondo a non punire i colpevoli di reati anche gravi con un castigo che comporti una sofferenza maggiore di quella che la pena stessa intende riparare.

Insomma come ha scritto Simone Wiesenthal nella sua stupenda autobiografia:
“ vorrei giustizia e non vendetta”! :-)
Amico mio…ti mando un bacio con un soffio…e ti aspetto domani sera in SKIPE alle 21!
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PARMA 2 VILLAFRANCA 1 Prima partita giocata nel nostro stadio Ennio Tardini:-)
I gialloblu sono entrati in campo accompagnati da ben 9000 tifosi che li hanno scortati in corteo fino allo stadio ...
dove la formazione è stata salutata dalle note della marcia di Radames di un grandissimo  Giuseppe Verdi:-)

Abbiamo assistito felici a due squadre di livello troppo diverso. 
Il nostro Parma che ovviamente desidera  risalire rapidamente nelle serie superiori con il Villafranca che aspira solo a conservare il posto in D. 
Pertanto…
abbiamo potuto ammirare il nostro squadrone che ha superato senza affanno i veronesi che grazie ad un rigore ben realizzato sono andati quasi subito in vantaggio:-(
Questa partita ha avuto un fantastico finale di spettacolo in dedica ai nostri Gladiatori che hanno confermato il legame con la Città e con i tifosi:-)
Mercoledì prossimo ci tocca la trasferta settimanale a Borgo San Lorenzo…
una cittadina vicinissima a Firenze e incontreremo  la “Fortis Juventus 1909”. 
Come sempre…Grande Parma facci sognare! :-)
Le bellissime fotografie sono di Repubblica:-)