lunedì

LUNEDI' 29-4-2013   18.56
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TITOLO: 
" UNA STORIA STUPENDA IN UNA DOMENICA DI SANGUE!"


Mio caro amico...
ieri mattina a Palazzo Chigi...si riuniva per la prima volta il nuovo governo formato da ministri scelti da noi elettori. 
Un appuntamento importante per la nostra democrazia che...finalmente vedeva uscire di scena il“governo di tecnici” che aveva imposto a tutti noi pesanti sacrifici. 

Ed è per festeggiare questo lieto evento...che si era radunata davanti alla sede del governo una piccola folla che approfittava della bella giornata di sole per soddisfare la curiosità di conoscere i volti dei nuovi ministri. 
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E proprio per questo motivo...assieme alla folla festante c'era la presenza degli uomini delle forze dell'ordine che garantivano  sicurezza per tutti. 
Ma ecco che ad un tratto...come in un fulmine a ciel sereno...
il gesto assurdo di un pazzo che scaricava la sua pistola contro i carabinieri...tingeva di colori cupi e inquietanti la bella domenica romana:-(
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Improvvisamente...questo folle omicida ha ridotto in fin di vita un servitore dello stato che adesso rischia di rimanere paralizzato per sempre! 
Purtroppo è la tremenda conseguenza di un gesto imprevedibile...come quello fatto da un negligente aviatore tedesco  il 31 luglio 1944 che aveva sparato contro un aereo di pace...con a bordo un uomo coraggioso.
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Era il 31 luglio del 1944...quando il negligente tenente Horst Rippert...volava con il suo aereo tra le nuvole del mar Tirreno davanti alle coste francesi. 
Il suo...era un normale volo di controllo...tant'è che ad un tratto la sua attenzione veniva catturata da un puntino luminoso che lasciava dietro di se una piccola scia bianca. 
Attanagliato dallo spavento...Horst Rippert spingeva il grilletto delle armi di bordo e improvvisamente una scarica micidiale...trasformava il piccolo aereo che gli stava di fronte in una palla di fuoco che precipitava in mare senza dare al pilota nessuna possibilità di salvezza.
E sì...era stato abbattuto un aereo...pilotato da uno dei miei scrittori preferiti. 
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La vittima si chiamava Antoine De Saint Exupery...e...ironia della sorte..sulla lamiera del velivolo era impresso in calce...
la “croce di Lorena” che era il simbolo delle forze aeree della Francia libera. 
Tutto questo per dirti che egli era già un simbolo di pace per tutti gli aviatori. Non solo! Ma si trattava di una vera icona nel mondo aeronautico perché aveva scritto il best seller: “Volo di notte” dove con impareggiabile maestria aveva raccontato la sua vita di pilota dei servizi postali sempre impegnato in imprese al limite dell’impossibile…e pensa! 
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Il vero capolavoro di Saint Exupéry...era stato pubblicato appena un anno prima della sua tragica fine...si tratta del romanzo per ragazzi dal titolo “Il piccolo Principe” delizioso racconto destinato ad un pubblico di giovanissimi ma amatissimo anche dagli adulti...un libro che lo scrittore francese aveva desiderato illustrare con una serie di tavole ad acquerello realizzate con quella capacità e con il gusto...di chi crede profondamente in quello che realizza. 
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Amico mio! Hai mai avuto la fortuna di leggere questo capolavoro? La favola che viene raccontata...narra la vicenda di un giovane pilota...costretto per un guasto al suo aereo ad  atterrare nel bel mezzo del deserto del Sahara.
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Fu talmente stremato dalla tensione e dalla fatica...che poco dopo si addormen in un istante...anche se ad un tratto...venne risvegliato dalla voce cristallina di un bambino che gli chiedeva di disegnare su un foglio di carta una pecorella:-)
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Ed è così che tra i due ebbe inizio una grande amicizia...tanto che il pilota riuscì a scoprire che il bambino era un extra terrestre  proveniente da un pianeta lontano...ed era sulla terra da un anno impegnato a conoscere e a studiare un mondo tanto diverso e tanto più grande del suo. 
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Nella lunga conversazione con l'amico pilota...non soltanto il piccolo narrava con fervore le tappe del suo viaggio verso il nostro pianeta...in realtà...il suo personale percorso  edulcorava di grazia la conoscenza della sua vita e dei valori fondamentali dell'esistenza. 

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Proprio in questo modo delicato...il Piccolo Principe racconta al suo amico pilota il segreto della vera amicizia come fosse un mantra che ti arriva dritto al cuore e cioè:
“...l'essenziale è invisibile agli occhi!”. 
Poi accadde che il tempo teneramente trascorse e il pilota era riuscito a riparare il suo aereo...ed ora anche il bambino preso dalla tristezza e dalla malinconia...avvertiva  il bisogno di tornare al suo asteroide. 
E dunque...all'amico pilota rimarrà soltanto la struggente nostalgia per la mancanza di un amico tanto caro e che troppo presto se ne è andato via.

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E proprio la trama di questo racconto aveva fatto sorgere mille dubbi sulla fine di Antoine de Saint Exupèry...scomparso nel nulla come il piccolo protagonista del suo romanzo!
Dopo mille interrogativi...qualcuno ipotizzava che avesse raggiunto l'asteroide del piccolo Principe lassù tra le stelle.
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Ma no! Nulla di poetico! 
La realtà...era ben più dura! 
Qualche anno fa...le reti di un peschereccio avevano riportato a galla il braccialetto che Antoine de Saint Exupéry  indossava durante i suoi voli di guerra...pensa che non se lo sfilava mai dal polso destro...perchè lo considerava un'amuleto porta fortuna che gli era stato regalato da una ammiratrice...
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E' così che è finita una leggenda...e con lei...anche il dolce sogno della magica fuga di Saint de Exupéry da questa terra per raggiungere il suo piccolo amico. 
Purtroppo è emerso che lui...il papà del romanzo più letto dai ragazzi di ogni età era veramente morto sul suo aereo. 
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Ma come tutte le belle storie...anche questa ha un finale rassicurante: ed è la riappacificazione dopo tanti anni tra il nipote dello scrittore Francois d'Agay e il comandante Rippert. 
Ora...Antoine de Saint Exupéry potrà riposare in pace negli abissi del mar Tirreno:-)
In dedica a questo artista...
Ti presento la mia opera più recente: 
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“ECO DEL DESERTO”. 
...Ispirazione nata in quella notte...trascorsa tra le sabbie del deserto del Sahara...testimone muta della nascita dell’amicizia tra il Piccolo Principe e il coraggioso Pilota...
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...tra quelle dune sabbiose...silenziose...e contornate da un mare incantevole...in quel deserto che racchiude il segreto della nascita della vita...si ambientava il capolavoro di Antoine de Saint Exupery...uno dei grandi scrittori che mi hanno fatto scoprire il senso dell'esistenza...
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Amico mio...ti mando un bacio con un soffio e ti do' l'appuntamento domani sera in SKYPE alle 22:-)

Parma 0  -  Lazio 0
Pareggio a reti inviolate nella partita giocata ieri allo stadio Tardini tra il nostro Parma e la Lazio. 
Un punticino per uno...utile appena a smuovere la classifica di due squadre ormai stanche e arrivate sul finale di questo campionato con un certo affanno:-(
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Il nostro Parma...ha virtualmente centrato il suo obiettivo principale...quello di rimanere in A...mentre la Lazio vedendo allontanarsi sempre di più la possibilità di conquistare un posto nelle competizioni europee è concentrata sulla finale di Coppa Italia che questo anno la vedrà giocare contro la Roma…
e così...il  pubblico del Tardini ha assistito ad un'altra  partita noiosa del il nostro Parma che è riuscito come al solito a costruire solo un paio di azioni pericolose per l’avversario. 
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Insomma...un finale di campionato triste e opaco per una squadra che nel girone di andata occupava saldamente  una delle prime posizioni di classifica. Purtroppo la panchina corta del Parma insieme agli infortuni che hanno decimato la formazione continua a pesare sul rendimento della squadra.
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Amauri e  Gabriel Paletta hanno giocato una buona partita...Ishak Belfodil ha sofferto giocando in un ruolo non adatto alle sue caratteristiche...tutto il resto è da archiviare senza rimpianto.
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Domenica sarà di scena al Tardini l’Atalanta...un avversario contro il quale il nostro Parma potrà giocare alla pari e finalmente tornare a vincere di nuovo per premiare i tifosi di casa...che non meritano le prestazioni grigie che da troppe giornate il nostro Parma ci propina. 
Forza Parma! Torna a farci sognare!