Mio caro amico…
questa settimana do inizio alla
nostra abituale chiacchierata…con una notizia tragica. Andrea Barone…era un
ragazzo come tanti. Anzi no! Lui era gia’ una promessa del calcio. Aveva 15
anni e come tanti suoi amici…
era sempre alla ricerca dello scatto dalle forti emozioni da postare con orgoglio sui social. Fino a pochi giorni fa...ci era riuscito con successo.Ma l’ultima volta…la Dea bendata gli ha voltato le spalle lasciandolo solo in balia dei suoi demoni piu’ spietati.
era sempre alla ricerca dello scatto dalle forti emozioni da postare con orgoglio sui social. Fino a pochi giorni fa...ci era riuscito con successo.Ma l’ultima volta…la Dea bendata gli ha voltato le spalle lasciandolo solo in balia dei suoi demoni piu’ spietati.
Andrea…il sabato sera era sempre in cerca di
forti brividi da condividere con i suoi amici.
Tanto è vero che da giorni meditava quella che lui considerava l’impresa piu’ estrema. Cosi’…in quella serata di festa…era salito lungo la scala antincendio del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni....con lo scopo di soddisfare il suo desiderio piu’ grande...
quello di realizzare il famoso selfie da paura. Purtroppo…il buio e forse l’emozione del momento lo hanno tradito e Andrea ha perso la vita per inseguire una assurda moda importata dall’America alcuni mesi fa…
ovvero quella di creare l’effetto “Wow” e cioè stupire i coetanei con effetti speciali fino a spingerli a fotografarsi in luoghi e in situazioni pericolosissime...dove soltanto uno come Silvan ne uscirebbe vivo.Cosi’…lo sfortunato ragazzo non si e’ accorto che a un passo da lui…in un punto preciso tra una mattonella e l’altra c’era il vuoto. E...anzi! Se vogliamo essere precisi…quello che poteva sembrare un buco nero…era nientemeno che una botola del condotto di aerazione.
Improvvisamente…quel nero pesto e complice un destino beffardo...se lo sono inghiottito in un lampo.
Il povero ragazzo…è scivolato e soltanto Dio sa cosa deve aver provato negli ultimi istanti della sua vita.
Quel tubo maledetto...ampio un metro e 40 ha risucchiato il suo giovane corpo…facendolo precipitare in un batter d’occhio per 30 metri... scaraventandolo sul selciato.
Avete capito ragazzi??? :-(
Quel capriccio che sembrava un gioco innocuo…gli è costato la vita.http://www.lastampa.it/2018/04/09/societa/rischiare-di-morire-di-selfie-prima-di-poter-tenere-lo-smartphone-in-mano-4QRG8ziB7BVhnVejK8KumK/pagina.htmlAnche questa volta…resto basita nel pensare quanto sia tenue quel confine che divide un attimo di gioia come quello di scattare il “selfie formidabile”…
fino al nero cupo della morte.I suoi amici che erano poco distanti da lui…sono gli unici ad aver assistito alla scena agghiacciante.
Tant’è che sono ancora tramortiti dallo shock. Ti propongo i versi della poesia del grandissimo Cesare Pavese che esprimono l’angoscia di chi è testimone impotente di una tragedia così tremenda.
In questo tristissimo caso...
fu lo scrittore a decidere di voltare per sempre le spalle alla sua vita.
Riporto pari pari:
Tanto è vero che da giorni meditava quella che lui considerava l’impresa piu’ estrema. Cosi’…in quella serata di festa…era salito lungo la scala antincendio del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni....con lo scopo di soddisfare il suo desiderio piu’ grande...
quello di realizzare il famoso selfie da paura. Purtroppo…il buio e forse l’emozione del momento lo hanno tradito e Andrea ha perso la vita per inseguire una assurda moda importata dall’America alcuni mesi fa…
ovvero quella di creare l’effetto “Wow” e cioè stupire i coetanei con effetti speciali fino a spingerli a fotografarsi in luoghi e in situazioni pericolosissime...dove soltanto uno come Silvan ne uscirebbe vivo.Cosi’…lo sfortunato ragazzo non si e’ accorto che a un passo da lui…in un punto preciso tra una mattonella e l’altra c’era il vuoto. E...anzi! Se vogliamo essere precisi…quello che poteva sembrare un buco nero…era nientemeno che una botola del condotto di aerazione.
Improvvisamente…quel nero pesto e complice un destino beffardo...se lo sono inghiottito in un lampo.
Il povero ragazzo…è scivolato e soltanto Dio sa cosa deve aver provato negli ultimi istanti della sua vita.
Quel tubo maledetto...ampio un metro e 40 ha risucchiato il suo giovane corpo…facendolo precipitare in un batter d’occhio per 30 metri... scaraventandolo sul selciato.
Avete capito ragazzi??? :-(
Quel capriccio che sembrava un gioco innocuo…gli è costato la vita.http://www.lastampa.it/2018/04/09/societa/rischiare-di-morire-di-selfie-prima-di-poter-tenere-lo-smartphone-in-mano-4QRG8ziB7BVhnVejK8KumK/pagina.htmlAnche questa volta…resto basita nel pensare quanto sia tenue quel confine che divide un attimo di gioia come quello di scattare il “selfie formidabile”…
fino al nero cupo della morte.I suoi amici che erano poco distanti da lui…sono gli unici ad aver assistito alla scena agghiacciante.
Tant’è che sono ancora tramortiti dallo shock. Ti propongo i versi della poesia del grandissimo Cesare Pavese che esprimono l’angoscia di chi è testimone impotente di una tragedia così tremenda.
In questo tristissimo caso...
fu lo scrittore a decidere di voltare per sempre le spalle alla sua vita.
Riporto pari pari:
“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi / questa
morte che ci accompagna / al mattino alla sera, insonne / sorda, come un
vecchio rimorso / o un vizio assurdo …”.
Io non sono altro che un piccolo granello di
sabbia perso nel vento…ma sono dannatamente angosciata per come i ragazzi siano ancora oggi facilmente manipolabili anche dai famosi guru non piu’ in vita…
e vengano ahimè sbranati dai loro desideri folli e macabri…quasi fosse una carta di imbarco verso un passaggio obbligato per passare dall’adolescenza all’età adulta.
Ma forse…non c’è nulla di nuovo sotto il sole.
Nel secolo scorso…
decine di adolescenti inebriati dal mito del filosofo Fiedrick Nietzsche...si sfidavano a duello pagato col sangue per dimostrare il proprio coraggio.
Tuttavia…sono convinta che non sia il momento delle polemiche…ma quello di stringersi alla famiglia di Andrea.
e vengano ahimè sbranati dai loro desideri folli e macabri…quasi fosse una carta di imbarco verso un passaggio obbligato per passare dall’adolescenza all’età adulta.
Ma forse…non c’è nulla di nuovo sotto il sole.
Nel secolo scorso…
decine di adolescenti inebriati dal mito del filosofo Fiedrick Nietzsche...si sfidavano a duello pagato col sangue per dimostrare il proprio coraggio.
Tuttavia…sono convinta che non sia il momento delle polemiche…ma quello di stringersi alla famiglia di Andrea.
E ora…mi torna in mente James Dean...
il giovanissimo attore americano…vera icona…adorato dai suoi coetanei di allora.
La sua fama…raggiunse i paesi di tutto il mondo.
Il divo…prodigio del cinema americano perse la vita in un incidente stradale.
Ci lascio’ il 30 settembre del 1955.Quel mattino maledetto…sfrecciava in quella strada pervaso soltanto dal brivido del rischio.
Forse…l’emozione piu’ forte era ammirare il paesaggio del Far West che faceva da scenografia alla sua ultima giornata di trasgressione.
E non è un caso che uno dei suoi capolavori avesse un titolo emblematico…
quasi fosse una premonizione.
Tanto è vero che si intitolava:
“GIOVENTU' BRUCIATA”
il giovanissimo attore americano…vera icona…adorato dai suoi coetanei di allora.
La sua fama…raggiunse i paesi di tutto il mondo.
Il divo…prodigio del cinema americano perse la vita in un incidente stradale.
Ci lascio’ il 30 settembre del 1955.Quel mattino maledetto…sfrecciava in quella strada pervaso soltanto dal brivido del rischio.
Forse…l’emozione piu’ forte era ammirare il paesaggio del Far West che faceva da scenografia alla sua ultima giornata di trasgressione.
E non è un caso che uno dei suoi capolavori avesse un titolo emblematico…
quasi fosse una premonizione.
Tanto è vero che si intitolava:
“GIOVENTU' BRUCIATA”
Sono contenta di rivedere ogni tanto questo
capolavoro in televisione e mi chiedo sempre quali prestigiosi traguardi avrebbe
raggiunto il mitico James Dean se un assurdo incidente non ne avesse troncato
la vita in così giovane età.Proprio così mio caro amico.
Come il grande
James…Andrea assieme a tanti altri giovani…hanno bruciato in un attimo la loro
esistenza!Forse…questo grande attore è rimasto vittima
di una sfida lanciata al destino…che in cambio lo aveva reso coraggioso come un
Dio.
Ma anche bello ed invincibile…capace com’era di superare indenne anche le
prove più difficili.
Un po' come accade a tanti adolescenti di oggi che rischiano la loro esistenza per scattare una foto che rimanga impressa nella mente…una di quelle destinate a destare ammirazione condita anche da un pizzico di invidia.
Un po' come accade a tanti adolescenti di oggi che rischiano la loro esistenza per scattare una foto che rimanga impressa nella mente…una di quelle destinate a destare ammirazione condita anche da un pizzico di invidia.
Lo sappiamo bene.
I social sono “pagine bianche” o a volte…sono la vetrina di qualche sciocco che si ritrae anche in luoghi che hanno narrato disgrazie…un po’ come è accaduto dopo il tragico crollo del “ponte Morandi” di Genova! :-(
I social sono “pagine bianche” o a volte…sono la vetrina di qualche sciocco che si ritrae anche in luoghi che hanno narrato disgrazie…un po’ come è accaduto dopo il tragico crollo del “ponte Morandi” di Genova! :-(
Forse…ci vorrebbe la consulenza di uno
psicologo per comprendere cosa baleni nella mente di alcuni ragazzi.
Perchè le fotografie dal sapore macabro che campeggiano in alcuni loro profili…senza nessun rispetto per il dolore degli altri è anch’essa una forma di violenza che alberga subdola e ignorante.
E…probabilmente…in alcuni casi il disagio potrebbe essere la molla per raggiungere altri traguardi.
Ricordi amico mio…che cosa raccomandava Steve Jobs durante una sua storica conferenza agli allievi della università di Stanford.
Ecco il suo mantra:
“Siate affamati! Siate folli!”
Vorrei sperare...che il suggerimento in dedica a quei giovani uomini…fosse un potente carburante capace di attivare ed alimentare quel meraviglioso motore atto a costruire un mondo migliore senza ingiustizie e disuguaglianze.
Perchè le fotografie dal sapore macabro che campeggiano in alcuni loro profili…senza nessun rispetto per il dolore degli altri è anch’essa una forma di violenza che alberga subdola e ignorante.
E…probabilmente…in alcuni casi il disagio potrebbe essere la molla per raggiungere altri traguardi.
Ricordi amico mio…che cosa raccomandava Steve Jobs durante una sua storica conferenza agli allievi della università di Stanford.
Ecco il suo mantra:
“Siate affamati! Siate folli!”
Vorrei sperare...che il suggerimento in dedica a quei giovani uomini…fosse un potente carburante capace di attivare ed alimentare quel meraviglioso motore atto a costruire un mondo migliore senza ingiustizie e disuguaglianze.
E ora…vorrei concludere questo mio post con
un sorriso.
Gia’…perche’ il comandamento nichilista che consiglia di vivere pericolosamente…
in realta’…distrugge ogni cosa!
Forse…sarebbe meglio frequentare un corso di sopravvivenza...
come quello seguito dai grandissimi Renato Pozzetto ed Enrico Montesano in questo divertente film di qualche anno fa.
Gia’…perche’ il comandamento nichilista che consiglia di vivere pericolosamente…
in realta’…distrugge ogni cosa!
Forse…sarebbe meglio frequentare un corso di sopravvivenza...
come quello seguito dai grandissimi Renato Pozzetto ed Enrico Montesano in questo divertente film di qualche anno fa.
E ora…termino il mio post di oggi con una
massima del “MAGGIO FRANCESE”.
“PRENDETE I VOSTRI DESIDERI PER REALTA’ ”
Sono trascorsi ben 50 anni da quelle giornate
di protesta che dalla Francia hanno infiammato l’Europa…
ma le idee che hanno alimentato quei giorni di protesta…sono attualissime anche al giorno d’oggi! :-)
Amico mio…come sempre…
domani sera alle 21...
ti aspetto nella chat di FACEBOOK.
Ti mando un bacio con un soffio! :-)
PARMA 2 CAGLIARI 0
ma le idee che hanno alimentato quei giorni di protesta…sono attualissime anche al giorno d’oggi! :-)
Amico mio…come sempre…
domani sera alle 21...
ti aspetto nella chat di FACEBOOK.
Ti mando un bacio con un soffio! :-)
Oggi
pomeriggio…
sotto il
solleone di un’estate che non accenna a terminare
e che
fortunatamente mi ha regalato ancora una volta...
una
splendida mattinata di nuoto…
il Parma ha
giocato contro il Cagliari
nel nostro
stadio Ennio Tardini...
e ha vinto
per 2 a 0. 😎
La grande
giornata di sport...
è iniziata
nel primo pomeriggio con l’arrivo in corteo di centinaia di tifosi gialloblu
che incuranti della temperatura tropicale…hanno colorato di allegria con le
loro bandiere
gli spalti
delle tribune.😘
La partita è
stata a dir poco avvincente…
con il
Cagliari all’attacco e il nostro Parma
sempre
pronto a scagliarsi
con i suoi
micidiali contropiede
verso la
rete avversaria! 😍
Finalmente…a
metà del primo tempo un gol di Roberto Inglese portava in vantaggio il nostro
squadrone…poi…all’inizio del secondo tempo…Gervinho segnava il secondo gol
tanto che il pubblico del Tardini…in delirio…balzava in piedi per dedicargli un
applauso interminabile.
La partita
finiva sul 2 a 0...
grazie a
questa prodezza del giocatore ivoriano. 😊
Mercoledì
prossimo…la nostra squadra del cuore incontrerà in trasferta il Napoli di
mister Carlo Ancellotti.
Sarà un
impegno difficile.
Ma nulla è
impossibile per i nostri Gladiatori.
E…come
sempre! Grande Parma! ❤️
Facci
sognare come soltanto sai fare tu! 💋