lunedì

ASSOLTO RANIERO BUSCO! NON E’ LUI IL MOSTRO DI VIA POMA. LE INDAGINI DEVONO RIPARTIRE DA ZERO. CI SARA’ MAI GIUSTIZIA PER SIMONETTA E LA SUA FAMIGLIA?

LUNEDI’3-3-2014 ORE20.43
"LA VANITA' E' ALLA BASE DI TUTTO, ANCHE LA COSCIENZA NON è ALTRO CHE VANITA' INTERIORE!"
GUSTAVE FLAUBERT
Amico mio...
i miei occhi incantati...
hanno gioito felici...
mentre si illuminavano gustando le opere esposte al Mercante in Fiera...sai?:-)
La splendida rassegna che si svolge in questi giorni nella mia bella Parma...composta da una interminabile sfilata di preziosi stand...dove è possibile ammirare autentiche perle di antiquariato e di modernariato con quei deliziosi oggetti che spingono l'animo a sognare...:-)
Questo è un vero piacere che contagia chiunque decida di trascorrere alcune ore in perfetta armonia:-)
Tuttavia...il sogno a volte ci sveglia con aggressiva violenza!
Adorato compagno di viaggio...
ora...ti parlerò di un delitto che aveva sconvolto la capitale. 
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Proprio qualche giorno fa è terminato un nuovo capitolo di quell’interminabile romanzo giallo iniziato nel lontano 7 agosto 1990 che vide la orribile uccisione di una bella ragazza che si chiamava Simonetta Cesaroni:-(
Raniero Busco…all’epoca del delitto era il fidanzato ufficiale della ragazza. 
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Quest’uomo…fu un’altra  vittima di un sistema giuridico fragile…perché fagocitato dal “sospetto”. 

Tuttavia…finalmente è stato assolto anche dalla Corte di Cassazione e…in  sintesi…salvo qualche sorpresa dell’ultimo istante…è uscito per sempre di scena. 
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In questa storia intrinsa di dolore…mi sono sempre sentita vicina a questa giovane sfortunata ragazza...
Forse perché il ricordo vola ai miei  diciotto anni…
quando con una semplicità disarmante e l’anima colma di ideali…viaggiavo da sola nelle città più belle per motivi di lavoro.
Ti confesso...che non ero sempre alle prese con un mondo sfavillante edulcorato soltanto  di sogni e di lustrini! 

Naturalmente in quelle notti…
alcune volte ho sfidato lupi mannari travestiti da tenere pecorelle.   
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Ricordo ancora che dopo le sfilate…o serate come ospite nei teatri o nei locali alla moda…fuggivo sempre…
ho sempre avuto buon fiuto nell’avvertire i pericoli:-)
Poi...a un certo punto...
il destino ti punta il dito contro e le favole intrinse di sogni vengono svilite dalle consuetudini:-(
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Pensa amico mio...che proprio a quella età mi era stato proposto un lavoro tutto d’oro...ovvero girare uno spot pubblicitario dedicato alla biancheria intima...in cambio di un assegno di centinaia di milioni di lire! 
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Dal fattaccio...mi salvò un giovane manager proprio nel momento in cui mi stavo inbarcando in un viaggio negli stati arabi senza ritorno:-( 
Il primo ciak doveva avvenire in Arabia Saudita. 
E se fossi salita su quell'aereo...
ora non sarei qui a scriverti.
Come avrai capito amico mio…
l'essenziale...è cavarsela senza danni e io in quella occasione pericolosissima mi sentii come una piccola creatura miracolata...
ed è proprio per riconoscenza  a questo signore che si chiamava Riccardo Schicchi...
che lo incoronai mio agente per un po’ di tempo. 

E…
mentre i ricordi affiorano negli angoli più remoti dell’anima…ritorno a chiedermi perché questa giovane ragazza ha avuto un destino così ingrato:-(

Proprio alcuni giorni fa…su TIGI’ COM ho letto un’ intervista rilasciata dal Procuratore Generale della Corte di Appello di Roma. 
Questo signore...si chiama  Luigi Ciampoli.  
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E…anche se le sue parole mi hanno  disorientata...
nella sua intervista egli dichiara apertamente che questa sentenza si ispira al vecchio principio del Diritto Romano. 
Ovvero: “In dubio pro reo”  pertanto…Raniero Busco sarebbe stato assolto anche in cassazione perché non esistevano motivi sufficienti per condannarlo. 
Insomma si avverte leggendo…
che la assoluzione è motivata dalla insufficienza di prove! 

Io che non sono altro che un piccolo granello di sabbia perso nel vento…non me la sento di criticare le parole del dottor Ciampoli. 
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Pur tuttavia…è scoraggiante leggere che fino ad oggi…
il carnefice della povera Simonetta non abbia ancora un nome ed e’ altrettanto vero che negli ultimi vent’ anni…
la scienza ha fatto dei grandissimi progressi…
tant’è che è proprio la scienza a permette di risalire  alle tracce del colpevole di un omicidio che fino a ieri rimanevano quasi del tutto  invisibili!

E’ si…l’omicidio avvenuto in via Poma è un “cold case” e proprio come nei telefilm americani...
ha le sembianze di un delitto che potrebbe essere risolto solo ripartendo da zero...cercando di trovare “quell’errore” commesso dagli investigatori che ancora oggi rende ignoto a tutti noi il volto di uno spietato assassino!:-(

Ed eccomi qui…da appassionata lettrice di romanzi gialli a rileggere le relazioni emerse dalle tante indagini che sono state fatte in questi anni! Ecco…sarò sincera.   
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Mi sembra di indossare i panni suadenti di Kay Scarpetta… l’affascinante  dottoressa medico legale  nata dalla penna della scrittrice Patricia Cornwell…intendo la bravissima investigatrice capace di risolvere i casi polizieschi più complessi…usando la capacità  innata di leggere nel cuore e nell’animo anche del delinquente più incallito. 

Del resto…i connotati di Patricia sono quelli di un vero mastino che non molla la preda senza però rinunciare mai ad un pizzico di femminilità come quando indossa magnificamente le sue amate minigonne! 
Eccola la mia amatissima bacchetta magica! 
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Ora…mi chiamo Petra-Kay Scarpetta…
e mi appresto a rileggere la relazione delle indagini effettuate all’epoca:-)
Mentre mi specchio in quel ruolo…migliaia di fogli di carta ingialliti dal tempo...piovono dal mio cielo come fanno ora le gocce di pioggia che scendendo copiose inondano la stradina del paesello:-)

Mentre mi lascio trasportare da un  turbinio di emozioni…questa brutta storiaccia si ammanta ancor di più di uno strano mistero:-(
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Il mio tavolo…è già ricoperto da migliaia di fogli ingialliti dal tempo… sgualciti per via delle mani sapienti di tante persone che li hanno letti e riletti in questi ultimi venti anni. 
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Ma una cosa appare subito evidente e cioè quella che 
Simonetta è stata uccisa per motivi passionali. 
Proprio questo…sembra dirci il grande numero di coltellate ricevute! 
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Tuttavia…sembra evidente che Simonetta avesse assoluta fiducia del suo assassino… infatti…senza remore gli aveva fatto varcare la soglia dell’ ufficio dove lavorava. 
Poi  le carte del processo confermano ancora una volta che dall’ingresso del palazzo di via Poma non è stato visto uscire nessuno sconosciuto. 

Eccolo il grosso interrogativo da “rompi capo”! 
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Nessuno…ma proprio nessuno…aveva visto entrare Simonetta nel palazzo dell’ufficio e questo viene giustificato dal fatto che il portiere dello stabile riprendeva servizio alle 16e00  pertanto a quell’ora…Simonetta avrebbe dovuto essere già seduta nella poltroncina della sua scrivania.   
Dannazione! 

L’ultima persona a vedere Simonetta viva e felice è stata sua sorella che allo scoccare delle 15 l’aveva accompagnata alla stazione della metropolitana per recarsi al lavoro. 
Dagli investigatori è stato ipotizzato che Simonetta aveva impiegato all’incirca un’ora per arrivare nel Palazzone di via Poma. 
Ed è un tempo molto ampio considerando che la povera ragazza doveva trascorrere poco meno di mezzora in metropolitana e percorrere poche centinaia di metri di strada a piedi. 
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Ma…ancora una volta…dalle carte si evince che nessuno l’ha incontrata o vista. 

Pertanto nasce in me una domanda:
"e se invece Simonetta avesse approfittato del passaggio offerto da un conoscente?"
Contrariamente a quanto detto poco fa…alle tre del pomeriggio in una giornata rovente di agosto con una  Roma quasi  deserta…sarebbe arrivata in ufficio in poco meno di mezzora…intendo prima delle tre e mezzo. 
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Ed è come se vedessi la scena in tutta la sua verità. 
Ed è questa. 
Simonetta...scende dall’auto della sorella…si allontana salutandola con la mano…e poco dopo per caso incontra un conoscente che si offre di accompagnarla . 

Amico mio…
questa ipotesi è nella normalità delle cose. 
Anche a me…di tanto in tanto capita di accettare un passaggio da una persona che conosco:-)
Pertanto...adesso è come se la vedessi a bordo di una macchina sfrecciare  nella Roma deserta e arrivare in via Poma in pochissimi minuti. 
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Nella mia mente fantasiosa…
ecco che Simonetta scende dall’auto con il suo conoscente che  si offre di accompagnarla fino alla porta dell’ ufficio. 
A quell’ora…il portiere sta facendo la classica pennichella e l’ingresso del palazzo non è ancora vigilato…la nostra ragazza e il suo accompagnatore salgono velocemente le scale…viene aperta la porta di ingresso dell’ufficio ma contrariamente a quanto si pensi…le finestre nonostante il caldo soffocante non vengono spalancate.   

Ebbene la naturalezza con cui i miei pensieri vagano nell’accaduto…mostrano una scena che fa orrore! 
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L’uomo esordisce  con un’avances spudorata…
ma la poveretta non immagina minimamente che l’individuo  da li a poco sarà preda di un raptus omicida. 
E…laddove la violenza prese il sopravvento…la aggredisce con un tagliacarte dalla lama talmente affilata da sembrare un coltello da macellaio. 
La colpisce tante volte...e la ragazza si accascia a terra senza un lamento. 

Poi...l’assassino riprende il controllo di sè…si accorge dell’enormità di quanto accaduto…si mette in tasca il tagliacarte sporco di sangue …e fugge scendendo velocemente le scale. 
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Succede tutto in un attimo.   

Fortuna sua…non sono ancora le 4 del pomeriggio e pertanto  nessuno lo vede uscire affannosamente e precipitarsi   in macchina dove in pochi minuti verrà inghiottito dalla città...
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Amico mio…il mio racconto è soltanto frutto di una ipotesi. E…d’accordo! 
La mia fantasia...non può certamente risolvere tutti gli interrogativi che questa vicenda ha creato…come per esempio…il suicidio del portiere Pietrino Vanacore avvenuto quattro anni fa…ma credo che questo rompicapo poliziesco resterà  senza una soluzione fino a quando l’assassino di Simonetta…non verrà cercato tra le persone che per un motivo o per l’altro brulicavano come piccole formiche nel palazzone di via Poma. 
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Chi sa! 
Forse ad ucciderla è stata una persona conosciuta lo stesso giorno dell’omicidio. 
E per questo dannato motivo…
la sua identità è rimasta assolutamente sconosciuta  ai famigliari della ragazza. 
Nell’immenso dolore…è comprensibile che i famigliari della povera Simonetta…continuino senza sosta a  cercare a tutti i costi il “colpevole” che consenta loro di metter la parola fine a questa tremenda vicenda. 
A loro va il mio immenso abbraccio! 

Amico mio…ti auguro una settimana ricca di soddisfazioni! 
E ti aspetto domani sera alle 10 in SKYPE:-)

Sassuolo 0-Parma 1
Semplicemente fantastico!:-)
Il nostro Parma...centra il quattordicesimo risultato utile consecutivo…liquidando la partita con il Sassuolo al primo minuto di gioco!:-)
E’ sì! 
Dopo soli sessanta secondi…
Marco Parolo ha segnato il gol della vittoria…
pertanto si è visto in campo un bellissimo Parma che ha deliziato i suoi tifosi con una lezione di calcio di altissima classe…proprio nel momento in cui i cugini del Sassuolo in grande forma atletica...correvano senza meta sul terreno reso pesante dalla pioggia…inseguendo il sogno impossibile del pareggio. 
Il nostro Parma…
sta vivendo un momento bellissimo!
Con ben 40 punti in classifica nonostante abbia giocato una partita in meno…con i calciatori che si muovevano in perfetta armonia…direi quasi in simbiosi…
vero moltiplicatore delle caratteristiche di ognuno e con gli impareggiabili tifosi e supporter gialloblù che oggi...
sono finalmente ripagati dell’affetto che hanno mostrato per la squadra anche nei momenti bui:-)
Ringraziamo il presidente Ghirardi e mister Donadoni per aver saputo forgiare questa squadra di campioni.
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Domenica prossima...il nostro Parma incontrerà al Tardini il Verona e questo è un incontro diretto con una squadra a caccia di un posto in Europa…è un impegno importante ma i nostri Gladiatori non ci deluderanno!
E come sempre! Grande Parma! 
Facci sognare!