lunedì

18-3-2013 19.26

petrascharbach@libero.it
E' IL POST DI OGGI: 18-3-2013 
TITOLO: "E VENNE UN UOMO CHIAMATO FRANCESCO"
Mio caro amico…
in questi tre giorni dall'avvento della primavera...dove si pregustavano giornate serene...l'illusione osannava invano il mio desiderio di cieli tersi e azzurri:-)
Voilà...appena sveglia...il fato mutava il destino...e attorno alla mia dimora gli alberi ancora nudi...apparivano ai miei occhi ricoperti da una morbidissima  coltre bianca:-)
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Ed eccola la giornata serena di sabato scorso. Il tramonto che si perdeva fra i tetti…
pareva ringraziare questo gelido 2013...con  il dono quotidiano di missive enormemente importanti.  
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E' passato soltanto un mese…da quando le agenzie di stampa di tutto il mondo avevano lanciato una notizia incredibile: 
Papa Benedetto XVI comunicava ai fedeli che avrebbe lasciato il suo prestigioso incarico proprio l'ultimo giorno del mese di febbraio. 
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Un evento praticamente unico nella millenaria storia della Chiesa Cattolica…tuttavia con un solo precedente: quello di Papa Celestino V (ricordi..?)  l’umile monaco eremita…salito sul gradino di San Pietro e che dopo pochi e difficili anni di pontificato aveva preferito ritirarsi nel paesino di Monte Fumone per lasciare il suo posto a Bonifacio VIII. 
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Certo una storia molto diversa da quella di Papa Benedetto XVI…che al contrario è sempre stato un attento studioso…per nulla eremita che come lui ha rinunciato ad essere Papa  forse perché ha sentito  il peso insopportabile del suo corpo anziano. 
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Amico mio…anche se la mia fede è buddista…sono armoniosamente grata a Papa Ratzinger tedesco come me…per aver tenuto ben saldo il timone della Chiesa anche nella tempesta che ha attraversato il mondo  nei suoi otto anni di pontificato:-)
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Perché...come sappiamo tutti è stato un periodo difficilissimo per le nostre esistenze a causa delle guerre e delle lancinanti crisi economiche…pertanto…dobbiamo riconoscere a Benedetto XVI il coraggio nel’aver saputo rinunciare ad una carica così importante in virtù del bene della chiesa…-comportamento sconosciuto a quasi tutti i nostri politici- che proprio negli stessi giorni…hanno iniziato a spartirsi le cariche secondo un ben organizzato piano di divisione. 
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In questa favola invece…si racconta che  dopo un giorno di conclave è arrivato il nuovo Papa…si tratta del cardinale argentino Jorge Bergoglio…sacerdote gesuita che era stato uno dei più quotati “papabili” alla successione di Giovanni Paolo II. 
E appena eletto…ha scelto di chiamarsi “Francesco”. 
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La cosa che è emersa immediatamente…è che ha iniziato a sorprendere i credenti di tutto il mondo…e assieme ad essi quello un tantino paludoso della curia romana.:-)
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Ma non poteva essere diversamente…perchè Papa Francesco…ha esordito sfatando il vecchio proverbio romano talmente  noto da essere stato usato da Giulio Andreotti come titolo di uno dei suoi fortunatissimi libri: 
“Ad ogni morte di Papa...” e si! Perché questa volta…il vecchio Papa non è morto! 
Si è solo dimesso e oggi come oggi conversa amabilmente per telefono con il suo successore.
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La cosa che stupisce non poco…è che Papa Bergoglio…è il primo sacerdote Gesuita a salire sulla cattedra di Pietro…rompendo in tutto e per tutto quella tradizione secolare  secondo la quale “nessun gesuita poteva ambire a San Pietro perché quel tipo di congregazione...era nata soltanto per servire il Papa”  pertanto la tradizione…è  talmente radicata…da prevedere per essi una sorta di carriera unicamente parallela al papato con il proprio “Generale” indicato come  “il Papa vestito di nero”. 
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E' singolare...ma di solito i gesuiti non seguono l'insegnamento francescano.
Loro appartengono all'area "colta" della chiesa:-)
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Come dicevo poco fà...i Gesuiti...al contrario di molti sacerdoti…seguono studi tecnici o scientifici…tanto che molti di loro sono medici o ingegneri  e anche Papa Bergoglio non sfugge alla regola con la sua laurea in Chimica applicata! E…indovina?! In passato…questi sacerdoti venivano considerati - braccio armato della chiesa-…spesso a capo dei “servizi segreti” del Vaticano. 
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Ma la sorpresa maggiore è stata proprio la scelta del nome “Francesco”.  
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Emerge da tutto questo…un segno illuminante che annuncia importanti cambiamenti nella chiesa cattolica. 
Come non pensare alla volontà di fare propri gli ideali di riforma e di povertà del Poverello di Assisi? 

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Quel piccolo uomo...che con il suo esempio e la sua capacità di mediazione era riuscito a rendere docile come un gattino anche  il tremendo lupo di Gubbio mentre ha cercato di permeare nelle menti…soltanto la pace? 
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E' questo il motivo per il quale...il nuovo Pontefice ha  conquistato il cuore dei fedeli italiani…o forse no! Forse anche per il suo dolce accento latino americano e per il suo viso rotondo che ricorda un po'  il volto di Giovanni XXIII capace di irradiare calore bontà e gentilezza con la scelta splendida di un nome tanto carico di significati…come se l’uomo Francesco sia apparso a tutti noi nei panni del vecchio amico dopo tanto tempo ritrovato.
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Un coacervo esaltante che stupisce...quando lo osserviamo nelle sue prime ore da Pontefice...mentre rifiuta in tutto e per tutto il lusso...percorrendo le vie addiacenti il Vaticano a bordo di un modestissimo pulmino in compagnia dei suoi fidati collaboratori.
Non solo! Ma inaugura  il suo pontificato con uno stile di vita corroborato di semplicità e sobrietà.
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Non ama per nulla gli orpelli con i lustrini protocollari...laddove le preziose croci di oro zecchino hanno da sempre impreziosito le vesti papali:-(  
Per questi motivi sono portata a credere che l’elezione di Papa Francesco…segnerà l’inizio del lungo cammino di modernizzazione della chiesa. 
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Ebbene! Non mi aspetto di vedere a breve termine cambiamenti epocali nella sua struttura e nella morale cattolica…tuttavia credo che prestissimo vedremo il nuovo modo di rapportarsi ai fedeli di una chiesa un pochino più tollerante e perché nò…finalmente guidata da un pastore umano…gentile e ad un tempo stesso conservatore e rivoluzionario. 
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Insomma…spero proprio che l’ “Habemus Papam” non resti solo un grande momento di comunicazione multimediale…ma il punto di inizio di una grande rivoluzione epocale!   
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Mio caro amico…forse ti farà sorridere il mio entusiasmo per l’elezione del nuovo Papa che ha preso il nome “Francesco” ispirandosi proprio a quello del santo di Assisi. 
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In realtà…la vita di San Francesco ha avuto tanti momenti simili a quella di Siddhartha Gautama. 
Ebbene come sai…anche Francesco…come Siddhartha ha lasciato la sua famiglia ricca e la sua bella casa per scegliere un nuovo percorso di meditazione e sofferenza. 
Ed è questa la ragione!  
Misericordia e perdono....fame…miseria e solitudine...hanno trovato la strada per elaborare con gioia la sua dottrina fatta di pace  e di ricerca continua nel trovare una forma di dialogo con tutte le genti di tutte le religioni.
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Ed è come se rivivessi per un attimo gli anni lontani della mia adolescenza…quando rivedo nella grande camerata l’ultimo lettino in fondo…ove in alto sul muro…avevo appeso a un chiodino  il poster  leggendario di Marlon Brando fotografato sulla sua moto…e che invano la madre superiora cercò più di una volta di farmi levare...anche perchè sul comodino...avevo  una bella immaginetta di San Francesco che io chiamavo: “ IL GIGANTE DELL’ANIMA”. 
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Ecco che proprio questo tenero ricordo…accese nella mia mente la fiamma della volontà di realizzare una delle mie opere migliori create nel 2007 dal titolo : 
“ IL CANTICO DEL CORPO”...ispirandomi proprio al “CANTICO DELLE CREATURE” laddove ogni forma di vita (e quindi anche il corpo) viene celebrata come un miracolo della natura!;-)
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Amico mio...ti auguro uno splendido inizio settimana e come sempre...ti do l'appuntamento a domani sera -martedì alle 22- nella nostra finestra virtuale di messenger. 
In alto troverai l'indirizzo:-)
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Roma  2 - Parma 0

Trasferta difficile quella di ieri nella capitale...per il nostro Parma:-(
Era una giornata particolare con il primo Angelus di Papa Francesco…la maratona con partecipanti provenienti da tutto il mondo…le celebrazioni dell’ Unità d’Italia…e  per finire il “Sei nazioni” di Rugby. 
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Ii tifosi del Parma...sono arrivati a ranghi ridotti all’Olimpico  sotto una pioggerellina ghiacciata...davvero insolita per una Roma quasi primaverile. 
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L’impegno era davvero gravoso…con la Roma impegnata a “vendicare!” la sconfitta per il 3 a 2 del Tardini con capitan  Francesco Totti sempre  lanciato alla conquista di nuovi record. 
Dopo appena 8 minuti…l’argentino di Roma  Erik Lamela…trasforma un passaggio di “Capitan Futuro” Daniele De Rossi in un gol segnato nella porta dell’incolpevole Antonio Mirante. 
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E così i giocatori della Roma…iniziano ad assediare la rete di un Parma forse un po’ rinunciatario anche se…sprecano ben 3 palle goal. Nella ripresa…il Parma appare meglio schierato in campo…e il solito Nicola Sansone al quinto minuto della ripresa fallisce per un soffio un gol che sembrava già fatto. 
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Adesso il nostro Parma è in attacco e mette in difficoltà la Roma che pare quasi per capitolare.  Ma alla metà del secondo tempo il solito Francesco Totti trasforma in gol il tiro di punizione procurato ai giallorossi da un ingenuo  Jaime Valdes. Sul due a zero il risultato della partita è archiviato. 


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Da lodare...l’arbitro sig.  Carmine Russo che non ha concesso – giustamente – un calcio di rigore reclamato dalla  Roma per un presunto atterramento di Perrotta in area. 
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Tuttavia credo che il nostro Parma…avrebbe meritato almeno il pareggio e purtroppo ritorna a casa con l’ennesima sconfitta…spiace amico mio…ma non c’è nulla da recriminare. 
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La Roma ha meritato il risultato pieno e l’arbitraggio è stato impeccabile. 
Domenica...il campionato riposa per gli impegni della Nazionale…e il nostro Parma sarà di nuovo in campo sabato 30 marzo  allo stadio Tardini contro il Pescara ultimo in classifica. 
Un avversario solo apparentemente facile…ma da affrontare con tanta attenzione perché imprevedibile:-)
E…come sempre! Grande Parma!