lunedì

12-11-2012  17.14

Mio caro amico…adoro le inaugurazioni!
Ed è appena stato inaugurato il Festival Cinematografico di Roma (sai…?) Parlo di quella manifestazione nata in punta di piedi appena qualche anno fa e che oggi raccoglie l’interesse dei cinefili più accaniti.
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Oggi vorrei parlarti di un festival dedicato agli intenditori appassionati in grado di giudicare qualsiasi film e di anticipare per tempo i gusti e le passioni del grosso pubblico. E proprio all’apertura della manifestazione…sullo schermo  più prestigioso…qualche giorno fa…si proiettava un cortometraggio dal titolo curioso e un po’ intrigante “ “Carlo! Amarcord di una persona per bene.”

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Dove si narra in modo ironico e non convenzionale la vita artistica e personale di una delle autentiche icone viventi  del cinema italiano…come fosse una sorta di omaggio a colui che si può definire un personaggio in continua crescita...tanto che allo stesso tempo viene consacrato da chi lo ama...punto di riferimento per gli attori e registi che si misurano quotidianamente con il loro pubblico:-)
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Il delizioso cortometraggio è arricchito dalle testimonianze di alcuni famigliari e  colleghi che rappresentano la cerchia dei suoi amici più cari.
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Tra i tanti...mi piace ricordare le bellissime Claudia Gerini e Margherita Buy…Marco Gellini e Pier Francesco Favino:-)
Carlo…con la sua espressione bonaria e il suo accento romanesco appena accennato...e con quella sua espressione un po’ così che lo contraddistingue sempre…-perché a volte ironica e a volte un po’ distratta-…sembra davvero riunire le principali caratteristiche degli attori cinematografici di una Roma celebre (che non esiste più)…
E...molto per la simpatia e un po’ per il suo volto un po’ arrotondato e pacioccone…potrebbero far pensare ad un giovanissimo Aldo Fabrizi degli anni duemila…o forse no!
Forse l’unico confronto possibile è quello con il  grande Alberto Sordi! :-)
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Del resto...non è un caso che il grandissimo attore scomparso alcuni anni fa...amasse infinitamente Carlo Verdone come fosse l’adorato figliolo desiderato in gioventù...tanto che il grande Albertone indimenticabile…si commuoveva e forse si rispecchiava in questo educato ragazzone…che come lui si divertiva già in tenera età…a indossare i vestiti del personaggio romano autoironico e innamorato della sua città.
La peculiarità che rende il nostro Carlo infinitamente umano è il suo  carattere così generoso…egli è uno di quegli attori romani che grazie al loro carattere e alla loro bravura…sono amati da tutta l’Italia.
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E proprio come l’Albertone nazionale…Carlo è  un attento lettore ed interprete dei fenomeni di costume del nostro tempo…riuscendo ad osservare e a carpire l’essenza del carattere di personaggi che nelle sue interpretazioni sono degli autentici miti.
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Come dimenticare il  ragazzone un po’ ingenuo dei suoi film(...?) quel giovanotto che per il proprio buon cuore e la propria generosità si infila di continuo nelle disavventure più incredibili come fosse un
“Forrest Gump” un po’ cialtrone? :-)
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Vogliamo parlare della  sua interpretazione del ragazzo di borgata…una sorta di “Miles Gloriosus” che si vanta delle sue imprese amatoriali davanti ad una piccola folla di fans che lo ascolta a bocca spalancata?
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E’ intrigante la sua capacità di prendere spunto dalle persone che incontriamo ogni giorno…-perché sciocchi o furbetti che siano-…sono tutti uniti dalla grande simpatia che brilla in ogni suo gesto…
e per questo magistralmente portati sullo schermo.
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Carlo Verdone…ha avuto  la fortuna di formarsi in quella magica Roma degli anni settanta…affastellata dagli immensi anni della Dolce Vita percorsa con passione…da intellettuali romantici…dotati di grande creatività…e tanta voglia di mettere a disposizione le proprie capacità per poi assaporare il raro piacere di vedere crescere negli altri la voglia di apprendere e diventare  ambasciatori della nuova cultura che avanza.
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E poi lo sapevi?
Carlo Verdone ha un pregio in più...è uno scrittore fecondo…pensa! Ha scritto ben quindici libri!
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In questi giorni di pioggia battentente adoro dedicarmi alle letture...e nel momento in cui...stesa sul morbido giaciglio bianco...leggo l'ultima meraviglia di Carlo...la mia fantasia per alcuni istanti volteggia su uno spicchietto di  muro di fronte...e nel momento...mi par di scorgere un mucchietto di legnetti roventi che prendono vita in un etereo camino acceso...ed è proprio quel che ci voleva in questa domenica uggiosa!
Non soltanto i miei quadri appesi al muro trasmettono colori eterei...
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Colgo l'occasione al volo! Il sapore letterario...ha come  tema ” La casa sopra i portici”.
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Nel libro...Carlo...racconta racconta con nostalgia il periodo della sua infanzia felice vissuto nella sua casa…parlo di quella incantevole dimora romana posta sul lungotevere ad un passo da piazza Farnese…luogo fiabesco  e frequentato dalla migliore “intellighenzia” italiana...dove era possibile incontrare Federico Fellini assieme a Franco Zeffirelli…Vittorio De Sica e Maria Mercader…e già allora…Carlo Verdone –ancora adolescente – ha respirato il raro privilegio di ascoltare e assimilare discorsi e comportamenti di molti dei protagonisti del mondo dello spettacolo di quegli anni… che sono ancora oggi dipinti come autentici geni:-)
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Nei suoi racconti…si legge in filigrana  il ritratto disegnato a tutto tondo di un ragazzo romano nato in una famiglia della buona borghesia dell’epoca…situazione certamente invidiabile in una città dominata da una categoria di persone che si sono arricchite rapidamente.
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Carlo Verdone è un grande attore e un bravo regista…ma è soprattutto un uomo che vive con fervida passione nel suo tempo:-)
E’ un intellettuale che ama leggere i classici latini ma che non può fare a meno del suo computer…adora  interessarsi di scienze naturali e di filosofia…ama immensamente la pittura di Picasso…e ammira molto il talento delle donne…trova affascinante l’universo  femminile per la sua forza d’animo e per  la sua volubilità…e poi…va matto per  le cotolette alla milanese e…pensa!
E’ assolutamente astemio!
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Insomma…potrebbe essere il signore simpatico e sempre sorridente che abita nell’appartamento accanto al nostro. (Magari!:-)
E forse forse è proprio questo il segreto del suo successo.
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Amico mio...domani sera alle 10 come sempre ti aspetterò in messenger:-)
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Parma 0 Siena 0
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La partita giocata questa domenica al Tardini è stata pesantemente condizionata dalle condizioni metereologiche  avverse  che hanno messo la nostra bellissima cittadina quasi in ginocchio.
Ieri mattina la situazione era davvero allarmante! :-(
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Ieri la pioggia scendeva copiosa...quasi da far paura...
tanto che il livello del “Parma” ha raggiunto il punto più alto e ha tracimato…ricoprendo i campetti di calcio che distano a un passo dalla mia piccola dimora.
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Fortunatamente a metà mattinata la pioggia si è fermata permettendo di giocare la prevista giornata di campionato contro il Siena allenato da mister Serse Cosmi…anche se  la partita  è stata giocata in un mondo irreale dove  il  terreno del campo  era  reso pesantissimo dall’acqua…dove il pallone non rimbalzava ma si bloccava tra spruzzi di acqua e fango mentre  i nostri ragazzi  in corsa   affondavano i tacchetti delle scarpe  nel prato imbevuto d'acqua.
E così il primo tempo è passato tra inutili schemi di gioco disegnati in campo dai nostri Gladiatori e resi ancor più inutili da un Siena arroccato in difesa.
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Alla ripresa...i ragazzi di mister Roberto Donadoni hanno cercato di sbloccare il risultato con un gioco più aggressivo ma gli sforzi emersi... sono parsi inutili proprio a causa del pessimo stato del campo di gioco che ostacolava qualsiasi azione:-(
A fine partita...mister Donadoni appariva deluso per la mancata vittoria…mentre Serse Cosmi al contrario sprizzava gioia per il prezioso punto salvezza guadagnato…era talmente contento da dimenticare la sconfitta nel derby capitolino della “sua”  Roma:-)
Domenica il nostro Parma sarà i trasferta ad Udine!
E come sempre…Grande Parma! Facci sognare!