lunedì

Lunedì 1-10-2012  0.01

Mio caro amico…era una caldissima mattina estiva in quel lontano lunedì 21 agosto del 1911..
quando un povero emigrato italiano Vincenzo Perruggia attraversava i boulevard parigini per recarsi a lavorare come tutte le mattine nel mitico museo del Louvre.
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Il suo era un compito umile ma di grandissima responsabilità:
si perchè...in compagnia di un modesto gruppo di restauratori doveva spolverare con molta cura tutte le preziosissime opere su cui a ognuna veniva incastrato accuratamente il vetro di protezione.
Ma il buon Vincenzo…mentre si accingeva a far risplendere la tela su cui vi era il ritratto di Monna Lisa  in tutta la sua bellezza…aveva in mente di compiere una vera e propria follia!!!
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Detto fatto!
Mentre il piumino del prestigioso strofinaccio volteggiava tra le sue mani che si apprestavano ad accarezzarne dolcemente gli occhi...
in men che non si dica e con infinita destrezza  decide di staccarla dalla sua preziosissima cornice in oro zecchino…di nasconderla sotto la giacca come fosse una normalissima bauguette appena sfornata e voilà...di fuggire via nel vento beffando le guardie!
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Lì per lì nessuno si accorge di lui…tant’è che sghignazza felice tra sè e sè...perchè mai era stato così  soddisfatto di una impresa!
Da tempo…il sogno che rincorreva ogni notte era quello di riportare in Italia il dipinto più famoso del mondo!
Naturalmente appena un’ora dopo ecco che si scatena il putiferio e il finimondo!
Perché diciamoci la verità!
E’ il furto più eclatante del secolo!
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 E di quel furto...venne sospettato e per questo imprigionato con altri apparenti furfanti...
anche Guillaume Apollinere…egli era un notissimo poeta francese…ma italiano di nascita…era un uomo impertinente perchè aveva avuto la faccia tosta di chiedere a un uomo potente la demolizione di tutti ma proprio tutti  i musei francesi.
A suo dire le opere dovevano essere ospitate soltanto in lussuose case private.
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E a chi non sarebbe venuto spontaneo pensare che il furto potesse essere la causa di una sua forma di protesta? Naturalmente il movente sembrava lampante!
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Pensa amico mio…il buon Vincenzo...è stato talmente abile da riuscire per ben due anni e mezzo a dormire sonni tranquilli tra i morbidi guanciali...allietato della presenza del famoso quadro della Gioconda.
Accidenti amico mio...quanto era amata!
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Dico davvero! Monna Lisa ora…giaceva beata tra le sue modeste lenzuola.
Ma la storia non finisce qui. Dopo quasi tre anni di notti di amore con la  sua adorata…
l'incantesimo si spezza tant'è che Vincenzo Peruggia osa molto di più ed e lì che commetterà l’errore che gli sarà fatale! Ebbene! Combattuto dal rimorso…decise di svelare il suo segreto ad un amico che credeva fidato…un certo antiquario fiorentino:-(
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L’omino…non credette ai suoi occhi ed era estasiato alla vista di un'opera così straordinaria…riconosce subito e percepisce in un battibaleno che nel dipinto vi è realmente l’autenticità sacrosanta pensata e creata dal grandissimo  Leonardo Da Vinci!
E lui impaurito dalle ovvie conseguenze…non ci stà!
Giammai diverrebbe complice di quel furfante!
Difatti chiama immediatamente i carabinieri e il povero Vincenzo Peruggia finisce in carcere addirittura per un annetto...e Monna Lisa torna (in)felice (...?) a sorridere nella teca del Louvre!:-)
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Martedì scorso…mentre camminavo estasiata nella bellissima Milano…nell’attesa di vedere la mostra di Pablo Picasso…ricordavo la storia intrigante della Gioconda e delle sue vicissitudini:-)
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La mostra è di straordinaria bellezza e lascia senza fiato!
Naturalmente non è permesso a nessuno di  fotografare le meravigliose opere...pertanto mi fermo e le contemplo come si fà quando hai davanti a te una divinità!:-)
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E' curata e allestita da una delle studiose di Picasso…la celeberrima signora Anne Baldassarri che è riuscita a raccontare la vita dell'Artista mettendo insieme ben duecento opere che descrivono l'evoluzione del pensiero e delle tecniche di espressione della creatività multiforme di quello che è stato un vero genio della pittura.
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Una mostra unica nella sua bellezza…nata anche per una fortunata e irripetibile coincidenza:
Anne Baldassarri è la curatrice del “Musèe National Picasso” di Parigi…proprio qull’importante  museo che oggi ha chiuso i battenti  per una impegnativa opera di restauro e che riaprirà solo nel 2013!
Così martedì scorso ho avuto la possibilità di ammirare i dipinti straordinari di Pablo Picasso  mai usciti prima d'ora da quel museo!
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Tuttavia una nebulosa nuvola…ha varcato quel sentimento che nessuno di noi mai vorrebbe provare e che si affaccia di tanto in tanto nella nostra vita!
Sì amico mio…mentre i miei piedini  varcavo la soglia dorata del primo salone Reale…
lo spettro della delusione è come se avesse disegnato improvvisamente un’ombra di tristezza sul mio volto! Sì perché ogni quadro era protetto da una spessissima lastra di vetro infrangibile che ingannava anche  miei occhietti! Maledizione!
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Essa impediva di provare quel particolare brivido che si trasforma in vibrazione…un po’ come quando avverti il volo di una farfallina nello stomaco e ti senti felice…fino a credere realmente di essere immortale succede questo...quando gli occhi contemplando l'opera d'arte e ne riconoscono l’alto valore spirituale anche nella sfumatura di colore più lieve! :-)
Quando si osserva un’opera…senza che essa sia imbrigliata  da una volgarissima lastra di vetro ogni pennellata di colore e ogni sfumatura cromatica...ci avvicina allo spirito dell’ artista.
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Intendiamoci! Intuisco perfettamente  le esigenze di sicurezza…ma mi chiedevo!
Se il Louvre…che è il più importante museo francese e forse del mondo...ha rinunciato a proteggere i dipinti della propria collezione con un vetro che ne rende difficile il magico contatto…perché proprio nella nostra Milano è stato scelto di difenderli i maniera tanto evidente?
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Ebbene! Immagino che i dirigenti della mostra avranno esaudito questa scelta perché imposta dalla propria compagnia assicuratrice…ma la mia delusione…assieme a quella di tanti altri visitatori…rimane ed è stata grande. Peccato!
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Ma…ora che ci penso! In seguito…al furto della Gioconda dal museo del Louvre…di cui ti parlavo poco fa…fù sospettato addirittura anche il grandissimo Pablo Picasso!
Chi sà! Che non sia stato proprio il sommo pittore a scrivere sui fogli del testamento…che…se -mai-  un giorno qualcuno avesse deciso di esporre le sue opere a Palazzo Reale a Milano...ognuna di queste avrebbe dovuto essere adeguatamente protetta da una lastra di vetro.
L'esperienza a volte insegna;-)
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Eppure più ci penso…e più mi piacerebbe narrarti una storia di fantasia che si mescoli indissolubilmente con fatti realmente accaduti...insomma adoro pensare che le misure di sicurezza così rigide non siano soltanto il capriccio di un assicuratore timoroso e anche un po' nevrotico quasi fosse uno di quei grigi burocrati che si tiene lontano da qualsiasi pericolo.
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Mi piacerebbe pensare ad un personaggio come Vincenzo Perruggia (o un signor Rossi a caso…) che con la sua capacità manuale e la sua saggezza di vecchio restauratore…pensasse davvero di poter sfidare la sorte per l’unico scopo di  portarsi a casa una delle opere di Pablo Picasso.
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Intendiamoci! Non per venderla e diventare ricco per sempre! Ma solo per poterla ammirare da solo e per tutto il tempo che desidera…sentendosi per un poco padrone del destino di una superba testimonianza dell'arte moderna...e una volta soddisfatto restituirla intatta al mondo mostrando il raggiante sorriso del vincitore stampato sulle labbra…sì…proprio lui l'umile lavoratore…come quel Vincenzo Perruggia che per tutta la vita ha patito gli stenti di un lavoro faticoso e mal pagato e che si è ammalato di silicosi lavorando in una vetreria.
Tuttavia…credo che la società moderna…dominata dal mito dell'efficienza e del denaro…abbia ancora bisogno di eroi come Vincenzo Perruggia…capaci di fare gesti clamorosi solo per il sottile piacere dissacratorio.
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E chi più di Pablo Picasso è riuscito ad essere uno dei maggiori dissacratori mai comparsi sulla terra (?) tanto che furono epiche le sue querelle con Salvator Dalì? L'eccentrico nobiluomo che era in competizione con lui per aggiudicarsi il titolo di maggior artista del novecento e che definiva Picasso  un “anarchico che ha distrutto l'arte contemporanea”?
Lui..quel Pablo Picasso che ha segnato un’ epoca con la sua arte e la sua attività politica.
Tanto è vero che è stato con l'opera di  “Guernica” che ha condannato di fronte al mondo intero il crudele bombardamento aereo che durante la guerra civile spagnola uccise centinaia di cittadini inermi.
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Ma Picasso non si è fermato qui…pensa che oltre alle opere più importanti...ha disegnato la
“Colomba della Pace” che nel dopoguerra è stata simbolo della politica progressista.
Essa era diffusa ovunque…e..indovina?:-)
Ne è stata simbolo di purezza anche nel magico paesello di Peppone e Don Camillo!
Amico mio…osserva attentamente questo piccolo video e ti accorgerai che razza di fine farà la Colomba della Pace di Pablo Picasso:-)
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Che ti arrivi il mio bacio con un soffio...domani sera -martedì- sarò in messenger:-)
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Ora vado a rincorrere il piccolo Napoleone...adora saltare il muretto...e accarezzare con le sue morbide zampine le fresche tegole del tetto della casa sottostante...per poi rifugiarsi al sicuro tra le mie braccia;-)
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petrascharbach@libero.it
SE NON POSSIEDI IL PROGRAMMA DI POSTA CHE SI CHIAMA OUTLUK EXPRES COPIA E INCOLLA IL MIO INDIRIZZO NELLA TUA PAGINA WEB;-)
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Parma1 Milan 1
Avversario di lusso al Tardini per il nostro Parma…è il Milan dei diciotto scudetti…
una “grande” un po' appannata ma sempre un avversario di razza:-)
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L'ingresso delle squadre sul campo viscido e pesante per la copiosa pioggia caduta è stato salutato da un vero boato dei tifosi milanisti per il nostro mister Roberto Donadoni… l'indimenticato giocatore che ha vestito la maglia rosso nera per ben dodici anni conquistando addirittura sei scudetti.
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La partita si è avviata nel segno del Parma che ha tenuto il campo di gioco per l'intero primo tempo e che ha condotto le danze contro il Milan tenendo i suoi giocatori sempre sul pallone e costringendo il Milan ad arrancare in contropiede.
All'inizio della ripresa il milanista Stephan Al Shaarawy… impegnato nell'ennesimo contropiede tira in porta e realizza il gol del vantaggio beffando l'ottimo Antonio Mirante.
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Il Milan sembra trovare il coraggio necessario per cercare la vittoria ma a metà della ripresa Daniel Galloppa beffa con un tiro su punizione la difesa del Milan e centra la porta difesa da Christian Abbiati.
Il resto della partita non ha storia con i calciatori di entrambe le squadre impegnati in una micidiale melina sul prato del Tardini al limite della praticabilità per terminare la partita con un risultato che premia il Parma e non delude il Milan rendendo meno insicura la panchina di mister Massimiliano Allegri.
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Nell'impegno infrasettimanale il Parma ha incontrato il Genoa fuori casa.
Il nostro Parma ha mancato i tre punti per un soffio…in vantaggio dalla metà del primo tempo con un bellissimo gol di Cristiano Lucarelli che si è visto scippare il risultato da un rigore assegnato al Genoa allo scadere della ripresa e realizzato da Marco Borriello con tanta fortuna:-(
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Anche questa partita ha visto in campo un grande Parma al quale forse mancava quel pizzico di grinta che avrebbe permesso di rischiare un po' di più in campo e portare a casa la vittoria.
In sette giorni...tre pareggi contro avversari come Fiorentina Genoa e Milan non sono certo da disprezzare ma per giocare un campionato di classifica medio alta occorre più grinta!
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Domenica prossima il nostro Parma sarà in trasferta contro il Catania…avversario sempre insidioso proprio quando gioca in casa…ma nulla è impossibile per i nostri Gladiatori e…come sempre...
“Grande Parma! Facci sognare!”