lunedì


19-12-2011 17.30























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Mio caro amico…in questa epoca di sacrifici...
il Natale è alle porte ed ecco che arriva nelle piazze delle nostre città il simbolo delle feste natalizie:
Lo vedi amico mio?
Mentre plana dal cielo l’abete ricoperto di decorazioni…
palline e festoni colorati con le sue luci multicolori che con la sua presenza accende nei nostri cuori l’allegria?...
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La scelta del tipo di albero non è affatto casuale:
l’abete simboleggia il perpetuarsi della vita anche in inverno…
laddove la maggior parte delle piante ingiallisce e si spoglia delle ormai ingiallite foglie perdondosi nel vento gelido che non perdona…
proprio quando molti animaletti divengono preda di un incantesimo fino ad addormentarsi per risvegliarsi con la stagione primaverile.
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Ecco che nel cuore della mia città…la magnifica Piazza Garibaldi come da sei anni a questa parte è arrivato l’Albero di Natale…un abete alto ben diciotto metri e…
contrariamente alle classiche decorazioni natalizie…le bellissime fronde sono ornate con dei “tondi” che riproducono gli angioletti del Correggio:-)
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Certamente si è trattato di una scelta di gran classe…ed è romantico osservare i visetti dolcissimi degli angioletti che veglieranno su tutti noi…ma mi chiedevo:
"il Natale è la festa delle luci e dei colori è perché mai negare ai bambini un bellissimo albero di Natale sfavillante di luci e colori per far posto alle riproduzioni di affreschi che di natalizio hanno ben poco:-)?"
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Ora...vorrei parlarti della magica atmosfera di chi vive nella città eterna in questo periodo dell'anno…la bellissima Roma e di chi…all’alba dello scorso sei dicembre passeggiava nei pressi di piazza Venezia e non credeva ai propri occhi.
Si perché il tradizionale “abete rosso” che ogni anno simboleggia il Natale in una delle piazze più belle e centrali di Roma…veniva sostituito da una specie di cono gelato gigante di colore bianco panna con un festone tricolore che lo drappeggiava.
Sulle prime...a tutti i romani è sembrato che fosse uno strano involucro destinato a racchiudere l’albero addobbato per poi farlo apparire nella piazza…ma soltanto una serie di telefonate ai quotidiani romani permetteva di sapere che proprio quella stranezza che pareva un insolito involucro era l’albero di Natale che una ditta partenopea aveva preparato per destinarlo in
Piazza Venezia.
Immediatamente si è scatenata la polemica che ha visto tutti d’accordo: quella specie di cono gelato doveva essere immediatamente rimosso e a tempo record bisognava posare al suo posto un vero abete:-)
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Come in una favola di Natale…la stessa mattina...il sindaco di Roma Alemanno proponeva a una squadra di giardinieri comunali...di partire alla volta di un vivaio di Pistoia con la promessa di rientrare al più presto nella capitale con il tradizionale abete che…dopo una notte di lavoro nel buio squarciato illuminato dalle fotoelettriche...la mattina del sette dicembre prendeva finalmente il posto del tristissimo albero di cartone…
a testimoniare con le sue fronde verdi e rigogliose decorate da luci e festoni la gioia di tutti per il ritorno del Natale:-)
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L'albero di cui ricordo le emozioni più belle....appare nella ampia Piazza Garibaldi magicamente deserta. Era il dicembre del 2010

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L'albero di Natale è bene augurante...e anche se...la tempesta finanziaria che coinvolge tutto il nostro paese sembra farci deragliare in un meccanismo che stritola tutto quanto...può bastare una distrazione romantica...anche la lettura di un libro scritto da Federico Moccia:
“Tre metri sopra il cielo” per far nascere una nuova moda…nella speranza di qalcosa di magico:-)
Nel suo libro Federico Moccia…racconta la storia d’amore di una coppia di adolescenti ambientata nella Roma degli anni ottanta.
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La favola è intrigante e suggestiva…ma il cammeo scritto in calce nelle pagine del libro…
vanta un cuore innamorato che palpita nel giovane corpo di un ragazzo e una ragazza che desiderano rimanere ancorati ad un sogno e cioè quello di rendere eterno il loro amore per mano di un gesto simbolico:
chiudere con la chiavetta che poi verrà lanciata nel Tevere...una piccola catena con un lucchetto sulle sponde di Ponte Milvio decorato con le iniziali dei loro nomi incisi nel luccicante rame di acciaio sulla poetica freccia di Cupido.
Sembra un atto semplice e suggestivo…ma talmente intrigante da trovare migliaia di emulatori che hanno riempito senza lasciare nemmeno un centimetro le sponde del ponte con montagne di lucchetti;-)
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Ma non è finita quì…hanno ripetuto il loro gesto rituale sulla terrazza di Monte Mario…che accarezza l’Hotel Hilton per arrivare sulla cancellata della chiesa di fronte alla famosissima fontana di Trevi:-)
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Insomma...all’improvviso le cancellate e le ringhiere di alcuni posti suggestivi di Roma si sono ricoperti di migliaia e migliaia lucchetti.
Ma in tutte le favole che Dio si voglia…si nasconde sempre un infame malvagio…pertanto per la gioia di alcuni intraprendenti furbetti...notte tempo decine di lucchetti venivano tranciati per essere venduti a peso d’oro…anzi nò…di ottone;-(
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Il primo a lamentarsi di tutta questa ferraglia…che appesantiva i muri sacri è stato il Parroco della chiesa di Fontana di Trevi che…a causa di un lucchetto che chiudeva magistralmente anche la porta della canonica dove egli dimorava...ha chiesto aiuto a due robusti giovanotti armati di pinze che in una giornata di lavoro ne hanno rimossi un migliaio:-)
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Peccato…perché la pietra miliare nella storia dell’amore è un cuore che palpita fino a spegnere le insicurezze usando anche riti che lì per lì ci sembrano magici e di buon auspicio.
E’ sì…tant’è che anche nella realtà l'amore non vuole la normalità ma desidera sempre la magia.
La magia di un amore eterno.
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E...quando le cose non girano...è perchè non è amore vero:-(
Tutto questo accade perchè ci sono persone egoiste che vivono ciò che gli capita...
L'amore...è una faccenda di rara bellezza eccelsa ed è molto lontano dall'idea di un vojeur che sogna la conquista sessuale;-)
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Amico mio…io come te so che non esiste nulla di più fuggevole delle illusioni ed è follia il solo pensiero di un amore edulcorato dalla potenza del " per sempre"...
ma è pur vero...che l'illusione stessa è un piacere che ci rende vivi...
pertanto Federico Moccia meriterebbe di essere incoronato...
-Sommo Sacerdote dell’Amore-.
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Sì...perchè egli ha celebrato nel cuore dei giovani quella splendida voglia istintiva di continuità.
E anch’io ti esorto amico mio: “non uccidiamo la speranza.”
E dunque è giunto il momento di spegnere come per incanto il rumore delle polemiche.
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Il problema di tutta questa ferraglia che tappezzava Roma sembrava irrisolvibile tant’è che Federico Moccia…
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ha cercato di trovare una sistemazione diversa alle migliaia di lucchetti che appesantivano sempre più le balaustre di ponte Milvio tanto che davanti alle telecamere ha strappato la promessa....quella di poter creare una sorta di viale degli innamorati sulle rive romantiche del Tevere dove ragazzi di tutte le età potranno lasciare il loro segno di amore.
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Amico mio...domani sera alle 22 come sempre mi troverai in messenger.
Venerdì 23 dicembre avrai nel mio blog gli auguri di Natale:-)
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petrascharbach@libero.it
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Parma 3 - Lecce 3

Pomeriggio di passione ieri al Tardini per il nostro Parma…il Lecce di mister Serse Cosmi si è rivelato un avversario impegnativo per la squadra priva dell’apporto essenziale di Sebastian Giovinco.
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In un pomeriggio gelido…squarciato dalla potente luce dei riflettori sono scesi in campo il nostro Parma...reduce da due pareggi a reti inviolate e il Lecce…ultimo in classifica.
Dopo i primi quindici minuti di gioco impiegati dalle due squadre per trovare una strategia in campo...Jonathan Biabiany viene atterrato in area dal leccese Stefano Ferrario e l’arbitro Gabriele Gava assegna un calcio di rigore al nostro Parma che l’implacabile Sergio Floccari realizza con successo.
Il primo tempo si conclude con il nostro Parma in vantaggio.
Alla ripresa gli ospiti sembrano animati da nuovo vigore…e in una girandola di tiri ribalta il risultato segnando ben tre reti.
Mister Colomba si sbraccia e riesce a cambiare lo schema di gioco.
Finalmente Graziano Pellè consuma la vendetta dell’ex segnando un preziosissimo gol.
Il pareggio del Parma...arriverà in piena zona Cesarini con un imparabile tiro di Galloppa.
Da notare nel secondo tempo il rigore nettissimo che il signor Gava nega al Parma per un evidente fallo di mano del solito Ferrario.
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Il risultato della partita...rispecchia i valori mostrati in campo con un primo tempo dominato dal Parma ed un secondo dove il Lecce ha giocato un calcio rapido e divertente…
permettendo ai pochi tifosi rimasti in tribuna di divertirsi almeno un po’.
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La fine dell’anno ci regalerà le ultime emozioni:
mercoledì 22 dicembre in serata…il nostro Parma incontrerà in casa il Catania nella partita di recupero perché come ricorderai la prima giornata di campionato non si è disputata per lo sciopero dei calciatori.
Pertanto la settimana prossima il Campionato riposerà per le festività natalizie.
Riprenderà il 7 gennaio quando il nostro Parma incontrerà in posticipo l’Inter a San Siro:-)
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Un augurio a tutti i tifosi e al nostro Parma che è sempre nel nostro cuore !