lunedì



11-4-2011 21.27
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Mio caro amico…





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anche oggi scrivo dalla mia bellissima terrazza inondata di sole con una temperatura estiva...mentre pigramente aspetto l’ora dello spuntino...
che ho preparato come sempre con una attenzione particolare alle verdure e alla frutta…
fonti inesauribili di vitamine che con i loro colori e i loro freschi sapori ci ricordano il ritorno della stagione che amo di più. :-)
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Mentre leggo i giornali di oggi…
ripenso ai fatti che hanno scandito la prima settimana di questo magnifico e indimenticabile mese di aprile.
Nei giorni scorsi...una notizia tremenda è stata rilanciata dalla televisione e dai giornali:
Una delle carrette del mare impegnata a traghettare disperati dal nord Africa all’isola di Lampedusa è affondata…nel suo naufragio sono morte almeno trecento persone…molte delle quali erano bambini.
Le immagini trasmesse dalla televisione sono terribili e mi infondono nell'animo soltanto angoscia…non posso non pensare a chi ha pagato con una orribile morte il sogno di sperare in una vita migliore.
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Questa sciagura impone una riflessione:
le persone che cercavano di raggiungere l’Italia erano somali ed eritrei che provenivano dal Corno d’Africa…per riuscire ad arrivare a Lampedusa quei poveretti avevano già percorso migliaia di chilometri nel deserto…attraversando la Libia in fiamme per raggiungere infine le coste del Mediterraneo…pertanto non si trattava soltanto di libici che fuggivano dalla guerra.
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Gli abitanti del nord Africa…spazzata via da guerre e rivolte sono oltre duecento milioni…e non esiste nazione al mondo in grado di assorbire un esodo massiccio da queste terre…meno che mai se alle popolazioni nordafricane si aggiungono anche quelle provenienti da altre parti dell’Africa che approfittano del momento di confusione per tentare di raggiungere l’Europa.
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Purtroppo va da sé...che sulla crisi dei paesi africani specula la criminalità organizzata che in cambio di forti somme di danaro offre agli immigrati clandestini il sogno di una nuova vita e un passaggio su imbarcazioni in pessimo stato…cariche all’inverosimile.
In queste condizioni il minimo imprevisto può trasformarsi in un tragico naufragio.
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Si perchè se la traversata riesce…i clandestini vengono abbandonati sulla spiaggia dove quasi subito si rendono conto che la “terra promessa”(!) non è quella che gli era stata descritta tanto bene proprio per invogliarli ad emigrare laddove tutto poteva sembrare semplice e a portata di mano.
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Le difficoltà per essere ospitati in Europa sono molteplici e questo per quella gente che arriva in Italia è soltanto l’inizio del calvario e…
sebbene i morsi della fame per loro oggi sono solo un ricordo –tutti sappiamo che nel nostro paese non si muore più di fame- e io amico mio come te mi chiedo:
”E’ facile integrarsi ed essere accettati in una nazione dove sono già presenti milioni e milioni di immigrati provenienti da altri stati…e dove la convivenza tra di loro non è sempre facile?
Queste...nel nostro paese sono le ferite più gravi e difficilissime da sanare.
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Ricordi il film “La ciociara” magistralmente interpretato da Sofia Loren?
Era la storia di una donna che aveva visto violentare la figlia adolescente da un gruppo di militari nordafricani (chiamati da noi italiani “marocchini” ma in realtà erano anche tunisini e algerini) arruolati dall’esercito francese.
E’ vero…fino a ieri la Libia di Gheddafi ha rimproverato all’Italia la lunga occupazione nelle terre libiche…ma spontaneamente mi faccio una domanda:
"come è possibile chiedere alle popolazioni di Lazio e Toscana…che hanno conosciuto un simile orrore di violenze sulle donne…solo pensare per un attimo di accogliere serenamente un immigrato proveniente dalla Tunisia?
La profezia dell’ondata migratoria è davvero soltanto storia dei giorni nostri?
Direi proprio di no…già nel lontano 1987 il politologo francese Alexandre de Marenches nel suo volume “I segreti dei potenti” aveva previsto che molto presto un imponente flusso migratorio proveniente dall’Africa avrebbe raggiunto le nazioni dell’Europa…le sue parole raccontavano di una vera fiumana umana che si sarebbe spostata da sud a nord e avrebbe cercato di invadere seppur pacificamente le nazioni europee che non erano pronte a gestire tutte assieme questa emergenza umanitaria.
De Marenches...sosteneva che la vera molla di questo esodo biblico era la progressiva desertificazione del l’Africa equatoriale e che i paesi europei si sarebbero dovuti adoperare in tutto e per tutto per la crescita democratica di quei paesi per aiutare la loro agricoltura a sfamare tutta la popolazione.
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Quello che tanto lucidamente è stato scritto da Alexandre de Marenches in Francia non è stato preso in considerazione...
ed oggi ci troviamo a dover affrontare il problema delle migrazioni partendo da zero contro gli egoismi degli altri patner europei come la Francia appunto che non vuole accogliere immigrati provenienti dall’Africa francofona…o come la Germania che teme solo i flussi migratori provenienti da est.
C’è chi non vuole rendersi conto che in Italia il numero di stranieri in regola è nettamente superiore alla media europea…tant’è che l’ingiustizia permea palese dal momento che esistono datori di lavoro che preferiscono assumere uno straniero e lasciare disoccupato un italiano.
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Io non sono altro che un piccolo granello di polvere persa nel vento ma…le mere difficoltà purtroppo annientano i concetti legati alla carità…è vero...il mio animo è portato a credere che l’arrivo di tanti immigrati deve essere considerato come una occasione di arricchimento umano e culturale per tutti…ma se latita l’aiuto degli altri paesi europei ci troveremo di fronte ad una tremenda alternativa:
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e cioè...o respingere i migranti e condannarli ad una vita di miseria e di stenti o accettarli senza potergli offrire un alloggio ed un lavoro con la certezza che molti di loro finiranno per ingrossare le file della criminalità organizzata.
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Amico mio...in questa notte stellata...vorrei ti arrivasse il mio bacio:-)
Domani sera alle 22 sarò come sempre in messenger:
petrascharbach@libero.it



Lazio 2-Parma-0
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Oggi...mentre distesa al sole leggevo la Gazzetta dello sport...pensavo...
E’ si…lo sapevamo!


Sarebbe stato difficile per il nostro Parma andare a cercare punti a Roma con la Lazio…proprio nel nido di quell’Aquila che reclama un posto nelle competizioni europee!
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E’ deltutto inutile commentare questa partita dal risultato scontato…
dove solo Sebastian Giovinco ha cercato la via del gol e dove neppure il nuovo allenatore Franco Colomba è riuscito ad evitare la quattordicesima sconfitta del campionato.
Purtroppo la salvezza viene messa in discussione dalle troppe prestazioni mediocri contro squadre di mezza classifica…non certo dal risultato di ieri all’Olimpico.
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Adesso ci aspettano sei giornate per cercare di rimanere in A!
Domenica a Parma arriverà l’Inter ed è certamente un avversario contro il quale occorrerà il massimo impegno…poi si alterneranno in trasferta e in casa Udinese…Palermo…poi il derby con il Bologna…Juventus e Cagliari.
L’impegno è difficile…forse alcune di queste squadre hanno raggiunto il loro obbiettivo e potrebbero essere superate in campo senza grossi problemi.
Forza grande Parma!
Facci sperare ancora!