lunedì

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26-4-2010 14.14






Adorabile amico...
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Nel momento in cui sto scrivendo...
il mio consueto post
settimanale...sono adagiata sul mio lettone in un riposo forzato per i postumi dell'operazione al piedino che ho dovuto subire giovedi scorso.
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Eh si...all'improvviso mi è giunta comunicazione da parte dell'ospedale che il mio "momento" era giunto...
e che avrei dovuto trasferirmi in loco per una breve degenza.
E' strano come certe cose...improvvisamente abbiano un peso cosi' forte nella tua esistenza.
Ho avuto la fortuna nella mia vita di non avere malanni gravi...per cui mi sono sentita all'improvviso impreparata e soprattutto sola di fronte ad un evento cosi' inaspettato.
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Quando sei solo...
raggiungi la consapevolezza della vacuità del nostro percorso...
e ti rendi conto che le piccole grandi grane quotidiane…
sono ben poca cosa di fronte ad un bene che deve essere sempre messo al di sopra di tutto...la salute...
ci si accorge di essere quasi meschini ed al tempo stesso egoisti...
nel proteggere cio' che abbiamo raggiunto senza considerare che la sofferenza..quella vera...
-quella che attraversa la gente che ha davvero affrontato un dolore-...
non mi ha mai sfiorato...pertanto ti senti quasi in colpa di aver goduto di un privilegio che è destinato a pochi e che va' davvero gelosamente custodito.
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Si...lo confesso..ho avuto paura...e non voglio nascondermi dietro ad un dito.
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Sebbene si sia trattato di un intervento di routine...
quando si vive in prima persona anche il piu' piccolo esame…
quest'ultimo assume dimensioni quasi invalicabili e la consapevolezza che la mia coscienza sarebbe stata annullata per un breve periodo di tempo...
mi ha resa inquieta triste...e a tratti anche instabile.
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Hai l'impressione di varcare quella sottile linea bianca che delimita tutto cio' che conosci bene con l'ignoto...il trascendente...ciò che per molti si chiama fede...per altri il nulla...per altri ancora oblio.
Io...che sono buddista...ho sempre desiderato chiamarlo Natura...
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...la grande madre...a volte matrigna...a cui alla fine del nostro percorso ci ricongiungiamo e nella quale sono certa che troveremo tutte le risposte che cerchiamo sempre.
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Ho preparato quindi la mia piccola valigia...
e mi sono recata al’o
spedale Maggiore...
un piccolo tragitto nel quale ho pero' nettamente avvertito il dolore sordo derivante dalla mia solitudine.
In certi momenti...è bello avere vicino qualcuno a cui davvero affidare il tuo cuore e le tue paure...
ma a volte la vita si rende sempre a suo modo stupefacente mostrandoti scenari inaspettati...
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Ora ti racconto...
mi hanno infatti alloggiato in una stanza che avrei dovuto condividere con un' anziana signora di ben 97 anni...la cui salute per evidenti motivi cominciava a dare segni di cedimento.
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Adorabile amico...non ci crederai…ma questo "angelo" precipiato sulla terra in preda a forti sofferenze personali…mi ha letteramente "adottato"…
regalandomi una merce talmente rara quanto per questo motivo inaspettata...il suo calore umano.
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Si…un calore commuovente soprattuto considerando il fatto che i problemi personali della signora erano ben piu' significativi dei miei...
e l'età avanzata certamente non agevola slanci di solidarietà.
Mi sono sentita quindi investita da una luce benevola che mi ha dato la forza giusta per affrontare il momento difficile…per questo motivo ho sentito in me il bisogno estremo di ricambiare tanta disponibilità trasformandomi nella sua piccola...premurosa infermierina personale che l'ha coccolata nei momenti di maggiore crisi...in quei momenti in cui i suoi parenti non c’erano.
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E' bello sentirsi utile per qualcuno e soprattutto avere l'esatta dimensione che quello che fai venga percepito nella maniera giusta...
Da questo piccolo palcoscenico virtuale…non posso fare a meno che ringraziala per tanta umanità profusa senza chiedere nulla in cambio se non un tenero sorriso.
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L'operazione è stata un soffio...l'orologio segnava le 9e30...
e soltanto alle 11 la fine di tutto...
un battito di ciglia nel quale ho perso coscienza di me stessa e mi sono risvegliata ritrovando il mio piccolo piedino oramai completamente fasciato ancora traumatizzato dalla lama del sapiente chirurgo...
già il chirurgo...
devo ancora una volta dire di essere stata davvero fortunata nel mettermi nelle mani del Prof.
Francesco Ceccarelli
e la sua equipe…i quali hanno effettuato un operazione impeccabile e soprattutto sono riusciti a contenere la mia ansia di bambina inquieta...
infondendomi tanta sicurezza....un grazie anche a loro.
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Sono queste le cose che alla fine ti inducono a pensare che il paese è costituito da gente che con la loro dedizione e professionalità riesce a farlo funzionare in modo egregio...
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Ora mi trovo a casa a lottare con i normali dolori postoperatori e l'inevitabile periodo di convalescenza nel quale non potro' muovermi agevolmente...
pertanto ieri...la mia camera da letto era sulla terrazza…
sdraiata in bichini al sole come una gattina.
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Una convalescenza che ha il sapore di una piccola vacanza...
questo è l'unico modo per farmi ritrovare il sorriso:-)
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C'è un pensiero che però mi angoscia enormemente diventando quasi un incubo...
ed è quello di dovermi improvvisare infermierina di me stessa per quindici sere ancora.


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Si perchè alle 20e30...il mio pancino ha un'appuntamento con una puntura.


Io...che sono una brava allieva e ho imparato immediatamente...
al sol pensiero rabbrividisco...le punture mi fanno orrore e farmele da sola...ancora di più.
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Il peggio per fotuna è passato...e sono ben conscia che è soltanto questione di tempo...
come lasciare che i tessuti trovino il loro nuovo equilibrio e riprendere pian piano a camminare senza le stampelle...
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l'unica cosa che mi tiene compagnia in queste ore interminabili e che mi tengono legata al mio lettino...
è il ricordo di quegli occhi...
quegli occhi buoni e puri della mia anziana compagna di viaggio che è stata "mamma" per un giorno.
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Eccole le sue parole...prima che gli infermieri mi trasferissero in sala operatoria... "Buona Fortuna"...queste due paroline...sono piccole perle che rimarranno per sempre cristallizzate nella mia memoria e che faranno di me una donna migliore:-)
Buona serata adorabile amico...
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Domani sera alle 21...mi troverai in messenger:-)
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Domenica amara per mister Guidolin e per noi!
Ieri si disputava il "derby della via Emilia"…
Mister Guidolin festeggiava la sua 400partita da allenatore in serie A…
e lo faceva a Bologna dove aveva già militato come giocatore e come allenatore.
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La voglia di vincere era tanta…ma le cose si sono svolte in modo diverso...
In campo la tensione era alta…la posizione in classifica spingeva il Bologna a cercare il risultato per allontanarsi dalla zona retrocessione…il primo tempo vede il Bologna più attivo ma il nostro Parma più concreto in contropiede…a metà del primo tempo arriva il gol di Jonathan Biabiany che porta in vantaggio il Parma…dopo poco Cristhian Zaccardo -ex del Bologna- viene espulso per aver ostacolato Marcelo Zalayeta lanciato a rete.
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Il Parma gioca in inferiorità numerica e viene raggiunto da un gol dell'ex Marco Di Vaio.
Le squadre vanno al riposo in parità.
Alla ripresa raddoppia il solito Di Vaio…che consuma la "vendetta dell'ex"…
e porta alla vittoria la sua squadra.
Cosa aggiungere?
Dei tre traguardi che il nostro Parma vuole ottenere…il primo…quello di rimanere in A…
è già raggiunto.
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Il secondo…cinquanta punti in classifica è a portata di mano…
il terzo un posto in Europa League è ancora raggiungibile.
Domenica ci aspetta un grosso impegno.
la Roma…affamata di punti al Tardini...
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Grande Parma…facci sognare ancora!