lunedì


29-3-2010 17.03

















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Mentre sono sdraiata al sole tra gli spuntini più golosi…
rifletto seriamente sulla lentezza dei processi…
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"Sarò breve"...caro amico…
con questo incipit molto spesso...
il noioso oratore cerca di lenire il comprensibile disagio della platea sorda per carpire una benevola attenzione...ma molto spesso questo piccolo sotterfugio perde il suo fascino dopo pochi minuti...facendo piombare tutti i convitati in statue di sale...eh si…adorabile amico…
l'aggettivo "breve"…viene spesso utilizzato come un vantaggio per tutti...e diventa un cavallo di Troia per carpire la buona fede del malcapitato di turno.
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E' quello che sta accadendo secondo me...con il disegno di legge ora in discussione alle camere riguardante la durata del processo penale.
Si cerca infatti…attraverso dei rigidi paletti legislativi…di imporre un'agenda fissa per lo svolgimento dei processi in modo che questi ultimi…possano avere una durata certa oltre la quale scatta un'inevitabile prescrizione.
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Io ritengo che la parola "breve"...sia davvero usata a sproposito...
credo che il termine per indicare la meta da raggiungere...
sia "giusto" o "equo"...ovvero che il processo sia...reale garanzia per tutte le parti che sono chiamate in causa...soprattutto per coloro che sono state vittime di eventi spesso luttuosi.
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Si cerca di far passare il concetto…che inserire dei vincoli rigidi nello svolgimento del processo...possa magicamente accelerare questi ultimi rendendo piu' efficiente la macchina della giustizia...senza che questa possa trovare inciampi di varia natura...
-si dimentica invece...che la nostra magistratura vive da anni con una costante carenza di fondi...con un personale di supporto ridotto al lumicino...e con sedi al limite della fatiscenza-.
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Dicono i sostenitori della legge…che lo Stato italiano spende piu' o meno le stesse cifre dei grandi paesi europei…ragion per cui trattasi solo di inefficienza di coloro che sono chiamati ad amministrare la giustizia dimenticando pero' un piccolo particolare...che nel nostro (bel)paese il numero delle cause penali è piu' del doppio di quello della Francia...e piu' del triplo di quello della Spagna.
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Insomma per fartela breve…si tende sempre a fare paragoni tra mele e pere...dimenticando aspetti sostanziali ed altresi' peculiari di ogni società.
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Credo pertanto…che il giusto approccio per sanare un'esigenza giusta di ragionevole durata dei processi…sia quella di dotare la macchina della giustizia di mezzi e strumenti giusti...razionalizzando anche le spese…ma riservando ad essa le necessarie risorse per svolgere un compito delicatissimo per gli equilibri di un grande paese occidentale.
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Cosa penseresti di questa nuova legge…amico caro…
se un giorno dovesse accaderti qualcosa di grave per te…
o peggio ancora per i tuoi figli...e per una sapiente regia difensiva…
il giudice di turno...fosse costretto ad archiviare il tuo processo per sforamento dei termini di legge???
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Credo che la tua sete di giustizia tracimerebbe in un odio fuori misura...e che avrebbe il suo naturale sfogo nella sfiducia totale per lo Stato mista ad una voglia di ottenere soddisfazione attraverso mezzi illeciti.
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Io no...non desidero tutto questo..ma pretendo che la nostra comunità possa vivere con regole certe…attraverso le quali il nostro patto comune di coesistenza possa diventare sempre piu' forte e con esso anche la nostra qualità della vita.
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Come hai potuto notare…
non ho voluto inserire nella mia riflessione nessun riferimento ai problemi giudiziari del nostro Premier...
che verrebbero magicamente sanati da questa nuova legge…
perchè ritengo -questo argomento- solo un elemento di divisione tra le opposte fazioni che si confrontano giornalmente e che quindi non porta la giusta serenità nel giudizio finale.
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Al di la' di ogni vantaggio personale che rimane comunque fastidioso agli occhi dell'uomo comune...
penso che cio' che debba guidarci nelle scelte...sia l'individuazione esatta di un problema...e con esso anche le sue forme di risoluzione .
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Buona serata...adorabile amico mio.
Domani sera sarò in messenger alle 22.

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CHIEVO - PARMA 0-0
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Ieri al Bentegodi si è giocata una partita tranquilla…oserei dire alla Camomilla.
Chievo e Parma ormai in zona sicurezza…per il Parma è ancora voglia di Europa…una bella giornata di sole…il "jet lag" dell'ora legale…insomma…tutti gli ingredienti per una bella giornata di festa e di amicizia...
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Le squadre hanno mantenuto un ritmo sostenuto…Valeri Bojinov parte da titolare e si rende spesso pericoloso…nel complesso un bel Parma che ha saputo creare più occasioni di quante ne ha create il Chievo.
L'obiettivo salvezza è centrato…i nostri campioni possono regalarci giornate di divertimento e di sano agonismo. Grazie!
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Ma le cose non sono andate allo stesso modo su tutti i campi…anzi un vero e proprio bollettino di guerra.
Troppo nervosismo prima della partita all'Olimpico di Torino…con minaccia di sciopero dei tifosi di Juve e Atalanta…poi…in parte rientrata…anche se prima della partita accade un bruttissimo episodio.
Un teppista aggredisce il giocatore juventino Jonathan Zebina colpendolo con uno schiaffone alla nuca.
Zebina (per fortuna) spiega immediatamente di non essere stato vittima di un gesto di razzismo ma della violenza di un sedicente ultrà juventino…l'episodio si commenta da se.
Al diavolo la violenza…ancor più quella che si celebra in un’occasione di festa.
Mi chiedo umilmente –dove andremo a finire-
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A fine partita…l’ormai eroico Mister Zaccheroni…ha commentato il risultato conseguito definendo la vittoria come la giusta reazione dei suoi giocatori ad una situazione difficile.
Tornando a noi…sabato ospiteremo la Fiorentina (è mica un’impresa facile)…questa volta ci vuole una vittoria per ragiungere l'Europa…
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Ragazzi mettetecela tutta!!!