Il diario di petra scharbach

31-8-2009 21.46
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"Qualsiasi stupido è capace di distruggere gli alberi"...
scriveva nel secolo scorso John Muir…pioniere americano della conservazione della natura.
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Amico mio…lo sapevi che adoro gli alberi..?

Mentre cammino tranquilla nel giardino incantato…

leggo sul Corriere il clamoroso e inaspettato successone dell’Inter.

...L’aria attorno a me è calda e soffice…

i miei occhi si posano...sul ramo...e scorgo quell’unico fiore che sa di intenso mentre l’aria si increspa…

Come spesso accade negli incantesimi…
i miei pensieri da sublimi…diventano colossali cori contro…
Contro chi è certo...che tagliando gli alberi che dimorano da anni davanti allo stadio Tardini…si riesca a rimanere lontano dalle drammatiche vicende di cronaca che spesso funestano il mondo del calcio…
-come se per sconfiggere il male...si debba annientare la bellezza legata all’amore…condannando a morte una povera pianta-.

Ed eccomi qui…bella che trasformata in eroina involontaria e imbronciata…

si perché…le nostre amate piante…non soltanto abbelliscono il mondo e lo rendono splendido…ma proviamo per un attimo a pensare quanto quanto sia bello...godere della loro ombra...in una calda giornata d’estate come oggi.

E’ con la veemenza riservata a chi non può difendersi dalla crudeltà dell'uomo…che racconto che nemmeno il vento…la pioggia e le innondazioni riescono a spazzarle via…se ne stanno sempre lì...immobili...fedeli soltanto a se stesse e a chi le ama...
E dunque...perché quell’unico essere vivente dalla sapiente intelligenza…
colui che dovrebbe amarle con equilibrio e saggezza le distrugge?