lunedì

29-6-2009 21.22



A mezzogiorno di ieri…
finite le meravigliose cento vasche funzionali all’equilibrio dei miei muscoletti…la piscina davanti a me brillava…
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E finalmente...distesa sotto l’albero di ciliegio…
leggevo con un pizzico di rammarico…una frase di esempio illuminante…
Si perché...è probabile che tutte le persone sensibili la pensino come Ghandi.
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Ebbene diceva:
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
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Già…
Chi non rispetta la vita degli animali non può neanche rispettare la vita umana.
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La lealtà...dovrebbe essere il primo pregio di una persona…e chi d’estate abbandona il suo cane sul ciglio di una strada infuocata…
non ha un’anima…-e chi non ha umanità-…è decisamente un malvagio.
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La cosa più assurda…è che è proprio in questo bel periodo dell’anno la piaga dell’abbandono diventa estremamente inquietante.
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Pensa che ogni anno centocinquantamila cani vengono abbandonati per strada.
Eppure...quando parliamo di questo tristissimo argomento…sembra che la santità sia in piena tendenza…e che nessuno...ma proprio nessuno...sarebbe capace di mettere in atto crimini così orrendi.
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Eh si…ma mentre dò sfogo a questi acuminati pensieri…avverto nell’aria un vento lieve… e penso senza alcun dubbio che è vero…-perchè tutti noi coltiviamo il sogno di un mondo migliore-…ma mi dò l'unica risposta che mi viene in mente...-sono assolutamente convinta che sia del tutto inutile- perchè se è vero...che il vento lieve...a volte -si trasforma in uragano-....

In questi giorni agitati…penso di continuo…che se non abbiamo cura degli esseri umani fragili e delicati…-se non sappiamo interpretare l'agonia dei loro occhi- non diventeremo soltanto gli unici testimoni della loro morte...ma ne saremo anche i carnefici.

E alla fine...i nostri pianti serviranno solo a sistemare con disonestà la nostra coscienza.
Per questo motivo accadrà ancora...di vedere un cane abbandonato da un uomo.

petra@petrascharbach.com