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LUNEDI’ 10-1-2022 AMICO MIO E’ IL POST DI OGGI TITOLO:”ADDIO ALLE FESTE! E...A INIZIO ANNO...ATTENZIONE ALLE IMITAZIONI. MENTRE LA GERMANIA VIETA DI UTILIZZARE IL NOME “PROSECCO” AI SUOI PRODUTTORI DI VINO L’UNIONE EUROPEA CONSENTE ALLA CROAZIA DI CHIAMARE “PROSEK” UN VINELLO DA DESSERT. MA NON E’UNA PRESA IN GIRO?”

LUNEDI’10-1-2022

Mio caro amico…  

prima delle vacanze natalizie…

alcuni quotidiani italiani hanno riportato una curiosa notizia che è questa: l’Ufficio tedesco dei Marchi e Brevetti vietava categoricamente alle aziende vinicole della Germania di usare il nome “PROSECCO”. 

Ho cercato di leggere fino in fondo all’articolo e ho appreso che da ben 12 anni questo nome può indicare soltanto un particolare vino prodotto soltanto nel Veneto e nel Friuli. 

Questo vinello aromatico…serve anche a preparare il famoso “SPRITZ” fai conto il classico aperitivo creato nei bar di tutta Italia. Pensa che questo vinello è talmente pregiato che viene considerato Patrimonio dell’Umanità e anche per questo motivo è protetto dall’UNESCO.

Mio adorato compagno di viaggio…se ci pensi bene il nostro amato Prosecco è un ottimo vino che può essere acquistato per pochi euro…quindi da “Tedeschina di Parma…” mi sono chiesta per quale ragione si dovrebbe fare una concorrenza spudorata ad un "bianco" famosissimo…ma tutto sommato stra-economico

E non è finita qui…tanto è vero che mentre in Germania è severamente vietato etichettare con il nome “PROSECCO” il loro vino…nella vicina Croazia la UE ha consentito  di  chiamare “PROSEK” il loro spumantino da dessert! 

Pensa quanta confusione si è insinuata tra i consumatori che lo acquistano soltanto come aperitivo. Invece il loro non è che un vino liquoroso e dolce. 

Dunque mi chiedo:

”Come mai questo diverso trattamento tra Germania e Croazia?” Quasi quasi…mi verrebbe da scomodare l’indimenticato “Provolino” (sai?) il tenero personaggio salpato in televisione tanti anni fa il cui papa’ era nientemeno che Raffaele Pisu? 

E’ si’…la sua battuta fulminante gridava a gran voce:“Boccaccia mia statti zitta!” 

Insomma il nocciolo della questione è che noi tedeschine dobbiamo rinunciare ad usare il nome “Prosecco” per non fare concorrenza…a quello vero. Invece la UE che fa? 

Consente alla Croazia di usare il nome “Prosek” sulle loro bottiglie!  A te sembra giusto amico mio? https://www.quotidiano.net/cronaca/prosek-croazia-1.6831947  E...d’accordo! 

La concorrenza tra i prodotti alimentari è sempre esistita ed ha sempre avuto anche un vasto eco sui giornali. Per esempio…negli anni settanta scoppio’ come una bomba lo scandalo del “REGGIANITO”. Ricordi?! 

NELLA FOTINA...EVVIVA LE SAPONETTE ITALIANE!

Ma...tornando al formaggio...in Argentina un bravo tecnico caseario emigrato dall’Italia era riuscito a creare una ricetta che imitava alla perfezione il nostro famosissimo Parmigiano Reggiano. 

Tuttavia…anche se l’aspetto del formaggio argentino era del tutto simile a quello emiliano il suo sapore era abbastanza diverso. 

Difatti…mancava in tutto e per tutto la qualità del latte emiliano assieme al fresco clima…dove il formaggio coccolato per benino stagiona per mesi  e mesi. 

Comunque…

sta di fatto che quel Reggianito era esportato anche in America premiato da un successone strepitoso. 

E pensa…gli avevano affibbiato il nome di “PARMESAN” arricchendo in questo modo le saccocce danarose di coloro i quali lo avevano prodotto. 

Perche’ loro…gli americani avevano abboccato e lo acquistavano a quintali. 

Del resto è stato facile confondere i palati di chi mangia la pizza napoletana guarnita con fette di ananas.  https://www.scattidigusto.it/2020/01/17/peggio-della-pizza-allananas-ce-solo-la-pizza-al-kiwi/ Ma il passaggio successivo è stato quello di uno scaltro mariuolo che ha iniziato a vendere in Europa il Reggianito come autentico Parmigiano. 

Figuriamoci! Apriti cielo! Fortunatamente…dopo tanti reclami di persone che erano state truffate…oggi la UE ha messo al bando in tutta Europa il formaggio argentino. 

Pertanto la regola è questa:”Chi vuole assaggiarlo deve andare a Buenos Aires.”Comunque…il problema delle contraffazioni riguarda anche prodotti universalmente riconosciuti…come per esempio il Cognac. 

Del resto fino al 1950 chiunque poteva produrre una acquavite scadente e chiamarla Cognac! Poi…fortunatamente da quell’anno un severo accordo tra Francia…

Italia e Spagna ha iniziato a proteggere con una legge scritta a puntino il nome della superlativa acquavite francese. 

Mentre scrivo queste righe…mi chiedo se hai mai pensato a quanto tempo della nostra vita trascorriamo a tavola per nutrirci. 

Molto prima di me…lo ha calcolato a puntino uno scienziato canadese. 

La somma  risulta cosi’. Noi trascorriamo a tavola ben 6 anni e mezzo della nostra vita! 

E allora mi frulla per la mente un’altra battutina. Che bello  sarebbe poter gustare ogni giorno  le pietanze cucinate con amore come quelle delle nostre nonne. 

Che dio vi benedica dolci signore…capaci come eravate di trasformare anche un pugno di riso in una autentica delizia. 

Ti diro’ amico mio…mi piacerebbe possedere una macchina del tempo…per tornare indietro anche soltanto per qualche ora in quell’Italia contadina degli anni cinquanta  che viveva con grandi entusiasmi l’inizio del boom economico. 

Et voila’. Eccomi nella macchina del film:“RITORNO AL FUTURO”. 

Improvvisamente in un lampo di luce accecante…vengo catapultata  nel 1958 cullata tra le note dolci di quell’anno.  

Proprio allora…la televisione italiana aveva permesso per la prima volta a  milioni di persone di assistere alla diretta della serata finale del Festival di Sanremo. 

Il trionfo era quello di Domenico Modugno…vincitore con questa bella canzone.

Ma…tra la visione di un festival canoro e la proiezione di un vecchio film…a sorpresa mamma RAI proponeva ai suoi spettatori anche delle autentiche chicche come questa. https://www.raiplay.it/video/2016/12/Puntata-del-18021958-33da480b-8784-4490-ad25-82a63b24c80b.html Incredibile! Lo scrittore Mario Soldati con indosso un lungo mantello da gentiluomo di campagna…un basco inforcato sulla testa e un grosso sigaro tra le dita…

veniva ripreso mentre passeggiava tra le stradine di Busseto con l’obiettivo di trovare osterie caratteristiche e negozietti dove poter acquistare cibi naturali e gustosissimi. 

La trasmissione  faceva parte di una serie a puntate e si intitolava “VIAGGIO NELLA VALLE DEL PO’ ALLA RICERCA DI CIBI GENUINI”. Anche se non sembrava…il  grande Mario Soldati si avventurava in un campo difficile…

infatti nel secondo dopoguerra...l’industria  alimentare italiana doveva fare i conti con nuove tecnologie che potevano rovinare la qualità dei prodotti…tant’è che a volte i fertilizzanti e i pesticidi arrivati dall’America...

venivano accusati di alterare il sapore della frutta o della verdura. 

Poi a onor del vero…i nuovi mangimi a base di soia acceleravano di moltissimo la crescita delle mucche e quindi rovinavano il sapore del latte. Insomma gia’ da allora…si proponeva un bell’enigma: 

Era meglio salvare la qualità degli alimenti o usare ogni diavoleria moderna per aumentare la produzione e fare piu’ danaro? 

Insomma forse…gia’ a quei tempi era preferibile cenare in modo semplice come ci insegnava Totò nel mitico film: 

“MISERIA E NOBILTA’”

Pero’ c’era anche chi preferiva una cucina all’americana fatta di Hamburger e patatine fritte. 

Pensa! Non ci crederai amico mio…ma proprio in quegli anni iniziavano le prime frodi alimentari.

E d’accordo. Non si trattava di cibi dannosi per la salute…ma più semplicemente di cibi o bevande dal valore  scarsino…vendute come prodotti di gran pregio. 

A quell'epoca...si scioglieva  del semplice zucchero semolato al vino per riuscire a migliorarne il sapore. 

Tanti anni dopo (era il 1986) al vino...certi mariuoli aggiungevano  piccole quantita’ di metanolo.  https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_del_vino_al_metanolo_in_Italia Ora è quasi arrivata l’ora di pranzo. 

Tra un po' divorerò un piattone di pastasciutta perché come diceva il mitico Albertone:

"Ai cibi arrivati dall’America preferisco i macaroni!!!"

Amico mio...

ti mando un bacio...

e ti do appuntamento per 

domani sera alle 21 

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