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E’ IL POST DI OGGI LUNEDI’ 18-5-2015 TITOLO:”DOPO IL VENERDI’ PIOVOSO…IL MIO FINE SETTIMANA L’HO DEDICATTO AL RESTYLING DEI PIEDISTALLI CHE VEICOLANO LE MITICHE CANNUCCINE PARA SOLE:-) POI MI SONO PREMIATA CON UNA GITA DOMENICALE INCURIOSITA DAL MERAVIGLIOSO MERCATINO VINTAGE DI FONTANNELLATO. E PROPRIO LI’ LA MIA FANTASIA VOLAVA…E MI PAREVA DI RICONOSCERE TRA LA FOLLA IL TENENTE COLOMBO CHIAMATO AD INDAGARE SU UN GIALLO ROMPICAPO E CIOE’ LA SPARIZIONE DELLA FAMIGLIA CARRETTA!”

LUNEDI’18-5-2015 ORE 19
Mio caro amico…
eccomi di nuovo tra colori e pennelli…anche se…questa volta non dipingo uno dei mie quadri ma mi diletto al restauro della mia amatissima terrazza:-)
E' sì amico mio!:-)  
Si avvicina a grandi passi l’arrivo della stagione più calda dell’anno e il mio desiderio è quello di rendere sempre più confortevole la parte della casa che amo di più!:-)
E…proprio pensando alle bellissime giornate estive che attendo con ansia…ritorno con il pensiero a tanti anni fa. 
Erano i primi giorni di agosto del 1989 quando proprio nella mia Parma ebbe inizio una vicenda edulcorata di “noir”. 
La storiaccia sembrava uscita da una talentuosa regia di Patricia Highsmith…
inventata a puntino per gli appassionati di gialli…corroborata com’era da un destino sempre in agguato…
e pronto a balzare fuori dalle pagine scritte modificando il corso della vita dei personaggi. 
Era la notte tra il 4 e il 5 agosto…quando Giuseppe Carretta assieme a sua moglie Marta e al suo secondogenito Nicola partirono per le vacanze a bordo del camper di famiglia. 
Nel trio familiare era assente Ferdinando. 
Infatti il figlio primogenito li avrebbe raggiunti solo dopo qualche giorno…all’inizio del suo periodo di ferie. Tuttavia la sorte tramerà presagi misteriosi perché da quel momento per anni non si saprà più nulla di loro…quasi fossero stati inghiottiti dal nulla. 
I presunti  motivi della loro scomparsa gremiscono pagine e pagine di quotidiani italiani…fino a quando finalmente sembra aprirsi uno spiraglio ed è questo: in una strada periferica di Milano venne ritrovato il famoso camper della famiglia Carretta e pensa…ad un giovane magistrato della procura che si chiamava Antonio Di Pietro  venne affidato il compito di fare luce su questa misteriosa vicenda. 
Il bravo giudice da quel momento diede inizio all’indagine…tralasciando immediatamente i sospetti avventurosi che nel loro caso…condurrebbero a incantevoli scenari di deliziose località tropicali del Sud America. 
Amico mio...per il giudice…ogni sfaccettatura era talmente chiara e  lampante che accusò senza riserve uno dei due figli…il primogenito…quello per intenderci…rimasto a casa e fuggito a sua volta da Parma alcuni giorni dopo la sparizione dei sui i suoi genitori. 
Del resto…le prove contro di lui sembravano schiaccianti…tanto è vero che il giudice Di Pietro aveva accertato che qualche giorno dopo la scomparsa della famiglia…
Ferdinando aveva versato sul suo conto corrente 5 milioni di lire sottratti per mezzo di un assegno a suo padre e falsificando pure la  firma. 
Non solo! Ma il giudice aveva raccolto tantissime testimonianze di persone che descrivevano Fernando come una persona dal carattere difficile e introverso. 
Per questo a mio parere il giudice…era convinto erroneamente che questo figlio ingrato  avesse sterminato la famiglia e fosse fuggito via…chi sà dove:-)
Antonio Di Pietro era un investigatore di razza a Milano e aveva lavorato per anni come funzionario di polizia. 
Tuttavia...quasi nello stesso periodo delle indagini…Antonio Di Pietro venne chiamato a far parte del pool di magistrati che indagavano sul caso “Mani Pulite” e pertanto lasciò ad un collega tutto il bandolo della matassa sul caso Carretta. 
E...se per Antonio Di Pietro il colpevole era Ferdinando…il collega che lo aveva sostituito era convinto che l’intera famiglia Carretta si fosse trasferita all’estero sotto falso nome…per ragioni futili…anche se il motivo vero…era ancora una chimera da scoprire!
E…guarda il caso! Il destino giocherà un brutto scherzo proprio a Fernando che trasferitosi a Londra…viene riconosciuto da un poliziotto inglese che lo aveva fermato  per una banale infrazione stradale. 
E si sà. Da cosa nasce cosa e anche a un semplice vigile…venne in mente che lui...
Ferdinando era ricercato. Una volta interrogato…aveva del tutto negato di avere notizie dei familiari scomparsi…pertanto…tornò in Italia dove quasi in preda a un demone confesserà in TIVU’ di aver ucciso i suoi familiari motivando il folle gesto per un banale litigio e di aver nascosto i loro corpi nella discarica di un paesello che si chiama  Viarolo proprio a due passi da Parma:-(
Oggi...questo sciagurato signore...dopo aver trascorso alcuni anni in un manicomio criminale è di nuovo un uomo libero…e…pensa! E’ anche ricco perché pochi mesi fa ha ereditato la casa e i beni  dei genitori…compresi quelli del fratello che a suo dire avrebbe  ucciso.
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E questa…sembra una conclusione quasi blasfema per un mistero che ha appassionato l’Italia per tanti anni. Ma da buona tedeschina indagatrice…ricordo ancora che il camper della famiglia Caretta fù  ritrovato proprio negli stessi giorni in cui caddero tutti…ma proprio tutti i sassoni che tenevano assieme il famoso  muro di Berlino e la cosa bizzarra è che i giornali italiani davano  lo stessissimo risalto alle due notizie!:-(
Devo dirti che tra tutti gli investigatori…che si sono occupati del tristissimo caso mi sarebbe piaciuto vedere all’opera un grande personaggio che adoro come il tenente Colombo…lui certamente avrebbe scoperto un’altra verità! Ed è come se lo vedessi il tenente…mentre raggiunge il luogo del delitto. Eccolo con la sua Peugeot del 1959 sempre più sgangherata...mentre con il suo impermeabile impolverato di vissuto dà inizio alla sua indagine:-)
Eccolo nella nostra amata Parma in via Rimini...proprio in quell’appartamento che custodiva indizi mai trovati su quella oscura vicenda di tanti anni fa. Eccolo l’impareggiabile investigatore che inizia come soltanto lui sa fare a considerare tutte le testimonianze delle tantissime persone pronte a giurare di aver riconosciuto in favolose località di villeggiatura l’intera famiglia Carretta...nascosta sotto mentite spoglie quasi fossero  ricchissimi turisti. 
Ecco che nella mente di Colombo...prende forma una ipotesi investigativa nuova…ebbene si rende conto che tutta la vicenda potrebbe essere letta anche in una chiave diversa. 
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In fondo...papà Carretta era un bravissimo ragioniere impiegato nella azienda dove da sempre lavorava come contabile. 
E per certi versi quello era un lavoro del tutto  misterioso e fatto di giornate trascorse a riempire in bella calligrafia pagine di contabilità non dichiarate e bollenti e che proprio per questo motivo dovevano rimanere segrete tra le pagine dei libroni a cui soltanto lui e il titolare avevano accesso! 
Ed è questo l’indizio che il tenente Colombo avrà già tra i sui appunti:-)
Si accorgerà indagando a fondo…che il ragionier Giuseppe ha accumulato nel librone famoso...un patrimonio da Nababbo che certamente non risultava nei bilanci dell’azienda dove lavorava...
ed è questa la ragione per la quale nessuno reclamerà mai la sparizione di quei dannnati danari. 
Questa per il nostro tenente è la prova regina…ed è anche il motivo per il quale la famigliola in quella notte di agosto fuggirà verso una nuova vita. 
E il viaggio in camper fino a Milano con il parcheggio scelto con cura in una strada trafficata dove ogni giorno migliaia di milanesi passano frettolosamente…non è altro che il risultato di un attento piano deciso dall’umilissimo ragioniere in anni insospettabili. 
I film di 007 dove James Bond è l’affascinate protagonista gli hanno suggerito  che il volo su un charter dove i controlli sono poco efficienti…sarebbe stata la tattica più vincente:-)
In fondo la famigliola è composta da personcine modeste…pertanto…l’arrivo in Sud America scegliendo l’ isoletta  più bella in mezzo all’oceano era il luogo paradisiaco dove invecchiare serenamente e in sordina.
Naturalmente…tutti i soldoni bollenti rubati all’azienda erano nascosti in un grandissimo sacco di plastica nero…come quelli fai conto che una volta si usavano per l’immondizia. 
Pertanto...al cospetto del mondo…parevano la “famiglia Brancaleone” carichi di bagagli con borse debordanti in partenza per la vacanza dei sogni:-)
Mamma e papà Carretta…quando con il saccone nero pieno di contanti…confuso tra gli altri modesti bagagli…varcano l'entrata dell'areoporto...hanno già passato la cinquantina…anzi per l’esattezza papà Carretta di anni ne ha 53. 
E il tenente Colombo...mentre mi racconta la soluzione del giallo me li descrive quasi avesse visto come testimone supremo il loro trascorrere del tempo in modo sereno. 
Oggi mi dice...che  è vero…sono molto invecchiati…
ma quello che conta è che sono ancora in vita…vicini agli ottanta anni…e pensa! Anche ben portati!
Sembra un sogno vero? Non credo proprio! gli interrogativi attorno a questa vicenda sono davvero tanti…forse troppi!:-(
Ad incominciare dal figlio Ferdinando…che all’epoca dei fatti non aveva  amici ma che tuttavia riusciva a sbarcare il lunario chiedendo l’elemosina a Londra tenendo nascosta in modo maniacale la sua presenza. 
La sua barba lunga lo faceva assomigliare a Barbalù…e tuttavia una volta giunto al comando dei Carabinieri…la sua confessione lì per lì non convinceva per nulla:-(
Anche il grandissimo tenente in piedi...di fronte a me...ammicca sorridendo…e mi dice:
”tutta questa storiaccia assomiglia moltissimo alla trama di  un romanzo preparato a tavolino…piuttosto che ad un delittaccio familiare dove un  figlio con amicizie balorde stermina la famiglia per un raptus di follia!;-( No...io non ci credo Petra!
E tu…amico mio…sei davvero convinto che la famiglia Carretta sia scomparsa nel nulla? Il tenente Colombo…che la sa lunga è convinto che  la bella famigliola di Ferdinando vive serenamente tra sole e mare facendosi grosse risate ogni volta che in Italia si torna a parlare di loro. 
L’hanno davvero studiata bene! Ferdinando invece…il loro presunto assassino…ha scontato una condanna in un manicomio criminale… racconta peraltro che lo hanno trattato bene…un po’ come fosse a sua volta...una vittima delle circostanze:-(
Comunque sia…a 52 anni compiuti (è nato il 7 novembre 1962 ) si è ricostruito una vita!
Si dice addirittura che oggi sia un uomo ricco. Il paese è piccolo e la gente...mormora dicendo che Ferdinando sia milionario…ma se è vero…dove ha preso tutti quei soldi? 
Il quesito lo risolve il tenente  Colombo! 
Il tenente...è convinto...che Ferdinando abbia raccontato una versione davvero sgangherata e fantasiosa. Tuttavia...lui e la sua immonda famigliola l’hanno fatta franca!:-(
Sono trascorsi ben 26 anni e il maturo ragioniere e sua moglie sono degli anziani signori abbronzati dal sole dei Caraibi. 
Il fratello di Ferdinando…Nicola oggi è un atletico cinquantenne che trascorre le sue giornate sempre a contatto con la natura…in comodità di una pancia all’aria coccolato dal sole e mare. 
A noi purtroppo…rimane Ferdinando…sciagurato ragazzo dotato di un coraggio criminale:-(
La cosa che disturba molti…è che oggi è di nuovo un uomo libero e ricco! Ci ha propinato un sacco di bugie…ma per la legge italiana è lui che ha ucciso i suoi genitori…pertanto hanno creduto alla sua confessione! 
E se invece...preso da un raptus di follia avesse inventato il finale di questo giallo avvincente soltanto per presentarsi come un criminale incallito agli occhi di tutta la città…con l’intento di manipolare la grande burla con un’alibi perfetto…e la sua confessione altro non era che parte di un piano diabolico con il solo  scopo di fare abbandonare per sempre le ricerche dei suoi genitori? :-(
Insomma...anche il bravissimo tenente Colombo appare perplesso di fronte a questo rompicapo...tuttavia non gli rimane che arrendersi di fronte ad un muro di falsissime verità!:-(
Ora…osservo incuriosita gli occhi intelligentissimi del mio amico tenente mentre scrollando la testa si avvia verso la sua auto immortale…ma come sua consuetudine…prima di salire in macchina si volta verso di me e mi dice:
” Petra…dimenticavo! Vorrei dirti un’ ultima cosa! Ed è questa...
Fidati di me...non esiste nessunissima prova che Ferdinando abbia ucciso la sua famiglia!” 
E sì…anche un mitico investigatore come il tenente Colombo deve arrendersi all’evidenza…del resto...la vicenda di Carretta è tanto diversa da quelle narrate nei suoi telefilm meravigliosi...dove il colpevole lo si scopre nella prima scena...
In questo caso la verità non la conosceremo mai…e come in tanti grattacapi insoluti del passato ognuno crederà a quello che vuole!:-)
Ora il tenente...prima di chiudere lo sportello della sua mitica vettura...si volta verso di me…e con un inconfondibile sorriso mi augura  buona giornata!:-) 
Grazie tenente! Grazie della splendida chiaccherata!:-)
E si ricordi...di salutarmi tanto sua moglie!:-)
Amico mio…ti mando un bacio con un soffio e ti do’ l’appuntamento domani sera alle 22 in SKYPE!:-) ........................................

FIORENTINA  3  -  PARMA 0

Secca sconfitta del nostro Parma a Firenze…e anche se alla fine i ragazzi di mister Donadoni si sono battuti come leoni...alla fine hanno prevalso i padroni di casa con un risultato netto! 
Tuttavia all’uscita dallo stadio…i gialloblù sono stati salutati da un lungo applauso regalato dagli sportivissimi tifosi viola che li hanno ringraziati per il bello spettacolo offerto  in campo. 
Purtroppo il futuro del nostro Parma appare ancora incerto. 
Auguro ai nostri ragazzi di riuscire a giocare il prossimo campionato con la nuova proprietà…e anche con Mister Donadoni compreso. 
Spero con tutto il cuore…che questo grande Signore...continui a dimostrare come non mai tutto il suo attaccamento alla squadra e ai tifosi parmigiani:-)
Domenica sarà la volta di Verona–Parma  con il nostro Parma ancora in trasferta. Il mio “in bocca al lupo” alla compagine per la partita e per il suo futuro:-)