Mio caro
amico…
eccomi di nuovo tra colori e pennelli…anche se…questa volta non dipingo uno
dei mie quadri ma mi diletto al restauro della mia amatissima terrazza:-)
E' sì
amico mio!:-)
Si avvicina a grandi passi l’arrivo della stagione più calda
dell’anno e il mio desiderio è quello di rendere sempre più confortevole la
parte della casa che amo di più!:-)
E…proprio pensando alle bellissime giornate
estive che attendo con ansia…ritorno con il pensiero a tanti anni fa.
Erano i
primi giorni di agosto del 1989 quando proprio nella mia Parma ebbe inizio una
vicenda edulcorata di “noir”.
La storiaccia sembrava uscita da una talentuosa
regia di Patricia Highsmith…
inventata a puntino per gli appassionati di
gialli…corroborata com’era da un destino sempre in agguato…
e pronto a
balzare fuori dalle pagine scritte modificando il corso della vita dei personaggi.
Era la notte tra il 4 e il 5 agosto…quando Giuseppe Carretta assieme a sua
moglie Marta e al suo secondogenito Nicola partirono per le vacanze a bordo del
camper di famiglia.
Nel trio familiare era assente Ferdinando.
Infatti il
figlio primogenito li avrebbe raggiunti solo dopo qualche giorno…all’inizio del
suo periodo di ferie. Tuttavia la sorte tramerà presagi misteriosi perché da
quel momento per anni non si saprà più nulla di loro…quasi fossero stati
inghiottiti dal nulla.
I presunti motivi
della loro scomparsa gremiscono pagine e pagine di quotidiani italiani…fino a
quando finalmente sembra aprirsi uno spiraglio ed è questo: in una strada periferica di
Milano venne ritrovato il famoso camper della famiglia Carretta e pensa…ad un
giovane magistrato della procura che si chiamava Antonio Di Pietro venne
affidato il compito di fare luce su questa misteriosa vicenda.
Il bravo giudice
da quel momento diede inizio all’indagine…tralasciando immediatamente i
sospetti avventurosi che nel loro caso…condurrebbero a incantevoli scenari di
deliziose località tropicali del Sud America.
Amico mio...per il giudice…ogni
sfaccettatura era talmente chiara e lampante che accusò senza riserve uno
dei due figli…il primogenito…quello per intenderci…rimasto a casa e fuggito a
sua volta da Parma alcuni giorni dopo la sparizione dei sui i suoi genitori.
Del resto…le prove contro di lui sembravano schiaccianti…tanto è vero che il giudice Di
Pietro aveva accertato che qualche giorno dopo la scomparsa della
famiglia…
Ferdinando aveva versato sul suo conto corrente 5 milioni di lire
sottratti per mezzo di un assegno a suo padre e falsificando pure la
firma.
Non solo! Ma il giudice aveva raccolto tantissime testimonianze di
persone che descrivevano Fernando come una persona dal carattere difficile e introverso.
Per questo a mio parere il giudice…era convinto erroneamente che questo figlio
ingrato avesse sterminato la famiglia e fosse fuggito via…chi sà dove:-)
Antonio Di Pietro era un investigatore di razza a Milano e aveva lavorato per
anni come funzionario di polizia.
Tuttavia...quasi nello stesso periodo delle
indagini…Antonio Di Pietro venne chiamato a far parte
del pool di magistrati che indagavano sul caso “Mani Pulite” e pertanto lasciò
ad un collega tutto il bandolo della matassa sul caso Carretta.
E...se per
Antonio Di Pietro il colpevole era Ferdinando…il collega che lo aveva
sostituito era convinto che l’intera famiglia Carretta si fosse trasferita
all’estero sotto falso nome…per ragioni futili…anche se il motivo vero…era ancora
una chimera da scoprire!
E…guarda il
caso! Il destino giocherà un brutto scherzo proprio a Fernando che trasferitosi
a Londra…viene riconosciuto da un poliziotto inglese che lo aveva fermato
per una banale infrazione stradale.
E si sà. Da cosa nasce cosa e anche a un
semplice vigile…venne in mente che lui...
Ferdinando era ricercato. Una volta interrogato…aveva del tutto negato di avere notizie dei familiari scomparsi…pertanto…tornò in Italia dove quasi in preda a un demone confesserà in TIVU’ di aver ucciso i suoi familiari motivando il folle gesto per un banale litigio e di aver nascosto i loro corpi nella discarica di un paesello che si chiama Viarolo proprio a due passi da Parma:-(
Ferdinando era ricercato. Una volta interrogato…aveva del tutto negato di avere notizie dei familiari scomparsi…pertanto…tornò in Italia dove quasi in preda a un demone confesserà in TIVU’ di aver ucciso i suoi familiari motivando il folle gesto per un banale litigio e di aver nascosto i loro corpi nella discarica di un paesello che si chiama Viarolo proprio a due passi da Parma:-(
Oggi...questo sciagurato signore...dopo aver trascorso alcuni anni in un
manicomio criminale è di nuovo un uomo libero…e…pensa! E’ anche ricco perché
pochi mesi fa ha ereditato la casa e i beni dei genitori…compresi quelli
del fratello che a suo dire avrebbe ucciso.
.
E questa…sembra una conclusione quasi blasfema per un mistero che ha appassionato l’Italia per tanti anni. Ma da buona tedeschina indagatrice…ricordo ancora che il camper della famiglia Caretta fù ritrovato proprio negli stessi giorni in cui caddero tutti…ma proprio tutti i sassoni che tenevano assieme il famoso muro di Berlino e la cosa bizzarra è che i giornali italiani davano lo stessissimo risalto alle due notizie!:-(
Devo dirti che tra tutti gli investigatori…che si sono occupati del tristissimo caso mi sarebbe piaciuto vedere all’opera un grande personaggio che adoro come il tenente Colombo…lui certamente avrebbe scoperto un’altra verità! Ed è come se lo vedessi il tenente…mentre raggiunge il luogo del delitto. Eccolo con la sua Peugeot del 1959 sempre più sgangherata...mentre con il suo impermeabile impolverato di vissuto dà inizio alla sua indagine:-)
E questa…sembra una conclusione quasi blasfema per un mistero che ha appassionato l’Italia per tanti anni. Ma da buona tedeschina indagatrice…ricordo ancora che il camper della famiglia Caretta fù ritrovato proprio negli stessi giorni in cui caddero tutti…ma proprio tutti i sassoni che tenevano assieme il famoso muro di Berlino e la cosa bizzarra è che i giornali italiani davano lo stessissimo risalto alle due notizie!:-(
Devo dirti che tra tutti gli investigatori…che si sono occupati del tristissimo caso mi sarebbe piaciuto vedere all’opera un grande personaggio che adoro come il tenente Colombo…lui certamente avrebbe scoperto un’altra verità! Ed è come se lo vedessi il tenente…mentre raggiunge il luogo del delitto. Eccolo con la sua Peugeot del 1959 sempre più sgangherata...mentre con il suo impermeabile impolverato di vissuto dà inizio alla sua indagine:-)
Eccolo nella nostra
amata Parma in via Rimini...proprio in quell’appartamento che custodiva indizi
mai trovati su quella oscura vicenda di tanti anni fa. Eccolo l’impareggiabile
investigatore che inizia come soltanto lui sa fare a considerare tutte le
testimonianze delle tantissime persone pronte a giurare di aver riconosciuto in
favolose località di villeggiatura l’intera famiglia Carretta...nascosta sotto
mentite spoglie quasi fossero ricchissimi turisti.
Ecco che nella mente
di Colombo...prende forma una ipotesi investigativa nuova…ebbene si rende conto
che tutta la vicenda potrebbe essere letta anche in una chiave diversa.
.
In
fondo...papà Carretta era un bravissimo ragioniere impiegato nella azienda dove
da sempre lavorava come contabile.
E per certi versi quello era un lavoro del
tutto misterioso e fatto di giornate trascorse a riempire in bella
calligrafia pagine di contabilità non dichiarate e bollenti e che proprio per questo
motivo dovevano rimanere segrete tra le pagine dei libroni a cui soltanto lui e
il titolare avevano accesso!
Ed è questo l’indizio che il tenente Colombo avrà
già tra i sui appunti:-)
Si accorgerà indagando a fondo…che il ragionier Giuseppe
ha accumulato nel librone famoso...un patrimonio da Nababbo che certamente non
risultava nei bilanci dell’azienda dove lavorava...
ed è questa la ragione per la
quale nessuno reclamerà mai la sparizione di quei dannnati danari.
Questa per
il nostro tenente è la prova regina…ed è anche il motivo per il quale la
famigliola in quella notte di agosto fuggirà verso una nuova vita.
E il viaggio
in camper fino a Milano con il parcheggio scelto con cura in una strada trafficata dove ogni giorno migliaia di milanesi passano frettolosamente…non è
altro che il risultato di un attento piano deciso dall’umilissimo ragioniere in
anni insospettabili.
I film di 007 dove James Bond è l’affascinate protagonista
gli hanno suggerito che il volo su un charter dove i controlli sono poco
efficienti…sarebbe stata la tattica più vincente:-)
In fondo la famigliola è
composta da personcine modeste…pertanto…l’arrivo in Sud America scegliendo l’
isoletta più bella in mezzo all’oceano era il luogo paradisiaco dove
invecchiare serenamente e in sordina.
Naturalmente…tutti i soldoni bollenti rubati all’azienda
erano nascosti in un grandissimo sacco di plastica nero…come quelli fai conto che
una volta si usavano per l’immondizia.
Pertanto...al cospetto del mondo…parevano la
“famiglia Brancaleone” carichi di bagagli con borse debordanti in partenza per la vacanza dei sogni:-)
Mamma e papà
Carretta…quando con il saccone nero pieno di contanti…confuso tra gli altri
modesti bagagli…varcano l'entrata dell'areoporto...hanno già passato la cinquantina…anzi per l’esattezza papà
Carretta di anni ne ha 53.
E il tenente Colombo...mentre mi racconta la soluzione
del giallo me li descrive quasi avesse visto come testimone supremo il loro
trascorrere del tempo in modo sereno.
Oggi mi dice...che è vero…sono molto invecchiati…
ma
quello che conta è che sono ancora in vita…vicini agli ottanta anni…e pensa! Anche ben
portati!
Sembra un
sogno vero? Non credo proprio! gli interrogativi attorno a questa vicenda sono
davvero tanti…forse troppi!:-(
Ad incominciare dal figlio Ferdinando…che all’epoca
dei fatti non aveva amici ma che tuttavia riusciva a sbarcare il lunario
chiedendo l’elemosina a Londra tenendo nascosta in modo maniacale la sua
presenza.
La sua barba lunga lo faceva assomigliare a Barbalù…e tuttavia una
volta giunto al comando dei Carabinieri…la sua confessione lì per lì non convinceva per
nulla:-(
Anche il grandissimo tenente in piedi...di fronte a me...ammicca sorridendo…e mi dice:
”tutta questa storiaccia assomiglia moltissimo alla trama di un romanzo preparato a tavolino…piuttosto che ad un delittaccio familiare dove un figlio con amicizie balorde stermina la famiglia per un raptus di follia!;-( No...io non ci credo Petra!
”tutta questa storiaccia assomiglia moltissimo alla trama di un romanzo preparato a tavolino…piuttosto che ad un delittaccio familiare dove un figlio con amicizie balorde stermina la famiglia per un raptus di follia!;-( No...io non ci credo Petra!
E tu…amico
mio…sei davvero convinto che la famiglia Carretta sia scomparsa nel nulla? Il
tenente Colombo…che la sa lunga è convinto che la bella famigliola di Ferdinando vive serenamente tra sole e mare facendosi grosse risate
ogni volta che in Italia si torna a parlare di loro.
L’hanno davvero studiata bene!
Ferdinando invece…il loro presunto assassino…ha scontato una condanna in un
manicomio criminale… racconta peraltro che lo hanno trattato bene…un po’ come
fosse a sua volta...una vittima delle circostanze:-(
Comunque sia…a 52 anni
compiuti (è nato il 7 novembre 1962 ) si è ricostruito una vita!
Si dice
addirittura che oggi sia un uomo ricco. Il paese è piccolo e la gente...mormora
dicendo che Ferdinando sia milionario…ma se è vero…dove ha preso tutti quei
soldi?
Il quesito lo risolve il tenente Colombo!
Il tenente...è convinto...che Ferdinando abbia
raccontato una versione davvero sgangherata e fantasiosa. Tuttavia...lui e la sua
immonda famigliola l’hanno fatta franca!:-(
Sono trascorsi ben 26 anni e il maturo
ragioniere e sua moglie sono degli anziani signori abbronzati dal sole dei
Caraibi.
Il fratello di Ferdinando…Nicola oggi è un atletico cinquantenne che
trascorre le sue giornate sempre a contatto con la natura…in comodità di una
pancia all’aria coccolato dal sole e mare.
A noi purtroppo…rimane
Ferdinando…sciagurato ragazzo dotato di un coraggio criminale:-(
La cosa che disturba
molti…è che oggi è di nuovo un uomo libero e ricco! Ci ha propinato un sacco di
bugie…ma per la legge italiana è lui che ha ucciso i suoi genitori…pertanto
hanno creduto alla sua confessione!
E se invece...preso da un raptus di follia
avesse inventato il finale di questo giallo avvincente soltanto per presentarsi
come un criminale incallito agli occhi di tutta la città…con l’intento di
manipolare la grande burla con un’alibi perfetto…e la sua confessione altro non era che parte di un piano diabolico con il solo scopo di fare
abbandonare per sempre le ricerche dei suoi genitori? :-(
Insomma...anche il bravissimo
tenente Colombo appare perplesso di fronte a questo
rompicapo...tuttavia non gli rimane che arrendersi di fronte ad un muro di
falsissime verità!:-(
Ora…osservo incuriosita gli occhi intelligentissimi del mio
amico tenente mentre scrollando la testa si avvia verso la sua auto
immortale…ma come sua consuetudine…prima di salire in macchina si volta verso
di me e mi dice:
” Petra…dimenticavo! Vorrei dirti un’ ultima cosa! Ed è questa...
Fidati di me...non esiste nessunissima
prova che Ferdinando abbia ucciso la sua famiglia!”
E sì…anche
un mitico investigatore come il tenente Colombo deve arrendersi all’evidenza…del resto...la
vicenda di Carretta è tanto diversa da quelle narrate nei suoi telefilm meravigliosi...dove il
colpevole lo si scopre nella prima scena...
In questo caso la verità non la
conosceremo mai…e come in tanti grattacapi insoluti del passato ognuno crederà a quello
che vuole!:-)
Ora il tenente...prima di chiudere lo sportello della sua mitica vettura...si volta verso di me…e con un inconfondibile sorriso mi augura
buona giornata!:-)
Grazie tenente! Grazie della splendida chiaccherata!:-)
E si ricordi...di salutarmi tanto sua moglie!:-)
Grazie tenente! Grazie della splendida chiaccherata!:-)
E si ricordi...di salutarmi tanto sua moglie!:-)
Amico mio…ti mando un bacio con un soffio e ti do’ l’appuntamento
domani sera alle 22 in SKYPE!:-) ........................................
FIORENTINA
3 - PARMA 0
Secca sconfitta
del nostro Parma a Firenze…e anche se alla fine i ragazzi di mister Donadoni si
sono battuti come leoni...alla fine hanno prevalso i padroni di casa con un
risultato netto!
Tuttavia all’uscita dallo stadio…i gialloblù sono stati
salutati da un lungo applauso regalato dagli sportivissimi tifosi viola che li
hanno ringraziati per il bello spettacolo offerto in campo.
Purtroppo il
futuro del nostro Parma appare ancora incerto.
Auguro ai nostri ragazzi di
riuscire a giocare il prossimo campionato con la nuova proprietà…e anche con Mister
Donadoni compreso.
Spero con tutto il cuore…che questo grande Signore...continui a dimostrare come non
mai tutto il suo attaccamento alla squadra e ai tifosi parmigiani:-)
Domenica sarà
la volta di Verona–Parma con il nostro
Parma ancora in trasferta. Il mio “in bocca al lupo” alla compagine per la
partita e per il suo futuro:-)