lunedì

LA NOSTRA PARMA COLPITA DLL’ALLUVIONE. CERCO CONFORTO E MI RINCUORANO LE PAROLE DI DON CAMILLO!

LUNEDI’ 20-10-2014 ore 18 e 40
Mio caro amico…
ho ancora incise in calce nel cuore...
le immagini dell’alluvione che ha colpito la mia Parma qualche giorno fà. 
E l’unica riflessione dominante che frulla prepotente nella mia mente e che fa inorridire il mio animo…
è che basta poco…
a rendere dissennato l’attimo! 
E quando meno te lo aspetti...
l’inferno con le sue fauci più crudeli…
è in agguato e pronto a sfidarci! 
http://parma.repubblica.it/cronaca/2014/10/14/news/il_baganza_e_la_cassa_d_espansione_mai_realizzata_imbarazzante_il_progetto_va_sbloccato-98092348/ 
Perché se ci pensi bene amico mio…
il piccolo torrente Baganza…
sopraffatto dalla violenta pioggia che da giorni scendeva copiosa ha mostrato il suo volto peggiore:-(
Così…il fluire violento delle sue acque…
con la corrente furibonda che non ha avuto pietà…
lo ha letteralmente sbalzato fuori dai suoi argini ...mettendo a dura prova una parte della mia città con la conseguenza più devastante.
Moltissimi amici…
hanno perso tutti i loro ricordi più cari nel fango…e con essi...
i sacrifici di una vita sono affondati nell’acqua profondissima e nera. 
E come accade negli incubi più cupi…
l’interruzione della linea telefonica e  la mancanza dell’erogazione di energia elettrica ha fatto da sfondo al già triste dispiacere:-(
E proprio pensando a quanto è accaduto ad un passo da casa mia...
e forse cercando una risposta rassicurante alla furia delle forze della natura scagliate contro i più deboli…
ho deciso di andare a cercare conforto a Brescello…perché ero certa che l’amico Don Camillo mi attendeva con gioia. 
Ed eccomi arrivata. 
Come sempre…
è proprio lui il primo a salutarmi!:-)
.
Ecco che mi incoraggia a fermarmi alcuni minuti a parlare: 
“Petra! Bentornata! 
Non ci vediamo da mesi!”. 
Come sempre mi aspetta lì…
con il suo vestitone scuro da parroco di altri tempi…e con il sorrisone sempre stampato sul volto.
Così...sfido la timidezza ...e mi avvicino:-)
La speranza nel mio cuore era quella di incontrare proprio lui!:-) 
Difatti…
il simpaticissimo sacerdote 
si è allarmato immediatamente quando i suoi occhi hanno notato  l’inquietante titolone in prima pagina del quotidiano amato che ho sotto il braccio. 
Naturalmente…sapeva già dell’ondata di tempesta che ha devastato Parma.


“Petra…hai visto? Ci risiamo di nuovo! 
Quasi ogni anno si allaga senza scampo un pezzetto della nostra terra! 
E anche la nostra Parma impreparata è stata colta dalla sciagura!"
Ma ecco che Don Camillo…
mentre posa la sua mano amica sul mio capo…come se volesse consolarmi…
mi ricorda ancora  la tremenda alluvione del Polesine di tanti anni fa…
quando il Po’ furibondo tracimò con violenza inaudita dagli argini e invase le terre fertili  della Bassa Padana...
distruggendo ogni cosa che trovava sul suo cammino.
E proprio come è accaduto oggi nella nostra Parma…
anche a lui toccò il dispiacere di vedere la sua chiesetta invasa dalle acque. 
Tuttavia…come i tanti parmigiani alluvionati...
anche lui non si arrese!  
E con la sua gente si rimboccò le maniche! Non solo! 
.
Ma spalancò i grandi portoni della parrocchia e mise al sicuro i bambini e gli anziani salvandoli dalle acque melmose e turbolenti che avevano già inghiottito le campagne e il paese.
 
Mi sorride Don Camillo e riprende a parlare:
” Pensa Petra…da poco era  terminata la guerra che aveva seminato disperazione e rovine in ogni dove. 
.
Tuttavia...albergava in tutti noi tanta voglia di ricostruire quello che avevamo perduto. 
.
Nel nostro cuore...brillava il desiderio di rendere il nostro paesello ancora più accogliente di prima!:-)
E bada bene Petra! 
Anche in quei lontani anni…
i Signori politici ci avevano abbandonato liquidandoci con alcune  parole di circostanza e nulla di più:-(
.
Hai ascoltato la mia predica di allora? 
Erano parole semplici ma sgorgate dal cuore!
Io…come allora...
sono  un  semplice sacerdote di paese che ha dedicato la sua vita a tutti coloro che vivono al paesello:-)
.
E ora come allora…
il mio è un appello a non cadere nella disperazione più profonda con l’augurio di trovare una vita migliore”.
E poi continua:
”La felicità non è vera se non la si può condividere!”
.
A questo punto…la nostra amabile chiacchierata viene bruscamente interrotta dal vocione burbero del Sindaco Peppone che fino a quel momento era rimasto in disparte:-)
E’ lì con i suoi baffoni ben pettinati e il cappello calcato sul faccione ed è vestito con una sgargiante camicia a quadri:-)
Con la sua vociona irruente…
esorta l’amico Camillo:
“Reverendo! Non è vero! 
Non tutti i politici avevano abbandonato i cittadini! 
Io…con il badile tra le mani…ero accanto a lei sulle rive del Po’…non se lo ricorda più?”


La risposta dell’amico sacerdote è fulminante: “ Ma quelli erano altri tempi Peppone!
E poi…il nostro sindaco eri tu…
mica uno che voleva arricchirsi alle spalle dei più poveri! Tant’è che dopo tanti anni sei  ancora accanto a me!;-)

Don Camillo continua a deliziare la mia fantasia…
e guardando l’amico Peppone con aria bonaria
continua il suo discorso:
”In quegli anni...ci si dedicava alla politica con grandissima passione! 
Pertanto…a nessuno interessava accomulare  denaro per accrescere i propri privilegi.
Anzi! 
Colui che dal popolo veniva  eletto Sindaco…
aveva come obiettivo soltanto quello di governare bene per aiutare gli altri.”:-)
Continua Don Camillo:
”Caro Peppone…pensa alle donne e a agli uomini  in lacrime che si sono sentiti traditi da una classe politica dannatamente  impegnata ad occuparsi di problemi internazionali che hanno dimenticato di risolvere quelli dei propri elettori:-)
E poi… pensa ai politici che con la loro arroganza e spocchia hanno permesso di sradicare centinaia di alberi nelle campagne della Bassa…
che con la loro radici avrebbero aiutato la  terra ad assorbire la pioggia...
invece di farla fluire  nei fiumi gonfiando inesorabilmente le loro acque”.
E la cosa che fa più rabbia…
è che la colpa di tutto questo aberrante sfacelo…è di un sistema politico esacerbato di ipocrisie;-(
Pertanto…c’è soltanto amarezza nei nostri cuori.
.
Ma ora Don Camillo si quieta e torna a parlare con me: 
“Petra…non perdiamo la speranza! 
Io sono un inguaribile ottimista e anche nelle situazioni più tristi riesco sempre a trovare qualcosa di buono:-)
Proprio adesso…
vorrei ricordare assieme a te gli:
“ANGELI DEL FANGO” 
che hanno il volto splendido dei volontari di ogni età che armati di pala…
piccone e tanta buona volontà hanno iniziato a spalare  in quei luoghi più disperati.
Pensa...
a quei folti gruppi di studenti che hanno lasciato i loro banchi di scuola per aiutare anche con un sorriso e una parola di conforto chi si trovava in difficoltà:-)
.
E pensa anche alla tragedia di quei poveri micetti e cagnolini  che dopo aver sfiorato una morte terribile  con il rischio di annegare…sono riusciti a mettersi in salvo su di una zattera:-) 
Ecco…anche in quel tenero caso...
di nuovo sono intervenuti le associazioni di volontari che...seguendo l’esempio che ci ha lasciato San Francesco hanno aiutato tante dolcissime creature a trovare cibo e rifugio per sopravvivere.
. Don Camillo…continua:
”Credo proprio che dovremmo approfittare di queste occasioni dolorose...
per imparare a  costruire un modello di vita solidale in un mondo migliore...
dove a nessuno viene negato l'aiuto nel momento del bisogno:-)
Amico mio…
ho salutato don Camillo e sono tornata verso casa...in una serata dove le nuvole iniziavano a lasciare il posto ad un cielo  stellato…
Ed è proprio guardando le stelle 
che mi sono tornate in mente le parole di Don Camillo...come quando mi ricordava che camminando sull’argine del Po’ in una notte il cui le nuvole minacciavano la tempesta più crudele…vagando nel  buio della disperazione più cupa…
vide nascere una fievole speranza...
come fosse una tiepida fiammella che adorna di bellezza e  poesia un cielo ferito dalla bufera!
E ora...
come direbbe il buon Don Camillo…
oggi è una giornata luminosa…
propiziata dalla speranza che mai e poi mai dovrebbe mancare nei nostri cuori:-)
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Adorabile compagno di viaggio…
ti mando un bacio con un soffio…e ti do l’appuntamento in SKYPE domani sera alle 10:-)
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ATALANTA 1  - PARMA

lo striscione preparato dai tifosi…

era un inno alla speranza! 


Riporto pari pari il loro pensiero: 

“IN TRASFERTA NON POTEVAMO MANCARE. 
ORA VINCI E POI TUTTI A SPALARE!"

Peccato!

perchè questi ragazzi...sono tornati a casa delusi per la sconfitta del Parma beffato da un gol segnato all’ultimo minuto della ripresa. 
Sono soltanto Tre i punti raccolti in ben sette partite giocate che hanno ahimè portato la squadra ad essere il fanalino di coda della classifica:-(
La speranza di tutti noi tifosi è che la squadra con il nostro tifo riesca a superare questo momento difficile. 
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Mando il mio augurio a mister Roberto Donadoni e ai suoi ragazzi per il derby di sabato prossimo contro il Sassuolo. 
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“Grande Parma! Torna a farci sognare!"