lunedì

GIUSEPPE VERDI...FIGLIO DI UN SECOLO DI STRAORDINARI CAMBIAMENTI!:-)

LUNERDI' 14-10-2013 ore 16.40
Caro amico...i miei pensieri di oggi...vorrei fossero corroborati di significati forieri di speranza:-)
 Mentre mi fermo a ripensare ai tremendi avvenimenti di questi giorni...dove le notizie del riaccendersi di guerre sanguinose si mescolano alle ormai quotidiane tragedie  dei barconi gremiti di migranti che fuggono dalla guerra...
la mia mente ritorna alla trasmissione televisiva della RAI dedicata ai duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi con le sue celeberrime note “Va pensiero…” 
E come per incanto...la mia fantasia vola felice ripensando ai mitici anni vissuti da Giuseppe Verdi...
Erano anni di grandi passioni e di sfolgoranti cambiamenti...
intendo quegli anni che videro con la fine di Napoleone Bonaparte gli ultimi sussulti del vento di rinnovamento portato dalla Rivoluzione Francese con l'inizio di quel processo che avrebbe condotto alla nascita dell'Italia...
finalmente nazione unita e non più accozzaglia di staterelli:-)

Era il magico periodo laddove esplose il genio musicale e la passione politica di Giuseppe Verdi!
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Il 1813 fù un anno leggendario per la storia dell' Europa... Napoleone venne sconfitto a Lipsia con la ritirata delle truppe francesi dai paesi occupati...decretando l'inizio della fine della sua potenza! 

Ed è in quel momento che la fortuna voltò le spalle a Napoleone Bonaparte e arriverà la Restaurazione che in modo ottuso...annullerà tutti i progressi sociali e culturali da lui promossi.  

Tuttavia...quel fatidico anno è stato il trionfo per la storia della musica di tutto il mondo: a distanza di poche settimane sono nati Richard Wagner e Giuseppe Verdi e proprio in questi giorni si ricorda il secondo centenario della nascita di tutti e due.

Adoro ricordare in particolare Giuseppe Verdi...da sempre osannato in Italia e in particolare da noi parmigiani. 
Come dimenticare il suo ritratto stampato in calce sulle vecchie mitiche banconote da mille lire...che ognuno di noi aveva quasi sempre in tasca? 

Mi fa tenerezza pensare alla sua vita che pare la sceneggiatura di un romanzo scritto da Alessandro Manzoni! 
Si...perchè il nostro amato Giuseppe...era figlio di un umilissimo oste di Roncole di Busseto. 

Ed è con tenacia e talento che è riuscito a farsi strada in un mondo difficilissimo e ristretto come quello della musica...tanto che in pochissimo tempo è diventato il più grande compositore italiano di tutti i tempi!
E' affascinante sapere come la vita di Giuseppe Verdi sia stata influenzata da alcune persone...come per esempio il mecenate Antonio Barezzi che permise a lui...figlio di piccoli commercianti di studiare tranquillamente per tutto il tempo necessario a diventare un bravissimo musicista e compositore. 

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Ed lì...nella dimora di Antonio Barezzi ...che tra una suonata e l'altra incontra Margherita figlia dell'uomo che per primo aveva creduto in lui. 
Giuseppe e la bella Margherita sembravano fatti l’un per l’altro. 

Il loro matrimonio era stato allietato dalla nascita di due figli. 
Fino ad allora il destino di Giuseppe Verdi era stato decisamente generoso...anche i risultati della sua attività artistica lo stavano ripagando dei tanti anni passati a studiare duramente. 

Poi...come un fulmine a ciel sereno accaddero le prime tragedie! 
L'amata moglie Margherita e i suoi due figli Virginia e Icilio moriranno tragicamente nel giro di qualche settimana. 

Così...il nostro grande artista rimase intrappolato in una catena di disgrazie che lo costrinsero a richiudersi sempre più in se stesso fino ad abbandonare la sua attività di compositore. 
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Il grandissimo amore per la sua Margherita si era trasformato in un dolore pesante come un macigno tanto che non ne voleva più sapere di musica. 
Il suo desiderio più grande era quello di cambiare pagina e aprirne una nuova. 

E Camillo Benso conte di Cavour...suo grandissimo amico sapeva perfettamente che era disperato.
Per questo motivo gli aveva proposto di entrare in politica. 
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E mentre Giuseppe Verdi era impegnato  a completare gli ultimi concerti della sua carriera in virtù di nuove possibilità...la vita decideva di offrirgli un'altra occasione: quella di ricostruirsi nuovamente una famiglia. 

Così il miracolo si insinuò ancora una volta nella sua vita. 
Si chiamava Giuseppina la signora che casualmente aveva ammirato nell'opera intitolata:” Oberto conte di San Bonifacio” . 
L'incontro nacque in quello che fu il più classico dei colpi di fulmine...tanto che decisero di sposarsi in gran segreto in una chiesetta di Ginevra:-)

Per Giuseppe Verdi inizia una nuova vita e ritrova la voglia di tornare a calcare le tavole del palcoscenico. 
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Giuseppina era una donna meravigliosa...ed aveva nel sangue il DIENNEA dei grandi appassionati di musica...infatti suo padre era stato il primo organista del Duomo di Monza e poi direttore del teatro lirico di Trieste...fu  proprio lui a trasmetterle  l’amore per il canto con le prime lezioni di musica. 
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Così per Giuseppina...iniziava la carriera di cantante lirica. 
Il suo animo sensibile e tormentato l’aveva portata a gettarsi a capofitto in relazioni d’amore difficili da gestire...ben due convivenze allietate dalla nascita di tre figli! 

Tuttavia in quella Italia dell’ottocento...le convivenze allietate da figli illegittimi non erano accettate di buon grado e la povera Giuseppina si era dovuta confrontare con tanti pregiudizi e pettegolezzi! 

Certamente proprio per questa ragione Giuseppe Verdi si era immediatamente reso conto che doveva coronare l'unione con lei sposandola proprio per difenderla dalle malelingue che la circondavano. 

Ben presto...colei che diventò sua moglie ricambiò il suo amore in modo splendido e arrivò addirittura a rinunciare alla sua attività di cantante lirica di successo per rimanere nella casa coniugale sollevando Giuseppe Verdi da ogni preoccupazione! 

La magnifica dimostrazione di quanto sia importante per un uomo di successo avere al fianco una donna innamorata capace...intelligente! 

Ringrazio infinitamente il giornalista Paolo Mieli per aver trattato l'argomento tanto amato!:-) 
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Amico mio mando un bacio con un soffio e ti do l'appuntamento domani sera in SKYPE alle 22:-)
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E' stata una domenica di riposo per il campionato di serie A che si è fermato per gli impegni della Nazionale...
ma il nostro Parma non si è riposato! 

Allo stadio Ennio Tardini...c'è stata una festa meravigliosa dedicata ai cento anni del nostro Squadrone con un maxi raduno dei  giocatori che hanno fatto grande il Parma. 

Una splendida occasione per i tifosi del Parma che hanno riempito tutti i posti disponibili dello stadio per applaudire di nuovo i propri beniamini...quei campioni immortali che hanno scaldato i cuori di tutti! 
La splendida kermesse si è conclusa con una partita amichevole tra due squadre che allineavano in campo giocatori di oggi e vecchie glorie.

Un grazie alla Dirigenza del Parma che ci ha fatto ricordare tanti momenti del passato...e l'augurio più bello...è che la giornata di ieri sproni i nostri Gladiatori e tutti i tifosi a mantenere lo squadrone gialloblu ai massimi livelli del campionato!:-)