lunedì

29-10-2012  ore 19.15

Caro amico...
E’ difficile sapere cosa sia la verità…ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
Albert Einstein
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La prima puntata della vicenda processuale di Parolisi si è conclusa con una battaglia persa ma la guerra è ancora lunga e protrebbe riservare sorprese e clamorosi colpi di scena!
La lettura della sentenza è nefasta...ed esplode come un fulmine in queste giornate piovose.
L’efferato omicidio l’ha compiuto il marito Della povera Melania.
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Ma mi chiedo…e’ davvero lui che l’otto aprile 2011...durante una passeggiata sul Colle San Marco  ha stroncato la vita della giovane moglie trafiggendola con 35 coltellate?
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Coloro i quali sono schierati dalla sua parte...pensano che questa amara sentenza sia perché sta antipatico agli italiani…ma il giudice Marina Tommolini è convinta della piena colpevolezza dell’imputato e lo condanna all’ergastolo!
Purtroppo l’indole mite dell’imputato è anteriore al delitto…poi mentre le indagini seguiranno il suo corso…egli tenterà in tutto e per tutto di inquinare le prove.
Per questo motivo non ha mai beneficiato degli arresti domiciliari.
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E’ vero! La sentenza che verte su una accusa così grave…si basa su un castello di indizi maturati poco a poco…e dunque i suoi abili traballanti non hanno per nulla convinto i giudici…pertanto ora quell’uomo piagniucoloso dai gesti irritanti è con le spalle al muro!
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Altro che strategia difensiva che includeva un rito abbreviato!
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Temo più che mai che sia emersa la più la triste delle verità e cioè che l’uomo ha sempre mentito!
E ad incastrarlo è stata la sua doppia vita che lo vedeva sempre alle prese con nuove avventure amorose.
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Per questo il giudice pone il movente sul piatto accusatorio sprovvisto  di  attenuanti.
L’ex soldato è stato accusato di essere capace di uccidere la madre della sua bambina per  eliminare così l’ostacolo alla sua ultima avventura con una delle sue amanti occasionali…
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Tanto è vero che restano ancora da scoprire i misteri di quella caserma di Ascoli Piceno che dopo essere stata per decenni lo spauracchio per i giovani militari di leva che volevano intraprendere la carriera di ufficile è diventata il crocevia di troppe vicende oscure.
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La prima domanda che sorge...è come mai nessuno dei  superiori si è accorto di come Parolisi -indietro- con gli esami perché ancora caporal maggiore alla bella età di  32 anni…incapace di esprimersi correttamente in italiano e continuamente alla ricerca di fugaci avventure amorose…fosse ancora impegnato come istruttore delle giovani reclute senza essere cacciato via a pedate.
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Secondo me...il grande imputato assente nel processo di Parolisi è stato quel coacervo di interessi e di immoralità che ruotava attorno alla vita della caserma e che a tutt’oggi è rimasto sconosciuto forse per il timore di scoprire un vero e proprio vaso di pandora.
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Non è mai troppo tardi perchè capitino cose di imprevedibile bellezza.
E importante asccorgersi in tempo...perchè i rapporti superficiali incarnano  soltanto sentimenti scadenti!
Tanto è vero che improvvisamente la malinconia e la mera delusione mostra con crudeltà la sua faccia peggiore!
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Lo struggimento permea l’esistenza dell’innamorata perché il demonio ha scalfito il suo sogno!
L’incubo ha il ghigno inquietante di una traiettoria esistenziale capace di schiaffeggiare l’illusione di avere vissuto soltanto con la fantasia le più desiderate emozioni amorose:-(
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Ed è li…proprio nei fantasiosi pensieri dell’innamorata che il sogno si trasforma in un miserabile miraggio! Nel corso della vita a due…la tentazione ogni volta è quella di immergersi nelle onde dell’amore supremo e ammirarne lo splendore.
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.Peccato! Se avessi conosciuto Melania prima della orribile tragedia…l’avrei esortata a fuggire al sicuro nella casa dei suoi cari genitori.
L'avrei abbracciata e le avrei detto che  il sogno dal volto nuovo avrebbe potuto  ancora apparire in  tutto il suo tocco delicato…ed è un peccato che non lo abbia atteso con convinzione.
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L’errore più grande che una donna possa fare è fidarsi di un uomo che non la ama.

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Torino1 Parma3
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Seconda vittoria consecutiva per il nostro Parma…una netta vittoria conquistata dopo un primo tempo passato a contenere il gioco aggressivo dei padroni di casa ed un secondo tempo iniziato con la giusta espulsione della punta granata Gianluca Sansone.
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Ridotto in dieci il Toro perdeva il controllo del gioco e la porta difesa da Guillet venica violata dai tiri imparabili di Nicola Sansone…Amauri e Rosi.
Ai padroni di casa non rimaneva altro che segnare il gol della bandiera realizzato da Bashaaqa tempo regolamentare scaduto.
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.Archiviata la trasferta di Torino mercoledì arriverà al Tardini la Roma di capitan Francesco Totti e di mister Zeman reduce da una brutta sconfitta in casa contro l’Udinese e in cerca di immediato riscatto!
Forza Parma! Facci sognare ancora!:-)
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Il calcio questa domenica ci ha riservato il pessimo spettacolo avvenuto durante la  partita Catania Juventus.
Come saprai...l’arbitro Rizzoli lo stesso della contestatissima partita di supercoppa giocata a Pechino da Juventus e Napoli…ha annullato un gol regolarissimo segnato dal Catania poi ha pensato bene di  regalare un secco gol segnato in fuori gioco dallo Juventino Bendtner.
Il vero scandalo è che il signor Rizzoli ha preso la decisione di annullare il gol sollecitato dai giocatori juventini che erano seduti in panchina.
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Proprio per questo...avrebbero dovuto essere sanzionati!
Poiché in ogni caso il signor Rizzoli si è dimostrato incapace di giudicare correttamente quanto avveniva in campo...penso sia giusto punire in modo esemplare questo arbitro per ridare credibilità al campionato di serie A!