lunedì

7-5-2012 22.39
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Al mio risveglio...questa mattina...ho ripensato a queste parole:-)
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…Ho una sola passione.
Quella della luce in nome dell’umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità...
EMILE ZOLA'
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Mio caro amico…insostituibile.
In questo mare nero e agitato…si ipotizza che siano seimila in Italia le imprese che hanno chiuso i battenti…tanto che oramai…ci sentiamo tutti...ma proprio tutti impoveriti di beni materiali.
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Tuttavia…ci vuole una fervida immaginazione per credere che la politica che fino ha ieri ha annientato le nostre speranze…oggi cambi direzione e modifichi il copione...rendendo ottimista il nostro umile cammino.
Nelle nostre anime...fa eco soltanto lo spettro della delusione:-(
In questo ginepraio di sofferenze inaudite…l’unico patrimonio capace di regalarci eterna gioia sono le opere legate a filo doppio con la nostra amata arte.
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E’ si amico mio…sapevi che le opere d’arte che giudichiamo splendide e di rara bellezza…testimoniano un obiettivo sentimentale per il quale vorremmo tendere?
E' si amico mio...cullare i nostri delicatissimi sensi abbandonandoci al piacere di essi…
è un po’ come pensare che la creatività possa una volta per tutte...dominare la nostra esisteza! Già…proprio così!
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Nei giorni scorsi…una notizia clamorosa ha calamitato l’attenzione del mondo dell’Arte:-)
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Ebbene…nella casa d’aste Sotheby di New York è stato venduto al miglior offerente…una delle quattro opere di Evard Munch che porta il nome de...
“ l’urlo”.
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Questo quadro è stato venduto ad un misterioso collezionista per la bella ed eccezionale somma di novantuno milioni di euro e…ahimè l’unico rimpianto…è che prestissimo finirà sotto chiave in una dimora lussuriosa e principesca di un magnate che…in questo modo…ha sottratto l’opera alla visione di milioni e milioni di appassionati di arte di tutto il mondo!
Questo...è il singolare epilogo di una storia iniziata tanti anni fa.
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Era un tardo pomeriggio di una giornata assolata del 1893...quando un festoso gruppo di giovanotti passeggiava per le strade di Oslo.
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Era appena iniziata la primavera con i suoi fiori e l’aria tiepida che iniziava a scaldare i cuori e le giornate di quel gruppo di artisti appena trentenni…dall’aspetto scanzonato ma felice di chi si accontenta del poco che la vita gli offre…in attesa che prima o dopo…arrivasse anche per loro un pizzico di successo.
Mentre il gruppo di amici...ebbero l’idea bizzarra di attraversare a piedi il ponte Ekeberg sul fiume Akerselva…-quel corso d’acqua che ghiacciato per buona parte dell’anno taglia in due la città di Oslo…- il giovane Munch rimase letteralmente impietrito dal terrore della visione di un tramonto rosso fuoco..
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L’artista volle interpretare quella drammatica emozione...e iniziò quasi subito a imprimere su un comune foglio da disegno uno schizzo utilizzando soltanto dei pastelli…tanto da creare una sorta di autoritratto con la sua immagine deformata dal terrore…quasi volesse con queste deformazioni con l’uso di colori cupi…rappresentare il suo stato d’animo.
Mio caro amico…non voglio annoiarti e narrarti diffusamente la storia del grande artista norvegese…tuttavia la sua vita è costellata di malattie e di tragedie famigliari talmente orribili che ne hanno martoriato l’animo sensibile fino a condurlo a morire quasi in miseria dopo aver regalato tutte le sue opere al Municipio di Oslo.
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Il grande artista...era un puro di cuore...ma nessuno a quell'epoca celebrava con giusto fervore le sue opere.
La storia di Edvard Munch è il racconto di una vita dura…difficile…e segnata dal sacrificio…molto diversa da quella degli artisti rinascimentali…spesso innamorati del mondo che li circondava e pronti a cogliere ogni occasione di estasi che la vita proponeva loro.
E’ singolare notare come la produzione artistica di un artista…sia condizionata dal suo modo di vivere e dalla sua capacità di gestire le difficoltà piccole e grandi di ogni giorno.
E’ interessante confrontare le immagini dei quadri dei grandi artisti del Rinascimento con quelli degli Impressionisti come Munch.
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Da un lato…vi era la ricerca di riprodurre le figure nel miglior modo possibile…disegnando un corpo al centro dell’opera.
Dall’altro…vi era l’uso della pittura come mezzo per esprimere il proprio stato d’animo…mettendo in risalto grandi temi come la passione…la vita e la morte.
Il tentativo di imprimere sulla tela le proprie sensazioni e le proprie passioni…veniva assecondato anche da un uso particolare del colore...creando un mondo unico e speciale dove gli alberi potevano essere anche di quel meraviglioso colore blu che tanto amo:-)
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Il grandissimo Edvard…nel suo cammino di artista incontra un romanziere del calibro di Emile Zolà che pronto a sostenere con infinito entusiasmo le sue opere…sosteneva come il vero scopo della pittura fosse quello di esprimere lo stato d’animo di chi dipinge.
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Anche io penso che sia giusto dipingere un quadro...dando libero sfogo al proprio stato d’animo…proprio perché credo che la pittura di oggi non debba limitarsi a proporre soltanto una copia quasi fotografica delle cose che vediamo…come fosse una immagine copiata e riprodotta ai nostri occhi quasi fosse un disegno tecnico…perfetto nella riproduzione ma senza forza né anima.
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Invece trovo corretto e affascinante dipingere quello che il mio senso critico coglie nelle cose che vedo…pertanto...non soltanto il mio corpicino perfettamente riprodotto...ma anche disegnato in modo da trasmettere a chi lo osserva…la sensazioni che ho provato nel realizzarlo.
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Amico mio…dividere le opinioni con te mi dà molta gioia…
e mi dà altrettanta gioia pensare che corpo e mente siano la stessa cosa.
La verità è esattamente questa!
E anche l’uso dei colori ha la sua importanza…un po' come adoperare gocce di vari colori che non si mescolano sovrapponendosi…ma lasciano al senso cromatico di chi li vede il compito di interpretarli come preferisce.
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Schizzi e vibrazioni di un bianco che emerge da un nero…rendono effimero l‘attimo…
e allontanano il tormento:-)
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Proprio ripensando alle parole di Emile Zolà…e ai sui personaggi…
-mirabilmente immortalati nelle sue opere...descritte con toni epici in uno dei periodi più difficili della Francia dell’ottocento…tanto simili all’Italia di oggi…popolata da inguaribili ottimisti e cinici speculatori…da deliziosi sognatori e tristi individui sempre pronti a trarre profitto dalle sventure altrui…-
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...trova ispirazione il quadro che ho realizzato in questi giorni e che ti porgo soave...laddove i tuoi desideri divenissero veri.
Dentro i due colori che contrastano sovente le nostre vite...
ove la diffidenza è ingannevole...si nasconde una "NUDA VERITA'.
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Mentre il mio piccolo amico non mi perde di vista un solo istante...che ti arrivi...un bacio con un soffio:-)
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Domani sera alle 22 mi troverai in messenger.

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SIENA-0 PARMA-2
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E’ stata una settimana di successo esaltante per il nostro Parma!
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Nell’impegno di mercoledì scorso contro l’Inter…la nostra truppa...
è scesa in campo con l’assenza significativa di Antonio Mirante sostituito da Nicola Pavarini.
Nella partita contro una delle grandi del campionato…i nostri Gladiatori sono stati straripanti per tutta la durata dell’incontro...con una grandiosa prestazione di squadra che testimonia lo splendido momento di grazia del nostro squadrone:-)
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I giocatori dell’Inter avevano giocato un discreto primo tempo…
che ha visto un gioco spumeggiante con continui rivolgimenti di campo:-)
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Tuttavia nel secondo tempo...i giocatori nerazzurri sono stati letteralmente sopraffatti dal gioco incalzante del nostro Parma…e…a fine partita il risultato di nettissima vittoria dei ragazzi di mister Roberto Donadoni per ben tre a uno…ha confermato la superiorità in campo del nostro Parma contro quella l’Inter di ieri che ha visto il vantaggio sul Milan per 4-0.
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Parole sublimi per il nostro Parma...come sempre Sebastian Giovinco…autore di due reti ha fatto la differenza in campo:-)
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Una menzione per Daniele Galloppa che ha segnato il terzo gol:-)
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Altro successo del nostro Parma nella partita di ieri all’ Artemio Franchi di Siena!:-)
In campo il nostro Parma…ancora privo di Antonio Mirante…contro un avversario appagato per aver raggiunto la salvezza e un po’ giù di tono…ha visto un primo tempo giocato a ritmo blando…decisamente salito nella ripresa fino a quando il sommo Sebastian Giovinco riesce a insaccare all’incrocio dei pali della porta di Gianluca Pegolo una autentica cannonata lanciata da oltre venti metri di distanza!
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Con il risultato finalmente sbloccato…il ritmo della partita accellera...con continui rivolgimenti di campo:-)
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In pieno recupero…un tiro che sà di opera d'arte...di Sergio Floccari ferma il risultato del due a zero per il Parma:-)
Cosa aggiungere?
Il campionato oramai è agli sgoccioli…e lo scudetto è della Juve...
domenica il nostro Parma chiuderà questa stagione iniziata in sordina…ma con un finale più che mai lieto…incontrando allo stadio Ennio Tardini il Bologna nel classico “Derby dell’Emilia”.
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http://www.youtube.com/watch?v=kHdk_Oi9dqM&feature=share
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L’augurio di tutti i tifosi...è che i nostri Gladiatori vincano con infinito slancio la partita per raggiungere la tanto ambita zona Champions…sogno insperato fino ad un paio di mesi fa.
Grande Parma!
Grazie del bel sogno!