lunedì





5-12-2011 17.11
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Caro amico…
Ti scrivo mentre sorseggio felice la mia spremuta di arancia e mi godo silenziosamente i momenti di pura tranquillità di questo inizio inverno...il periodo più adatto dell’anno per fantasticare con i nostri sogni più belli.
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Adoro da sempre il mese di dicembre che chiude i battenti alla stagione autunnale e illumina di colori natalizi la mia città creando un’atmosfera magica e romantica di cui tutti noi sentiamo l’immenso bisogno.
Ecco che avvulsa dalla fantasia il sogno inizia.
E' sorprendente avventurare i miei pensieri in un fantasioso viaggio.
Ecco che suona il gong…e io ora sogno ad occhi aperti un percorso romantico in una città dalla bellezza irresistibile.
E voilà…la mia fantasia mi suggerisce Parigi:-)
Amico mio…io come tanti altri sono tra quelli che non amano i viaggi in aereo...trovo che non sia un’avventura piacevole pertanto i miei piedini varcano la porta della fusoliera l’aereo soltanto in quei rarissimi casi in cui non posso proprio farne a meno.
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Pensa che questo disagio colpisce moltissimi italiani…addirittura uno dieci.
Forse a volte si tratta di un semplice timore…tuttavia mi chiedo perché dovrei provare disturbo quando in molti casi un grazioso trenino ha la caratteristica di farci fare un viaggio comodo e confortevole con l’opportunità di essere ospitati in un vagone letto dotato di tutti i confort per di più con il gentile signore vestito di bianco che ti sveglia la mattina servendoti una abbondante colazione assieme al tuo quotidiano preferito:-)
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Ecco che mi ritorna in mente uno dei sorprendenti giri turistici che ho fatto con destinazione Parigi…la città dei miei sogni.
In quella occasione la partenza ebbe inizio nella stazione di Milano.
Quel trenino meraviglioso che partiva con le luci della sera:-)
E…mentre le lancette dell’orologio segnavano le dieci di sera io ero felicemente sdraiata tra i morbidi guanciali dell’euronigth con destinazione di buon mattino alle sette e trenta nella stazione dalla bellezza straordinaria di Gare de Lyon…dopo una tonificante doccia mattutina...felice di cominciare una incantevole giornata coccolata dalla VILLE LUMIERE dopo una notte passata a riposare in un delizioso letto molto confortevole perché con misure francesi.
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Mio caro amico…il treno è il mezzo di trasporto che più di tutti gli altri sollecita la nostra fantasia. Dì la verità…quante volte hai sognato di salire su un treno e attraversare terre e continenti facendo fede alla illusoria fortuna di un incontro affascinante e fortunato?
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Da sempre...il treno è un grosso palcoscenico ambulante dove sovente cambiano attori e sfondi dando il via a giochi spensierati dove è possibile ambientare una storia d’amore o un intrigante giallo…certo è...che il treno può diventare una sala di lettura ambulante e può essere una palestra della mente dove confrontare le nostre idee con quelle del nostro compagno di viaggio…


Proprio nei giorni scorsi…ho letto una notizia che potrebbe rivoluzionare l’idea che ognuno di noi ha del treno:
-sono entrati in servizio nuovi convogli che attraversano velocemente la nostra Italia da Napoli a Milano allestiti in modo tale da rivoluzionare l’idea che tutti noi abbiamo avuto fino ad ora del treno...infatti l’interno dei nuovi vagoni è strutturato in modo da far trovare a proprio agio il maggior numero di passeggeri che amano lo stile del lusso e della pace.
Si passa da un settore arredato come un normale pullman di linea spartano...essenziale ed economico...per passare ad allestimenti sempre più completi sino ad ambire ad un arredo molto lussuoso…destinato ai viaggiatori che vorranno godere di una sala riunione attrezzata per la videoconferenza e un servizio di ristorazione di gran classe affidato alla capacità creativa del Re degli shef Gianfranco Vissani:-)
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Certo…appare evidente lo sforzo delle nostre ferrovie di raccogliere il guanto di sfida lanciato dalle compagnie aeree che offrono la possibilità di viaggiare in modo molto economico ma un po’ scomodo…fino ad arrivare all’offerta di viaggi particolarmente confortevoli e lussuosi...ma l’aspetto che mi ha colpito maggiormente è la possibilità fantastica di viaggiare in scompartimenti dove è vietato l’utilizzo del telefonino cellulare e ogni altro tipo di apparecchiature elettronica che possa recare disturbo.
.E’ si amico mio…l’insidioso inquinamento acustico è il più feroce dei fastidi creato molto spesso dai maleducati che utilizzano ogni tipo di aggeggio idoneo a riprodurre suoni…musica e parole ad alta voce.
Bisogna riconoscere che le ferrovie cercano di comprendere e soddisfare in tutto e per tutto i bisogni della propria clientela:-)
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E...se fino a ieri l’imperativo categorico era quello di difenderci dai fumatori accaniti...coloro i quali appunto accendendo una sigaretta dopo l’altra…rendevano l’aria irrespirabile…oggi l’obiettivo sembra essere quello di difendere la sacrosanta tranquillità e perché no la privacy per chi come me preferisce ascoltare il magico “tutun tutun” del treno che sfreccia veloce sulle rotaie piuttosto che il fastidiosissimo ed incomprensibile frastuono generato dall’ultima novità dell’elettronica con la quale giocherella il vicino di posto riempiendo di rumore elettronico le nostre ore di viaggio.
Adoro l’esperienza insolita di proporre il -silenzio- come occasione di spiritualità...trovo sia un’idea geniale...in certi momenti il silenzio aggiunge tasselli alla magia:-)
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Certo sarebbe bello poter disporre anche nelle proprie case di una simile tutela dalla maleducazione dei vicini.
Ma tornando a noi amico mio…il treno sarà sempre più…una magica isola dove i viaggiatori che lo desiderano avranno le coccole educate e rispettose di un certo pubblico di nicchia…coloro i quali amano la pace laddove l’inno del silenzio culla i loro cuori.
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Un'altra magia del treno è che ad ogni stazione ci si ferma e si cambia compagno di viaggio pertanto la persona che ci ha affiancato poco prima...colui che vantava il guizzo della pedanteria con le sue domande inopportune…trasforma la sua fermata in elogio della fuga.
Ed è sempre stuzzicante cercare di interpretare in silenzio cosa nasconde il volto di un nuovo arrivato all'ombra di quel candore pacato di quell' istante…mentre si galleggia in preda ai venti dell'imprevisto tant'è che il treno è sempre di più il luogo dove nascono fugaci passioni destinate a durare un soffio o alcune volte il tempo di una vita.
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Amico mio…ti lascio con i magici versi di Valery Larbaud…il magnate francese nonché raffinato poeta e innamorato dei viaggi in treno che adoperava per scorazzare in lungo e il largo l’Europa della Belle Epoque:
“Prestami il tuo grande fragore...la tua grande andatura così dolce e il tuo scivolare notturno attraverso l’Europa illuminata.
Ho sentito per la prima volta la dolcezza del vivere in uno scompartimento del Nord Express
Tra Wirballen e Psokow”.
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Amico mio...io e questa tenerissima bestiolina che tutte le mattine mi aspetta in fondo alla stradina della casa di fronte...per infondermi le sue adorabili piccole fusa...
ti auguriamo una splendida serata:-)
Domani sera alle 10 come sempre mi troverai in messenger:-)
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petrascharbach@libero.it
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Parma 0 Palermo 0
.E’ finito a reti inviolate il posticipo giocato ieri dal nostro Parma.
La partita è stata dominata dal “Generale” Inverno presente al Tardini con la fitta nebbia che ha impedito al pubblico e ai numerosi telespettatori di seguire la partita e ha limitato le potenzialità del nostro inossidabile Parma dominatore per tutti i novanta minuti contro un Palermo rinunciatario e schierato in modo approssimativo.
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Una menzione per il grande Sebastian Giovinco che ieri ha illuminato con la sua classe un campo di gioco ovattato da una umida cappa nebbiosa…lanciando a raffica senza successo più di un pallone nella rete avversaria difesa dal roccioso e fortunatissimo Francesco Benussi.
Il risultato premia un Palermo disorganizzato e pasticcione ma penalizza oltremisura il nostro Parma che meritava di stravincere.
Domenica incontreremo in trasferta il Cagliari…sarà una partita impegnativa per il nostro Parma contro un avversario coriaceo…ma nulla è impossibile ai nostri Gladiatori …
Grande Parma...facci sognare!
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Due parole di ricordo per il grande Brasileiro Socrates…
il campione di calcio scomparso la scorsa settimana a soli cinquantasette anni.
Il dottor Socrates ha giocato in Italia nella Fiorentina per una sola stagione.
A tutti i suoi tifosi sono rimasti impressi il modo di andare a rete con il tacco…e…come non ricordare il suo aspetto da gigante buono…il suo impegno sociale e politico e il suo carisma.
Forse il suo modo di vivere esagerato in tutto ne ha accelerato la fine ma non potrà impedire che venga ricordato per sempre tra i più grandi calciatori brasiliani di ogni tempo.