lunedì




10-10-2011 21.05









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E la chiamano estate…
è un rarissimo caso che fa di questo inizio di ottobre…
l’autunno più caldo di sempre con temperature equatoriali…
tant’è che fino a ieri il sole splendeva ed infiammava di luce il nostro cielo azzurro senza l’ombra di una nuvola…
così ti confesso che ancora una volta mi sono lasciata gioiosamente trasportare dal piacere dell’euforia che ha il sapore di un inno alla felicità:-)

E poi...mi sono lasciata prendere in ostaggio dal solito micino...
che quando meno te l'aspetti salta il muretto...per infonderti le sue piccole fusa:-).
Mentre mi gustavo questi raggi tiepidi…ripensavo a una signora splendida per la sua umanità e sensibilità.
Il mio sorriso è per lei.
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La Dottoressa Simonetta Matone…Magistrato del tribunale dei minori…
la quale credo rappresenti…un esempio di classe e di personalità.
La sua grande proprietà di linguaggio...la sua sensibilità...
il suo modo cosi' attento di percepire e decodificare ogni aspetto delle vicende criminose...
il suo saper leggere e spiegare in modo pacato le motivazioni di una sentenza...mi fanno sentire piu' ricca…e soprattutto riesco a comprendere tante cose anche impercettibili che fino ad ora mi erano sfuggite.
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Ecco le sue parole pronunciate nel programma -Porta a Porta- dopo che Amanda Knox e Raffaele Sollecito erano stati scagionati dai giudici dell’appello.
Ecco cosa dice la dottoressa Simonetta Matone:
"L’interrogativo da porsi è questo.

Se è vera la ricostruzione dei fatti così come ce la consegna questa sentenza di -assoluzione- vuol dire che noi abbiamo tenuto per quattro anni due innocenti in carcere.
Se è vera la ricostruzione estremamente puntuale e precisa della sentenza di primo grado…stasera sono stati scarcerati due colpevoli di un omicidio terribile."
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http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4eb31be0-b058-48f9-b272-2416c155440d.html
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Dopo anni e anni di indagini…alla fine hanno vinto i loro avvocati.
Amico mio…i due ragazzi più famosi del mondo non sono stati condannati per l'infame crimine di cui erano stati accusati e dunque vivranno i prossimi anni da persone libere e rispettabili.
Tranne una persona che brucerà la sua giovinezza ristretto tra le mura anguste della cella di un carcere.
Lui si chiama Rudy Guede.
Si perché i due fidanzatini di buona famiglia…imprigionati da quattro anni in una cella…erano stati condannati in primo grado per il reato pesante come un macigno che li vedeva complici nell’assassinio di una loro amica.
Meredith Kercher!
Nella prima sentenza...si era detto che per quel raccapricciante fattaccio non ci fù nemmeno il minimo movente…ma solo il piacere di dare la morte improvvisando un omicidio completamente assurdo…consumato per gioco e perché no anche per raffinata crudeltà.
L’ardua sentenza…ha ammesso che i due giovani sono vittime di un errore giudiziario e non belve assassine e abilissimi mentitori.

A volte accade che in questi casi…
l'opinione pubblica si divida tra innocentisti e colpevolisti…perché ci si chiede sempre se gli indagati vengono condannati per schiaccianti prove proprio perchè prive della confessione di uno di loro…o dal conforto di un testimone che li ha visti compiere l‘atto sciagurato...
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Il mio pensiero è rivolto soltanto alla povera Meredith Kercher…una studentessa universitaria inglese che dimorava a Perugia per il progetto Erasmus…
-il nobile programma che permette agli studenti europei di seguire un breve corso di studio presso l’università in un’altra nazione-.
La sfortunata ragazza...alloggiava da sola in un piccolo appartamento in una zona isolata della città…e quella sera aprì fiduciosa la porta a chi considerava amico sincero.
L’agghiacciante trama…è rimandata alla mattina successiva…in quella che fù una gelida mattina di inizio novembre quando la poverina verrà trovata uccisa con diverse coltellate inflitte con inaudita crudeltà e ferocia.Non solo...ma gli assassini infierirono poi sul suo corpicino privo di vita abbandonandola semi nuda su quel palcoscenico dell’orrore.
Non voglio annoiarti e narrarti di nuovo tutta la storia giudiziaria di questa vicenda…nò.
L’unica cosa che vorrei ricordare è che in questa storiaccia di cronaca nera sono state indagate quattro persone che abitualmente frequentavano la casa di Meredhit:
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il primo è Patrick Lumunba…un ragazzo congolese che a Perugia lavorava come DJ...
accusato da Amanda di non avere un alibi convincente…tant’è che fortunatamente fù graziato da uno scontrino e da alcuni testimoni attendibili che provarono la sua innocenza…fino ad arrivare agli altri tre: lo studente di colore…Rudy Guede che è già stato condannato in primo grado per l’omicidio -si diceva- commesso assieme ad Amanda e Raffaele Sollecito.
L’uomo di colore...ha accettato rassegnato la sua condanna e non è ricorso in appello…a differenza di quello che hanno fatto Amanda e Raffaele.
Non vorrei amico mio parlare della vicenda e dello svolgimento del processo…ma di quel modo particolare che la difesa di Amanda ha scelto per tentare di farla uscire di prigione.

Certamente...oggi come oggi siamo abituati ai legal thriller degli scrittori americani…ce li hanno raccontati tanti telefilm e gli splendidi romanzi di John Grisham…il magico scrittore che ama tanto la mia Parma al punto di averla fatta diventare una splendida ambientazione per il suo romanzo
“ Il Professionista”.
Ecco perché sono rimasta delusa alla notizia certa di un suo prossimo romanzo dedicato a questa storia raccapricciante.
Peccato che il celebre autore abbia tutta questa fretta…dato che il caso non è ancora risolto.
Io non sono altro che un granello di polvere persa nel vento…ma se mi chiamassi Jhon Grisham regalerei il mio talento letterario per la ricerca della verità:-)
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Anche se la parola -fine- la scriveranno soltanto i giudici della Cassazione…
Sappiamo come negli Stati Uniti il lavoro degli avvocati sia immensamente diverso da quello dei colleghi italiani.
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In America...l’avvocato è sempre inserito in studi legali potentissimi con decine di dipendenti e dunque esiste l’abitudine di collaborare con altri professionisti…non solo…ma i collaboratori in realtà sono valenti investigatori privati…esperti di medicina forense e psicologi che sanno presentare nel modo migliore l'imputato ai giudici e alla stampa.
Certamente una difesa di questo tipo costa tantissimo agli imputati.

Nel corso del dibattimento si è parlato addirittura di un milione di dollari…una somma iperbolica spesi finora dalla sola famiglia di Amanda…
Tanto che la strategia degli avvocati di Amanda e di Raffaele appare studiata lungamente anche se animata da un gelido cinismo.
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Non avendo la possibilità di scagionare i propri assistiti fornendo loro un alibi veritiero e convincente…contestano per mano di un colpo mortale le prove scientifiche che garantivano in modo attendibile la loro colpevolezza.
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Le prove risultano davvero essere incontrovertibili…ma non si era tenuto conto del fatto che negli USA il caso era seguito da tutte le televisioni tanto è vero che le pressioni sono state enormi.
Anche il tenente -Colombo- davanti alle prove trovate dalla Polizia Scientifica e dal RIS dei Carabinieri…si sarebbe arreso all‘evidenza.
Ma non l’avvocato Giulia Bongiorno…che in modo convincente ha cominciato a seminare a piene mani dubbi sulle prove raccolte ampliando la stretta sul pregiudizio.

Forse anche per questo il processo dell’omicidio di Perugia sembra sempre di più allontanarsi da quelli che siamo abituati a vedere nelle aule dei Tribunali italiani.
Anche se il dibattimento è stato incentrato sui risultati delle perizie effettuati dai laboratori della Polizia Scientifica e del RIS dei Carabinieri…-compito arduo ma svolto sempre con la massima professionalità-…mi è sembrato evidente che il lavoro svolto dalla difesa di Amanda e di Raffaele verteva a ridisegnare la figura dei loro assistiti leggermente offesa da una certa stampa.
Difatti! Eccola la cartina tornasole!

Agire con astuzia sulle cosiddette malelingue voleva dire...
trasformare in assoluzione l’orrendo marchio che avrebbe condannato indelebilmente chi ha commesso un omicidio di questa raccapricciante portata.
Si trattava di presentarli al mondo...angelici e senza peccato…come in realtà dovrebbero essere due ragazzi poco più che adolescenti di buona famiglia incapaci di far del male a nessuno.
Ecco che si è cominciato a lavorare sulle immagini del passato.
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Fortunatamente gli archivi custodivano soltanto ritratti dai contorni decenti…
e non immagini audaci.
Tant’è che tutti i quotidiani del mondo pubblicavano fotografie di Amanda che la ritraevano vestita con abiti castigatissimi.
Il dubbio amletico ambiva a dimostrare agli occhi del mondo che Amanda fosse una ragazza semplice e castigatissima.
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In estrema sintesi…il talento indiscusso degli avvocati è planato come un areoplanino di carta di puro candore attorno a una tattica vincente e cioè quella di correre al riparo dai pettegolezzi per voce dei moralisti più incalliti…mostrando a piene mani una ragazza incantevole con gli occhi velati e lucenti di malinconia…a dispetto delle radici profonde per voce di una strampalata morale che fino a poco prima la giudicavano con severità…Ecco il vero senso di tutto.
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Ed eccola anche davanti al giudice…mentre appare vestita da suorina adolescente con la faccia “acqua e sapone”.
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E che dire poi del suo bel Raffaele sempre in veste impeccabile nella sua aria distratta di un ragazzo qualunque con i suoi occhiali da miope…e la sua polo abbotonata.
Pare davvero azzeccata la strategia della difesa e il miracolo si è compiuto…i ragazzi si presentavano senza peccato nella speranza di conquistare la benevolenza di tutti.
E se è vero come si dice da secoli che l’abito fa il monaco…avrai notato anche tu amico mio…che il volto dell’avvocato Giulia buongiorno era segnato da un’inconscia paura.
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La paura di deludere i bei pensanti che contano.
Si perché loro contano eccome amico mio!
Sappiamo tutti che la discriminazione di un pregiudizio...
può arrivare a distruggere la vita di una persona.
In questo…il sadico di turno l‘avrebbe ritenuta una ghiotta occasione…e se malauguratamente gli archivi di tutto il mondo avessero avuto anche una sola immagine della bella Amanda desnuda ecco che la macchina del fango l’avrebbe annientata…costruendo ad arte e in modo camorristico illazzioni che avrebbero contribuito a influenzare un certo tipo di persone.
Albert Einstein secoli fà...disse che era più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Questa filosofia fù più lodevole per alcuni e infame per altri.
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Ma lui non era certo uno sprovveduto e nella sua genialità fù il primo a capirlo.
Etichettare Amanda…come qualcuno aveva già fatto…dicendo che dietro quell’aria angelica si celava una mangiatrice di uomini era il peggior incubo per l‘avvocato Giulia Bongiorno.
Pertanto...mettere al riparo la loro assistita dalle volgarità celate da alcuni giornali era il primo obiettivo. Già perchè chi è malvagio si nutre questo e cioè:
Se sei senza peccato ma eccessivamente bella come Amanda ti tirano le pietre.
Amico mio...dovresti sapere che la bellezza già in sè semina pregiudizi ovunque.
Immagina per un’attimo se la povera imputata...in una vita passata avesse posato soltanto per una volta senza veli.
Ne sono convinta…l’assoluzione sarebbe stata una chimera irraggiungibile anche a dispetto di una parcella di due milioni di dollari.
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Alla fine…è emerso che l’unico colpevole è il ragazzo ivoriano.
Assolti senza aver commesso il fatto i due fidanzatini.
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Purtroppo Rudy Guedè…non è nato bianco e non ha un soldo da parte.
Ha soltanto un amico ma non ha dalla sua parte un gigante che si chiama America.
Gli interrogativi come vedi amico mio sono moltissimi.
Forse anche per questo il processo sull’omicidio di Perugia sembra sempre di più allontanarsi da quelli che siamo abituati a vedere nelle aule dei Tribunali italiani.
Il dibattimento è stato incentrato sui risultati delle perizie effettuati dai laboratori della Polizia Scientifica e del RIS dei Carabinieri…ma a noi comuni mortali il dubbio rimane.
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Uno di questi è che la difesa dei due imputati…che ha avuto a disposizione fondi praticamente illimitati…non è riuscita a ricostruire la scena dell'omicidio fino a scagionarli in modo convinto.
Perché di questo si tratta!
La difesa non ha cercato di opporre alle conclusioni del processo di primo grado fatti nuovi o una diversa modalità di interpretazione di quelli già acquisiti…ma si è limitata a seminare dubbi disegnando in modo ineccepibile ad opera di”maquillage” l'immagine pubblica dei due imputati.
Questo processo ha richiamato l’interesse di ben 350 emittenti televisive e centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo che hanno richiesto di poter riprendere in diretta la lettura della sentenza con risonanza mondiale.
Alla fine…è emerso che esiste un unico colpevole.
Assolti senza aver commesso il fatto i due fidanzatini.
E se è vero che anche il peggiore dei delinquenti ha diritto alla migliore della difesa…soltanto Amanda e Raffaele ha brillato con “la migliore” costosa delle difese.
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Amico mio...
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Ti esorto a riflettere mentre leggi in fondo al post una frase espressa da un uomo di straordinario fascino.
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Io mi chiamo Petra. Non cammino mai con -internet- in tasca:-)
Purtroppo i giovani ne fanno spesso un uso spropositato.
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Tuttavia è stato uno straordinario comunicatore...
forse un pochino sopravvalutato...ma
E' stato bravo a ipnotizzare la nostra mente...
-illudendoci- di essere liberi.
Io amo da pazzi le -illusioni-
Che vita sarebbe senza illusioni?
Ebbene...serpeggerebbe il -vuoto-
Ecco un suo pensiero:
"NON LASCIATE CHE L'UMORE DELLE OPINIONI ALTRUI
CONDIZIONINO LA VOSTRA VITA!"
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Ai tempi della foto che lo ritrae...era ragazzo.
E ha dimostrato di creare una azienda dal nulla.
Lui ce l'ha fatta.
Si chiamava Steve Jobs!
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Che ti arrivi il mio bacio come un soffio.
Domani sera alle 10 mi troverai in messenger:-)
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petrascharbach@libero.it