lunedì

7-3-2011 20.29
















Mio caro amico è appena

iniziato il mese di marzo…

anche se fa ancora freddo…ormai la primavera è alle porte e con il suo arrivo potremmo di nuovo assistere al risveglio della natura e vedere teneri

fiorellini di tutti i colori tingere l’erbetta dei prati di splendidi colori.
La primavera è già nel mio cuore e lo splendore del sole di oggi è beneaugurante per un futuro gioioso che pare preannunciare una festa della donna carica come non mai di significati profondi.
Oramai conosciamo tutte il linguaggio simbolico dei fiori e anche se io preferisco i ranuncoli perché hanno un profumo più delicato…il simbolo di questa festa è il fragilissimo rametto di fiori di mimosa di colore giallo come quello dei raggi del sole.

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Sono passati cento anni dalla prima festa dedicata a noi donne.

All’inizio in Inghilterra le prime femministe lottavano per conquistare il diritto di votare e scegliere da chi farsi governare…a quei tempi erano obbligate a vestire con castigatissimi abiti neri lunghi fino ai piedi che facevano pensare soltanto all’angoscia e all’infelicità…tant’è che non esitavano a rischiare qualche giorno di galera per difendere il loro diritto di poter scegliere liberamente di indossare le sottovesti che preferivano.

Poi noi donne…lentamente ma senza mai fermarci…come una enorme ed inarrestabile valanga rosa…ci siamo poste nuovi obiettivi e li abbiamo raggiunti quasi tutti.

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Sembra ieri…ma sono passati già quaranta anni.

Ricordi nel 1972 la bellissima Jane Fonda a Roma in piazza Farnese mentre bruciava tra le lingue bollenti di un un immenso falò quel minuscolo oggetto del desiderio nascosto nell’indumento dal potere immenso che porta il nome di reggiseno?

L’unico scopo del suo gesto...era quello di comunicare al mondo di non voler essere una donna oggetto.

Chissà se suo marito Roger Vadim era felice…lui…

che nello straordinario film “Barbarella” ne sfruttò tutta la bellezza fino a trasformarla in un sex symbol mondiale.

Come dargli torto!!!

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Il Femminismo che allora chiedeva a gran voce la parità tra uomo e donna e che sembrava un’utopia…oggi è una splendida realtà…

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Si è vero…ma proprio il giorno della festa della donna capita di vedere qualche spettacolo divertente e a tratti ridicolo;-)
In questa giornata di festa…quasi inevitabilmente…

gruppi di assatanate signore non perdono l'occasione e si recano nei locali ad assistere a spettacoli di improvvisati streapman…-poi- prese da un’entusiasmo quasi isterico assediano il poveretto di turno in modo tanto pressante quasi usandogli violenza.

Io credo che non ci sia nulla di male nell’ammirare il fisico statuario di un giovanotto...modellato da ore ed ore di palestra…

ma è proprio necessario travolgerlo fisicamente con il proprio entusiasmo?

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Amico mio…ci pensi?

Si comportano in modo patetico e ridicolo

e poi criticano con cattiveria infinita i loro mariti quando qualche anno prima di sposarle…andavano in compagnia dei loro amici al Moulin Rouge a deliziarsi gli occhi...nella visione di eleganti spogliarelli femminili.
Io mi schiero soltanto dalla parte della dolcezza e della comprensione:-)

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A fianco alla descrizione dei traguardi raggiunti dal movimento femminista…

vorrei ricordare le vicende dolorose che coinvolgono alcune di noi.

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Se in occidente le conquiste dell’universo femminile sono ormai accettate da tutti…

purtroppo nel regno di Allah la realtà è ancora molto diversa.
Le prime timide riforme e le modernizzazioni hanno riguardato solo le donne ricche ed istruite o quelle che abitano nelle grandi città…per tutte le altre...non è possibile nemmeno scegliere

il proprio compagno di vita o compiere azioni normali come guidare una auto o votare alle elezio

ni.

La situazione già catastrofica...

è peggiorata con il ritorno dell’integralismo che vede il colonnello Gheddafi dimostrare sempre più la sua la sua anima di disanguinario dittatore.

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e dove l’idea di una donna che viene considerata meno importante dell’uomo la fa sempre più da padrona!

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In Pakistan…alcune donne sono state lapidate perché avevano tradito il proprio marito o addirittura uccise per aver parlato in strada con uno sconosciuto…altre hanno subito umilianti fustigazioni in pubblico per aver indossato vestiti succinti.

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Nella giornata della donna…

mando a queste nostre amiche un pensiero ed un forte abbraccio.
Tra il ginepraio di violenza che sconvolgono le nostre menti…
Vorrei ricordare tutte le donne vittime di violenza e in particolar modo le piccole vittime di orrendi delitti dei quali si parla tanto in questi giorni.
Sarah e Yara…entrambe poco più che bambine ed entrambe probabili vittime di abusi sessuali.
Sarebbe un magnifico regalo…se nel giorno della nostra festa si riuscisse per un clamoroso caso del destino…a smascherare ed arrestare i loro assassini.

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Spero che il futuro di tutti i popoli della terra sia quello di tingersi sempre di più di rosa…

di quel rosa che significa intelligenza…

sensibilità e tolleranza dove non esista più l’uso della violenza.

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Amica mia…è la mia dedica per te:
Non conosciamo mai la nostra altezza...

prima che qualcuno non ci chieda di alzarci.
E allora la nostra altezza tocca i cieli”
Emily Dickinson
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Domani sera alle 10 in messenger mi farai gli auguri:-)

petrascharbach@libero.it



Chievo-0 Parma-0

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Il risultato di ieri ed è l’ennesimo pareggio del Parma in trasferta.

Complice un terreno di gioco in condizioni pessime e le assenze di Sebastian Giovinco…Antonio Candreva e Hernan Crespo il Parma ha giocato dignitosamente la sua partita senza mai affondare il pallone in rete per raggiungere il risultato.

Nella seconda parte del secondo tempo veniva espulso Gabriel Panetta e il Parma ha dovuto concludere la partita in inferiorità numerica rischiando la sconfitta.

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Purtroppo…solo un punto separa il Parma dalla zona retrocessione e domenica prossima arriverà al Tardini un ospite importante come il Napoli contro il quale occorrerebbe la vittoria…traguardo comunque difficile da raggiungere…

a maggior ragione con una squadra rimaneggiata da infortuni e da possibili squalifiche di giocatori.
Purtroppo il nostro Parma…partito con l’obiettivo di giocare un campionato in posizione medio alta di classifica è costretto a lottare a ridosso della zona retrocessione.

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A questo punto...

non resta che sperare si restare in A e che alla fine del campionato venga fatta una vera campagna di rafforzamento e rinnovamento della rosa dei calciatori e dello staff-tecnico.
Ma e nonostante tutto…gridiamo ancora fiduciosi:

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"Forza grande Parma!!! Facci sognare!!!"