martedì


23-6-2009 12.31

Caro amico…è il terzo giorno d’estate…;-)
e complice il tempo cretino…che trova giusto ingrigirsi quasi tutte le mattine...-eh eh…ma sulla mia terrazza...i raggi che mi illuminano non finiscono mai di esistere-

...Devo ammettere quindi che non mi assale nessun pensiero di natura politica o paranoico e ti confesso…-vista la caratura impegnativa di certi discorsi-…che nemmeno oggi mi spenderò a parlare di risultati dei ballottaggi delle elezioni che hanno fatto emergere il minimo storico di affluenza alle urne…
e nemmeno di chi tristemente non ha retto all’insuccesso...e si sta leccando le ferite.
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Fidati amico adorato in quello che ti dico…i tunnel senza luce...
o alla luce di quello che sta succedendo qualsivoglia…
oggi i discorsi impegnativi non fanno per me.
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Non c’è nessuno scopo segreto…
è solo che in questo istante sento il bisogno…di considerare prioritaria...l’esigenza di trascorrere qualche ora di puro divertimento.
Mi permetto pertanto...di sottoporre la tua attenzione a una notizia dai contorni assurdi…e perché no nella sua drammaticità pure comici:-)
So che ti sembrerà strano…e allora al bando la metafora...e leggiti questo articolo che ho scovato sul Corriere qualche giorno fa.
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Erano le sette e trenta...
La temperatura esterna non superava i ventitré gradi...temperatura che ha forgiato in me il desiderio di pura evasione…
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E' così bello accorgersi che è ancora l'alba...
E d eccomi qui nella fotina scattata alle sette e trenta di stamattina…
l’ora giusta per rimanere abbracciata al mio cuscino ancora un pochino…
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Buona lettura...e bacini freschi:-)
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(ANSA) - TEL AVIV GIUGNO 2009 - Aveva nascosto un milione di dollari di risparmi in un materasso che il figlio, ignaro, ha fatto macerare.
Ansioso di comprare un materasso nuovo e di buona qualità alla madre, il giovane le avrebbe fatto una sorpresa facendoglielo trovare già sul letto dopo aver mandato al macero quello vecchio. Ignaro che fra le cuciture di quest'ultimo mamma avesse celato una fortuna.
Scattata la caccia al recupero, era ormai troppo tardi.
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A diffondere la notizia é stato il quotidiano 'Yediot Ahronot' che ha seguito i malcapitati alla discarica, alla disperata ricerca del materasso. Anche il direttore della discarica é stato coinvolto nelle ricerche: il personale ha scavato tra i rifiuti mentre il servizio di sicurezza teneva alla larga i curiosi, attirati dall'incredibile notizia.
Il materasso però era altrove: consegnato a un rigattiere di Khyria, un sobborgo di Tel Aviv, era già in viaggio verso la grande discarica di Ganei Hadas, nel deserto del Neghev. Lì é stato smaltito con altre tonnellate di rifiuti.
Vani i tentativi della famiglia. La donna ha raccontato di aver dormito comodamente sul nuovo materasso:
"Mi sono svegliata urlando la mattina successiva quando ho realizzato cosa era successo". Un milione di dollari, tra banconote di valuta americana e irachena, reperito in tutta una vita. Alle domande dei giornalisti la donna non ha spiegato come avesse raccolto tutti quei soldi, spiegando semplicemente che si trattava di tutto quello che possedeva "sulla faccia della terra".
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