venerdì


12-6-2009 21.04
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Caro Amico…
In questi giorni assolati mi sono sentita un po' "orfana" del calcio...
purtroppo questo è un periodo in cui si alimentano solo sogni e speranze...
i giornali sono ben infarciti di "bombe" di mercato che ahime'...hanno il solo scopo di aumentare le rispettive tirature...prendendo a volte in giro il movimento dei tifosi...
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Un esempio eclatante è quello rappresentato dal passaggio Kakà ai Galacticos del Real Madrid...
una vendita...data in forse fino all'ultimo giorno dalla dirigenza milanista e sottolineata di fronte alle telecamere dal nostro Premier…il quale ha ribadito di voler fare ancora qualche tentativo per convincere il campione brasiliano a rimanere in rossonero...la realtà ahime'...è ben piu' amara.
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Come sempre...il passaggio al Real era stato già formalizzato ai primi di maggio con l'unico vincolo di tenere occultata la notizia fino a fine campionato...e...a elezioni terminate.
Eheheh...amico caro...come puoi vedere a volte ci si sente dei burattini...i cui fili sono tenuti sempre da una piccola oligarchia di persone potenti...che sanno ben strumentalizzare le nostre emozioni.
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Io invece ho voluto riprendermi il mio piccolo spazio di tifosa…andando a trovare il mio vecchio caro stadio Tardini...tempio di tante battaglie vinte e perse…ma sempre al centro dei cuori dei nostri tifosi.
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In questi giorni…si parla molto di "pensionare" l'antico stadio a vantaggio di una struttura piu' moderna…sicura e soprattutto facilmente raggiungibile.
Dopo la tragedia del giovane tifoso vicentino…è emersa in maniera prepotente l'esigenza di mettere in sicurezza lo stadio...rendendolo meno permeabile a colpi di testa delle varie tifoserie...un 'opera la cui spesa vine stimata in circa 300000 euro.
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Molti si chiedono se sia giusto spendere una simile somma che forse non risolverebbe il problema della sicurezza e del traffico limitrofo…e propendono pertanto per una soluzione radicale.
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Io ahimè...mi ritrovo sempre dall'altra parte della barricata...
un piccolo tempio del calcio immerso al centro della città -sebbene possa rappresentare un ostacolo al deflusso urbano- è in fondo il cuore pulsante di questa piccola grande città...cio' che aggrega emozioni...sogni...speranze in un contesto che è decisamente familiare al nostro vissuto.
Lo stadio insomma è come un vecchio zio che si va' sempre a trovare la domenica con gioia sempre immutata...compiacendosi che tutto rimanga sempre al proprio posto in maniera immutabile...
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Tu mi chiederai..."E la sicurezza?"
Be'...su questo aspetto sono convinta che dopo gli
opportuni interventi di messa in sicurezza…sia solo compito di una sana e soprattutto saggia organizzazione delle forze dell'ordine.
Quando si riesce a canalizzare bene il tifo…quest'ultimo si riesce a gestire bene per tutta la durata dell'incontro e anche oltre...basta solo avere la giusta preparazione...preparazione alla quale forse i nostri uomini non sono cosi' abituati..."...
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E il traffico?"...qui si gioca secondo me la scommessa piu' grande...
mi piacerebbe poter "sfidare" la popolazione del nostro stadio ad avere un approccio diverso verso quest'ultimo...lasciando per una volta a dormire i mezzi privati...e recandosi in modo gioioso alla partita come se si facesse una scampagnata fuori porta...su questo aspetto magari si potrebbe coinvolgere la nuova dirigenza cittadina. Io adoro la bicicletta e quindi non avrei problemi ad usarla.
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Insomma...ripensare la domenica come un momento di libertà estrema e soprattutto di gioia…senza affastellare ogni metro quadrato di spazio pubblico con autovetture sempre piu' grandi.
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E’ una sfida che lancio a te...adorabile amico...e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo piccolo patrimonio cittadino...
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Ecco che all'improvviso il buon vecchio zio "Tardini" tornerebbe a far palpitare i nostri cuori in maniera piu' forte…magari offrendoci qualche emozione in piu'...
La storia è qualcosa di importante per ognuno di noi...non priviamoci di questo pezzo di città che è e rimane qualcosa di unico...
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Sogni d'oro amico mio...
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