lunedì













Caro Amico…
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E' proprio vero che quando vedi la meta avvicinarsi…
quest'ultima riprende al sua folle corsa lasciandoti privo di forze.
E’ questa…la sensazione che ho provato dopo i famosi 10 minuti di ordinaria follia che ha attraversato il Parma nello scontro con L'Avellino.
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Sulla superiorità tecnica e caratteriale della nostra compagine…non nutro alcun dubbio…solo mi fanno riflettere quei momenti di assenza…unita ad un senso di appagamento che spianano sempre la strada verso il Purgatorio.
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Bisogna comprendere che la squadra ha il suo punto di forza nel suo alto tasso tecnico…ragion per cui…deve sempre avere il pallino del gioco nelle proprie mani...lasciare l'iniziativa ad un avversario assetato di punti salvezza che per di piu' gioca in casa…è un gesto degno del miglior Harakiri sportivo...
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Si poteva chiudere definitivamente la stagione…
senza ulteriori compromessi.
Invece dovremmo soffrire fino all'ultima giornata...sebbene il pareggio esterno non ha in alcun modo compromesso il nostro cammino...-rispettare la media inglese alla fine paga sempre-…
ed anche questa sindrome da "braccino corto del tennis"…
ovvero la famosa paura di vincere…riuscirà ad accrescere quell'esperienza che sara' fondamentale nel torneo di categoria superiore.
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Oh ragazzi!!! iI mio vestitino è quasi pronto...non fatemi brutti scherzi eh???
Vi adoro!!!
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