25-5-2009 22.54

Caro Amico…

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Il nostro comune grido di gioia...si è dissolto all'improvviso di fronte al precipitare degli eventi...

La cronaca ahime' ha preso il sopravvento…facendoci risvegliare bruscamente dal nostro sogno... riportandoci in una realtà che speravo francamente di non dover piu' affrontare.

Eugenio Bortolon è l'ennesimo giovane…finito nelle fauci del tritacarne calcistico...che puntualmente presenta il suo conto alla collettività.

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E' un tragico incidente…-dicono i media- purtroppo legato alla manifestazione di un tifo esasperato che a volte rasenta forme di incoscenza e che perde di vista il reale valore intrinseco di questo sport...

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Anche se puo' apparire cinico...comprendo appieno le decisioni da parte dei gestori dell'ordine pubblico di lasciar continuare lo spettacolo.

Sebbene cio'…possa essere interpretato come mero cinismo...che fa' del celebre detto..."The Show Must Go On" il suo imperativo -penso invece- che in certi casi…sia necessario sempre considerare gli effetti di una decisione...frutto di un forte coinvolgimento emotivo.

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Sospendere repentinamente una gara di quel genere…avrebbe probabilmente comportato piu' problemi di ordine pubblico...
il veloce defluire della gente fuori dagli spalti...gli animi esacerbati da una festa interrotta...

le tifoserie...che inevitabilmente sarebbero venute in contatto fuori dai consueti perimetri... avrebbero forse causato ulteriori danni i cui effetti in tali casi...sono sempre imprevedibili.

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Credo che sia responsabilità di un coordinatore delle forze dell'ordine...mantenere i nervi saldi e ragionare in maniera fredda...anche se questa può apparire cinico...

Mi unisco senz'altro al cordoglio già espresso dalla società...e mi auguro che la storia di questo ragazzo…possa rappresentare la linea di confine di un nuovo modo di intendere lo sport.

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Amici...riflettete bene...voi esprimete un tifo ed una passione ammirevole…

ma che non deve mai travalicare in forme ed atti di puro fanatismo.

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Voi...già date tantissimo a questo grande circo...

permettete ai vostri gladiatori di avere una bella vita...-agiata...sempre sotto i riflettori-

e consentite a tutto il movimento di prosperare in un'opulenza quasi sconosciuta ai piu' di noi.

A voi…se ci pensate bene…rimangono solo le briciole...solo la soddisfazione che la bandiera del vostro campanile…possa svettare sulla cima piu' alta...ed il gusto di una vittoria morale nei confronti di altri tifosi...-che come voi-...fanno tanti sacrifici per seguire la propria squadra.

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Voi avete già pagato il vostro conto...non occorre aggiungere altra animosità…perchè avrebbe il solo effetto di compromettere a volte in maniera irreparabile la vostra esistenza.

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Il calcio è solo uno splendido spettacolo espresso da privilegiati.

Il dolore di chi rimane schiacciato da questo ingranaggio infernale… rimane invece confinato tra le mura domestiche dei propri cari e soprattutto destinato a perdersi nella memoria colletiva nel giro di poco tempo.

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Amico adorabile...sei tu il vero protagonista di questo grande gioco piu' grande di noi...

cerca di vivere la tua vita cercando di vivere bene le tue emozioni…senza farti dominare da esse. E’ il mio semplice augurio che faccio a me stessa e a tutti i nostri tifosi...

A Eugenio il mio ultimo pensiero...

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petra@petrascharbach.com