giovedì



14-5-2009 22.40








Caro amico…
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Nell'antichità i nostri avi…cercavano di leggere il proprio futuro attraverso i fondi del caffè.
Attraverso quel caleidoscopio di cristalli organici…riuscivano a dare un interpretazione realistica agli eventi piu' o meno lieti della loro esistenza.
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I loro sogni...le loro speranze…confluivano all'improvviso in un universo onirico nel quale riuscivano a trarre nuovo vigore;-)
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Ogni tanto vorrei avere questa piccola zattera...
alla quale aggrapparmi con forza.
Scorgo...una piccola isola sospesa sul mare sulla quale poter intraprendere un lungo e luminoso viaggio.
Forse è solo una illusione…ma in certi momenti…queste immagini sono necessarie per trovare gli stimoli gusti per continuare a correre.
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Per questi motivi oggi…mi sono fermata a sorseggiare lentamente il mio consueto cafferino...cercando...attraverso le pieghe del liquido scuro di scorgere qualcosa che potesse illuminare la mia giornata.
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In modo inconsapevole…ho riversato in quella piccola tazzina calda…tutto l'amore di cui sono capace...pensando che solo concentrando in un solo respiro i miei sogni..questi ultimi avrebbero preso forma e vigore.
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In quel momento…ho finalmente avvertito di aver raggiunto quella sottile linea di confine che si stende tra la paura...e l'amore....
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